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CHE FA DI NOTTE LORENZETTO? LE PULCI AI GIORNALI – TITOLO DAL GIORNALE: «UN FIGLIO CON L’ALLIEVO 13ENNE. SEI ANNI E MEZZO ALLA MAESTRA». VORREBBE DIRE CHE ERA PRECOCE MA ANCHE ASINO: LE MAESTRE INSEGNANO AI BAMBINI FINO AGLI 11 ANNI – DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA REGIONE VENETO: «GRANDINE SUL VIGNETO VENETO, MA ANDRÀ BENE». ORA SI CONFIDA NELL’ALLUVIONE.

Pulci di notte di Stefano Lorenzetto – da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’arti” – https://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm

 

 

 

massimo cacciari a otto e mezzo 1

Massimo Cacciari nell’editoriale di prima pagina sulla Stampa: «I tecnici non servono né a ribadire ciò che tutti sanno occorrerebbe fare da almeno trent’anni, né a consolarci con gli “I had a dream” o “I can” (che stanno bene soltanto sulla bocca di politici-profeti, genere che non mi sembra abbondare)». Per la verità, lo slogan del politico-profeta Martin Luther King era «I have a dream». Tra l’avere un sogno e l’averlo avuto, passa una bella differenza.

 

 

bonomi conte

Nel teso faccia a faccia con il premier Giuseppe Conte, durante gli Stati generali a Villa Doria Pamphilj, Carlo Bonomi, presidente della Confindustria, ha concluso così il suo intervento (il testo integrale è sul Corriere della Sera): «Diceva Leo Longanesi che le religioni basano spesso nella storia il loro successo sul non essere troppo chiare, e difronte al mistero i credenti aumentano».

 

longanesi

In realtà la frase originale è diversa: «Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l’andar del tempo, i credenti». Longanesi parlava per sottrazione, non per addizione. Un concetto che un imprenditore stenta ad afferrare.

 

 

Parlando dell’accordo sui migranti fortemente voluto dal ministro Luciana Lamorgese, La Stampa evidenzia in un sommario: «38.000 le domande di regolarizzazione dei lavoratori stranieri stagionali».

 

Stefano Lorenzetto

Il testo del servizio ribadisce: «Già 38 mila le domande evase». Tuttavia, sul sito del ministero dell’Interno  (ultimo aggiornamento di martedì 16 giugno, ore 19.23, il giorno prima della pubblicazione), si legge che «le domande pervenute sono, complessivamente, circa 32mila: di cui 23.950 già perfezionate e 7.762 in corso di lavorazione».

 

Quindi le domande evase erano 14.050 in meno rispetto a quanto scritto dalla Stampa il giorno dopo. Ma, anche ammettendo che il numero fornito dal quotidiano torinese fosse stato esatto, si può sapere quante domande sono state accolte?

 

Ecco l’unico dato interessante che né il ministro dell’Interno né La Stampa hanno fornito. Meglio parlare di domande «già perfezionate», «in corso di lavorazione», «evase». «Accettate» suona male.

 

 

luciana lamorgese

Sommario di Repubblica per un articolo di Gabriele Romagnoli: «Soltanto a partire dai “Sopranos” si è mostrata la banalità del male». Che vi credevate, che fosse stata mostrata a partire da Hannah Arendt?

 

 

Wanda Marra sul Fatto Quotidiano dà conto di un’indagine «sull’impatto psicologico e comportamentale della pandemia durante il lockdown su famiglie e minori condotta dall’Istituto Gaslini e dall’Università di Genova». In chiusura dell’articolo, fa pronunciare a Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini, la seguente dichiarazione: «Questi dati sono unici perché nessuno potrà anche fortunatamente più raccogliere e ora dobbiamo sfruttarli per ricostruire la loro vita». È unica anche la frase.

 

 

unioni civili monica cirinna a fontana di trevi

Monica Cirinnà traccia sul Manifesto «un progetto per la rinascita di Roma» (nientemeno) e contro «il declino subito dalla nostra Capitale in 4 anni di giunta Raggi».

 

Dopo averne enucleato i punti salienti (da «serve un ragionamento ampio» a «serve un progetto innovativo, un cambio di prospettiva, una visione e, perché no, un sogno collettivo di rinascita»), alla fine sgancia la V2: «Chi mi conosce sa che valore abbiano i diritti civili per me: su questo non mi soffermo.

 

SESSO CON L'INSEGNANTE

Dico solo che Roma Capitale non deve lasciare indietro nessuno». Ora i romani si sentono molto più tranquilli.

 

 

SESSO CON L'INSEGNANTE

Titolo dal Giornale: «Un figlio con l’allievo 13enne. Sei anni e mezzo alla maestra». Vorrebbe dire che era precoce ma anche asino: le maestre insegnano ai bambini fino agli 11 anni. (Infatti il testo spiega che la «maestra» rimasta incinta era in realtà un’infermiera che impartiva al ragazzino lezioni private di inglese).

donald melania trump giovanni paolo ii

 

 

Pare che visitare il santuario di san Giovanni Paolo II sia, secondo l’arcivescovo di Washington, «un atto “riprovevole”», così almeno assicura Avvenire. Che ne riferisce il motivo: il pellegrino si chiamava Donald Trump.

 

 

maurizio lupi foto di bacco (1)

Sul progetto di legge che introduce una nuova fattispecie di reato contro le discriminazioni omotransfobiche, lo stesso Avvenire intervista l’ex ministro Maurizio Lupi. Il quale dichiara: «Siamo sicuri che c’è bisogno davvero di una nuova legge per affermare principi che il Papa ha tante volte sottolineato, e in cui tutti noi ci ritroviamo?». A parte il «c’è» al posto di «ci sia», che c’entrano i principi del pontefice? La legge è in discussione nello Stato italiano, non in quello vaticano.

LUCA ZAIA

 

 

Dalla pagina Facebook della Regione Veneto: «Grandine sul vigneto veneto, ma andrà bene». Ora si confida nell’alluvione.

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