EQUITALIA: “LE PERDITE SONO SOLO NEL 2011 E SONO DOVUTE ALLE MODIFICHE NORMATIVE CHE HANNO LIMITATO LA RISCOSSIONE”
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera
Sky TG24, nell'ultima stagione, ha mietuto successi battendo ogni record di ascolto, per questa ragione il suo direttore, Sarah Varetto, nell'ambito della riorganizzazione aziendale che è stata presentata oggi, oltre a continuare a guidare la testata, affiancherà anche Andrea Scrosati sulle altre aree della Direzione. L'interpretazione proposta da Dagospia è l'opposto della realtà .
Ufficio Stampa SKY Italia
Lettera 1
Gentile Direttore,
in merito all'articolo "Ecco i conti di Equitalia: perdite cumulate per 40 milioni..." pubblicato nell'edizione on line del Sole 24 Ore a firma di Fabio Pavesi, si precisa che il Gruppo Equitalia ha registrato un risultato consolidato in perdita soltanto nel 2011 e che tale risultato è imputabile oltre che al generale periodo di congiuntura negativa, anche all'impatto iniziale delle modifiche normative che hanno limitato fortemente l'attività di riscossione.
Infatti, come è stato rilevato dalla Corte dei Conti nella relazione sulla gestione finanziaria per il 2011, la perdita di esercizio è conseguente alla "flessione dei volumi di riscossione e quindi dei ricavi caratteristici, per effetto anche dei provvedimenti normativi emanati a seguito della crisi economica del Paese e al conseguente clima di tensione che hanno comportato un significativo decremento dell'attività cautelare ed esecutiva".
Se si registra una flessione dei volumi riscossi, diminuiscono di conseguenza i ricavi di Equitalia che sono legati all'aggio che altro non è se una percentuale delle somme riscosse trattenute a copertura dei costi del servizio di riscossione.
Dopo la riforma, infatti, l'aggio è l'unica fonte di ricavo per Equitalia che non percepisce il contributo pubblico, di circa 500 milioni di euro, che lo Stato versava ai concessionari della riscossione per il loro funzionamento, in aggiunta all'aggio.
Per fare fronte ai numerosi cambiamenti e al relativo impatto sull'operatività e sull'equilibrio economico del Gruppo, Equitalia ha proseguito la significativa attività di riorganizzazione ed efficientamento. Nel triennio 2010-2012 si è passati da 17 a 3 società agenti della riscossione, con una rilevante riduzione dei costi (quelli operativi sono diminuiti del 17%) incrementando comunque i canali di assistenza e la gamma dei servizi.
Per quanto riguarda il costo del personale si precisa che le risorse del Gruppo Equitalia derivano dalle acquisizioni, disposte dalla legge, delle circa 40 società private che fino a settembre 2006 avevano in concessione il servizio di riscossione. Al netto del contributo pubblico di 500 milioni di euro, l'incidenza del costo del personale sul fatturato dei concessionari privati nel 2005 era di circa il 64%, contro il 50% del 2011, dato citato nell'articolo.
Infine si ricorda che dal 2006 a oggi Equitalia ha assicurato il presidio delle attività di riscossione recuperando circa 50 miliardi di euro che rappresentano un fondamentale contributo alla lotta all'evasione e alla tenuta dei conti pubblici.
Cordiali saluti
Giovanni Lombardo, Comunicazione e Relazioni Esterne Equitalia
Lettera 2
Vedo che da qualche giorno il Bersani è in giro sulle TV. Ma nessuno gli ha spiegato le due semplici parole "GAME OVER"?
Lettera 3
Dago caro, diglielo tu a Crozza (io non lo conosco) che se vuole da me altre battute per Ballaró come quelle dei "decreti del Dire del Baciare della Lettera e del Testamento", la prossima volta se mi da un indirizzo le posso mandare direttamente a lui, cosà magari gli elimino il disturbo di doverle leggerle prima su Dagospia.
Tiziano Longhi
Lettera 4
Caro Dago,
ma come fa Abbate a dedicare un pezzo ad Antonacci e a non capire che tutta la cifra artistica del nostro è volta ad imitare Sting? Antonacci è uno Sting italiano che appena alza tono fa sforzi di voce seduto nel WC
Biagiolo
Lettera 5
Quale sarà l'azienda farmaceutica nazionale di cui sono stati arrestati tre dirigenti per aver contraffatto alcuni lotti di un medicinale per bambini? Su Repubblica.it non si sa, su Corriere.it occorre leggere l'articolo per capire che trattasi della Geymonat. Pensare che si viene sbattuti in prima pagina, con nome e cognome, per molto meno...Giacomo M.
Lettera 6
Dago darling, esami di maturità 2013. Toh, Claudio Magris già santo prima ancora di passare a miglior vita! Dopo la moda del santo subito, avremo da ora in poi anche quella del santo prematuro? Chissà quanti ora si metteranno a scalpitare e a muovere legioni di amici degli amici per essere celebrati ancora viventi.
Natalie Paav
Lettera 7
Anvedi, caro Dago, che Gasparri dice che se il banana è dichiarato interdetto, allora lo sono anche tutti i deputati PDL... noi, veramente, lo sapevamo già ... e se si dimettono: avanti, la porta è aperta e nessuno li trattiene di certo...
Recondite Armonie
Lettera 8
Caro DAGO, essere tra i Grandi del G8, a questo giro, ha significato dimostrare la nostra statura internazionale. Nell'osservare Letta conferire con Obama, tengo patriottica soddisfazione mentre gli parla dall'alto verso il basso. La direttrice del FMI, signora Lagarde, con l'espressione "usami come credi", accredita la tesi che, nello svolgimento delle sue peculiari attività istituzionali, assuma posizioni diversificate.
Saluti, Labond
Lettera 9
Caro Dago,
mi rivolgo a te per esprimere la mia amarezza e delusione per aver VOTATO Grillo,
prima delle elezioni i candidati "cittadini" avevano promesso di aprire il Parlamento come scatole di tonno!!! dopo mesi dobbiamo constatare che le uniche scatole che hanno rotto ...sono quelle degli italiani.
Ci aspettavamo, NOI che li abbiamo votati, decine di Disegni di Legge, su disoccupazione, contratti atipici, lavoro per i giovani e salvaguardie per i meno giovani, lotta (VERA) alla evasione fiscale e alle chiusure fittizie delle fabbriche, RIFORMA della tassazione (oggi lo Stato considera ricco chi ha un reddito di 45.000 euro e...nullatenente Montezemolo, che peraltro si è detto disponibile a pagare maggiori tasse...)
E invece cosa abbiamo visto? una penosa sceneggiata sulle retribuzioni, tagli si, tagli no, tagli forse. Un continuo processo a chi solo respirava furi dal coro. Zero! zero, proposte di legge per far uscire l'Italia da questa situazione. Tutto questo però non è negativo, per me che li ho votati e per gli altri che lo hanno fatto, hanno rivalutato alla grande i professionisti della politica, che con tutti i loro difetti sono certamente migliori di 150 improvvisati baciati dalla fortuna della lotteria delle elezioni.
Cari saluti - FB
Lettera 10
Caro Dago,
Si è sempre definita affascinante la professione di giornalista , perché creativa, varia e non ripetitiva, al contrario di tanti altri monotoni lavori che si fanno negli uffici, nelle fabbriche, nelle campagne, eccetera. Allora, di grazia, mi sai dire dove stanno creatività , fantasia e originalità in quel Curzio Maltese che, da almeno 20 anni, copia e incolla tutti i giorni lo stesso, identico articolo contro Berlusconi.
Salve, Natalino Russo Seminara