IL CELEBRO-LESO QUOTIDIANO – L’ASCESA E LA CADUTA DI DANIELA MARTANI, EX HOSTESS ALITALIA, STAR PER QUINDICI MINUTI CON IL ‘’GRANDE FRATELLO’’, CADUTA NEL CONO D’OMBRA - TRA LA D’URSO E LE IENE, LA MALATTIA DEL PADRE, LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE, RACCONTA IL RITORNO DA MAMMA’ PER MANCANZA DI SOLDI - SE ESISTESSE UN REGISTA CORAGGIOSO, L’AVREBBE GIA’ CERCATA, PER UN REMAKE DELL’IMMORTALE “IO LA CONOSCEVO MAI”…

Fulvio Abbate per Il Fatto Quotidiano - www.teledurruti.it  

Barbara D'Urso & le Iene mi hanno fatto dono pochi giorni addietro (a reti berlusconiane saldamente unificate, Italia1 & Canale5) di un graffito spettacolare della crisi, un regalo senza prezzo, sorta di involontario (temo) remake televisivo del film Io la conoscevo bene, capolavoro del cinema italiano segnato da un bianco e nero raro come una disperata dedica amorosa.

Dove un tempo c'erano Antonio Pietrangeli e Stefania Sandrelli nel suo momento germinale, c'è adesso modo di scorgere un'inerme Daniela Martani, interprete di se stessa, e, l'ho già detto, il personale Mediaset al meglio della sua spietatezza e, sia detto con altrettanta crudeltà, del suo cinismo.

Daniela Martani, lo diciamo per chi si fosse nel frattempo distratto dalla pesca di beneficenza dei grandi numeri dei reality, già assistente di volo in tailleur verde d'ordinanza e bandiera sulla barricata dell'Alitalia, poi tra i protagonisti del Grande Fratello edizione vattelappesca, dunque protagonista dell'unica forma di neorealismo oggi consentito , ha raccontato a favore della signora Barbara e della iena di turno la propria "caduta".

Sia in senso professionale sia in quello della condizione quotidiana, nel senso che si vista costretta dalla crisi a tornare a vivere in casa di mamma. Intendiamoci, parlare di caduta, categoria propria del filosofo Albert Camus, potrebbe qui sembrare eccessivo, e invece il racconto del cono d'ombra della ragazza Daniela custodisce nelle pieghe dello struggimento perfino qualcosa di esemplare. A cominciare dall'esplicita ammissione della sconfitta da parte della ragazza lunga la prima linea del sogno di un proprio show.

Già, proprio un racconto di umana realtà: "Mio padre si è ammalato di tumore al cervelletto dopo la mia partecipazione al Grande Fratello". E ancora, in un crescendo sempre maggiore di nudità: "Mia madre prende la pensione di reversibilità di 700 euro, lei è una casalinga, non ha uno stipendio suo. Per me era diventato difficile viverci con questo mestiere. Così abbiamo diviso la casa, mio padre quando è venuto a mancare ha lasciato un'eredità. Abbiamo tirato su un muro e diviso la casa per affittarne metà e cercare di andare avanti".

Da una parte il bazooka di luce sempre lì pronto a spianare e cancellare le rughe o perfino borse e occhiaie dal viso della conduttrice trionfante, dall'altra il faccino della povera Daniela, pronta a mostrarsi assieme a ciò che i detrattori suoi chiamerebbero "sfiga", quasi che la maledizione delle illusioni del GF è giusto che per intero ricada addosso alla ragazza romana che rinunciò alla divisa della compagnia in picchiata sui mercati per immaginarsi futura stellina di stagnola dell'ennesima fiction.

Se davvero esistesse un regista dotato di un briciolo di scanzonato coraggio e fantasia creativa, forse si precipiterebbe a trasformare le incertezze e perfino le parole zoppicanti della Martani nell'oro della condizione contemporanea. Lo farebbe in presa diretta. Incredibilmente, ciò che doveva essere una pagina volante di rotocalco si è trasformata in un documento sulla miseria televisiva. Ora e sempre Daniela!

 

DANIELA MARTANI Daniela Martani DANIELA MARTANI DANIELA MARTANIDANIELA MARTANI - copyright PizziDaniela Martani

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