elisa isoardi

“NON SIAMO QUI PER PARLARE DI MIGRANTI” – ELISA ISOARDI SHOW ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI - UN ANNO FA IL SUO NOME IN VENTESIMA FILA TRA I PERSONAGGI DELLA TV ITALIANA MENTRE IERI LA COMPAGNA DI SALVINI E' STATA LA STAR – IL DIRETTORE DI RAI1 TEODOLI: "ISOARDI E’ L’INCARNAZIONE PERFETTA DELLA  BELLEZZA MEDITERRANEA" – LE FRECCIATE DI ORFEO – E SUL TOTONOMINE…

 

elisa isoardi

Michela Tamburrino per la Stampa

 

Il rapporto popolarità-successo non produce lo stesso effetto di quello più consistente di potere-successo. Se ne è resa conto ieri Elisa Isoardi, star alla presentazione dei Palinsesti Rai 2018/2019. E non è un fatto di programma più o meno visibile, ne è solo una logica conseguenza, è il mondo che improvvisamente, dall' oggi al domani si muove in altro modo.

 

I fotografi che non hanno occhi che per lei, i flash senza sosta e la nuova considerazione che hanno di lei i capi struttura, i direttori di rete, i colleghi, le colleghe. Un anno fa il suo era un nome, posto in ventesima fila, un saluto sbrigativo sulla porta e nulla più. Un anno fa. Oggi a Milano nella cerimonia che è la vetrina più importante per gli inserzionisti pubblicitari, Elisa Isoardi è stata al centro dell' attenzione.

 

Seconda fila, al suo fianco le altre star griffate Raiuno, come Caterina Balivo ed Eleonora Daniele. Ma solo di lei il direttore di Raiuno Teodoli si è spinto a dire: «Isoardi è l' incarnazione perfetta della bellezza mediterranea».

 

elisa isoardi

E chissà come ha accolto le frecciatine anti governative che il direttore generale Mario Orfeo ha lanciato nel corso della sua presentazione, a proposito di raccomandati, di chiusure all' altro, giochi di poltrone. Isoardi e le interviste: non si concede, fa una sola eccezione per una rivista vaticana, in quanto lei è molto religiosa. Così spiega a favore di papato che il post con la preghiera della Madonna era lì non per il suo Matteo Salvini bensì per una sua congiunta malata alla quale lei vuole molto bene.

 

elisa isoardi salvini

Nell' incontrare tutti gli altri, quanti vogliono approfondire l' Isoardi pensiero, ribadisce che è disposta a parlare del programma, di quanto è felice per questa splendida occasione che si sta cucendo addosso come una seconda pelle. Ma di Matteo Salvini, della politica e di tutto quello che attiene la sua vita privata non vuole parlare. Un accenno soltanto alla cucina romana che gli piace tanto e alla casa che stanno cercando per viverci insieme a Roma.

 

E mentre Isoardi incassa i complimenti persino dalle colleghe, non si ferma la ridda del toto-nomine. E dove meglio che proprio in casa Rai? Come direttore generale si fa forte il nome di Andrea Sassano, direttore delle risorse sempre in Rai, oppure di Valerio Fiorespino, per anni alla direzione del personale. Per la presidenza il nome di Milena Gabanelli è tra i preferiti dai pentastellati a patto che riesca a battere l' agguerrita concorrenza di chi invece vorrebbe Ferruccio de Bortoli.

isoardi

 

mario orfeo angelo teodoliteodoli bocelli isoardiELISA ISOARDI 1antonella clerici elisa isoardielisa isoardiisoardi daniele balivo

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...