EMIS KILLA INDAGATO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE RINUNCIA A SANREMO E GRAMELLINI FA IL MARAMALDO: “QUEL CHE NON CAPISCO È PERCHÉ UN RAPPER AUTORE DI PRELIBATEZZE DEL TIPO 'PREFERISCO VEDERTI MORTA CHE CON UN ALTRO' ERA STATO INVITATO AL FESTIVAL. NON SI RIESCE A COMPRENDERE POI PERCHE’ LUI, CHE SI VANTA DI ESSERE ALTERNATIVO AL SISTEMA, VOLESSE ANDARCI, A SANREMO. L’ISTITUZIONE PER ECCELLENZA. A MENO DI DAR RAGIONE A CHI SOSTIENE CHE IN ITALIA ANCHE GLI ESTREMISTI PRETENDONO DI FARE LA RIVOLUZIONE D’ACCORDO CON I CARABINIERI…”
Massimo Gramellini per corriere.it - Estratti
Al lungo elenco delle cose che non capisco, aggiungerei anche questa: perché un rapper autore di prelibatezze del tipo «preferisco vederti morta che con un altro» era stato invitato a cantare a Sanremo?
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A dirla tutta, questa cosa riesco a capirla persino io: le viscere spacciate per arte fanno notizia, e ascolti.
il monologo di massimo gramellini in altre parole 3
Quel che veramente non capisco è perché Emis Killa, che si vanta di essere alternativo al sistema, volesse andarci, a Sanremo. L’istituzione per eccellenza. A meno di dar ragione a chi sostiene che in Italia anche gli estremisti pretendono di fare la rivoluzione d’accordo con i carabinieri.
Quando poi ho letto sul Corriere che era indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta sui traffici degli ultrà di calcio, e che in casa gli avevano trovato sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente e 40.000 euro in contanti, il silenzio degli organizzatori del Festival mi è parso ancora più incomprensibile. Finché a romperlo è intervenuto proprio lui, Emis Killa. Usando, al posto del tirapugni, un comunicato in cui afferma che «preferisce fare un passo indietro» (sempre meglio di «vederti morta», come preferenza) e auspica che «l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità».
«Passo indietro». «L’indagine faccia il suo corso». Emis Killa che parla come i Padri Costituenti. E a questo punto davvero uno non ci capisce più niente.