facci toffa

"FACCI NON SI DISTURBI A DIRE LA SUA, STIA SERENO NELLE SUE COSE" – NADIA TOFFA REPLICA PUNTUTA ALLE ACCUSE DEL GIORNALISTA CHE AVEVA PARLATO DI ‘SPETTACOLARIZZAZIONE DEL TUMORE’ DA PARTE DELLA ‘IENA’ CHE PUBBLICA UN LIBRO SULLA SUA MALATTIA

toffa

IL TWEET DI NADIA TOFFA

Gentilissimo signor @FilippoFacci1 non si disturbi a intervenire nel dibattito nobody ask you  stia sereno nelle sue cose. Non si scomodi  Grazie mille  sicura che si ritirerà nelle sue stanze.

 

2. FACCI 

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

 

Pure il libro. Siamo alla spettacolarizzazione del tumore e alla sua trasformazione in core-businnes di un' attività pseudo-giornalistica: avremmo voluto non tornarci più sopra, sul penoso "caso Nadia Toffa", ma la banalizzazione dei malati che questa signorina sta perpetuando è più importante di lei e della sua egolatria. 

 

Ora siamo al libro in cui la Toffa spiega «come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga in un dono». Eccolo il messaggio numero 2: il tumore può essere un dono. Il primo messaggio invece era del febbraio scorso: si presentò in tv e disse «ho avuto un cancro... i medici mi hanno tolto il cento per cento del tumore, ho fatto una chemio e una radio preventive...non lo sapeva nessuno e ora ve ne posso parlare». Perché sono guarita. 

 

FILIPPO FACCI

Il messaggio, cioè, era che bastano due mesi per accorgersi di avere un tumore, asportarlo interamente, fare una chemio e radioterapia e poi tornare in onda: come se il cancro fosse stato quella cosa lì, due mesi e una parrucca e via, «non siamo malati, siamo guerrieri, chi combatte contro il cancro è un figo pazzesco». Il cancro come rapido pacchetto ospedaliero, breve come un servizio delle Iene, come a dire: «Vedete?, io ce l' ho fatta, uscite allo scoperto».

 

NADIA TOFFA

Speriamo che nel libro, almeno, ammetta che il primo messaggio era una triste cazzata: se la morale era «sono guarita», infatti, la verità è che non era guarita per niente. Era come tanti servizi che aveva fatto per le Iene: notizie non verificate. Tempo un mese, infatti, ed eccola da Maurizio Costanzo a spiegare che no, «non sono guarita». Ma ormai era nel vortice. Non è chiaro che cosa vi fosse di «coraggioso» nella mancanza di riserbo e nell' incapacità psicofisica di tenere per sè qualcosa che, altrimenti, avrebbe potuto divorarla: di questo tipo di reazione occorre avere il massimo rispetto, beninteso, parlarne in effetti può essere una maniera di non sprofondare nella depressione: più che un coraggio di parlarne, però, è una rispettabile incapacità di non farlo.

 

nadia toffa

Ma farlo in televisione è un' altra cosa. Trasformarlo in messaggio mediatico è un' altra cosa. Ergersi a esempio leonino, come a dire «se ce l' ho fatta io», quando c' è gente che in due mesi non riesce ad avere una diagnosi, è un' altra cosa.

 

I tumori della gente comune sono fatti di penose prenotazioni, di gente che muore senza sapere di che cosa soffrisse, di altra gente data per guarita decine di volte, di chemio e radioterapie che fanno schifo o che l' organismo rifiuta, di bambini e genitori disperati e - loro sì - eroici anche se poi, la sera. magari devono apprendere che le conduttrici guariscono in due mesi: si diano una mossa. Non era guarita: ma si pensava che almeno avesse imparato la lezione. 

 

Macchè. Ormai doveva tenere la parte, quella della malata di cancro che lo racconta senza pudori e che d' un tratto esalta la chemio e radioterapia («le uniche cure sono quelle», ha detto) dopo aver fatto servizi giornalistici su mezzi stregoni secondo i quali i tumori andavano curati con l' aloe, con estratti di veleno di scorpione e altre scemenze propinate a milioni di telespettatori.

 

filippo facci

Va detto che un' autocritica decente, su questo, non l' abbiamo sentita: sarebbe stato l' unico messaggio che le spettava appieno.

 

E ora siamo al libro, denso di positivismo surreale: «Sono riuscita a trasformare il cancro in un dono, un' occasione, una opportunità... una rinascita, un nuovo equilibrio». Da invidiarla. «Non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro, e nessuno dovrebbe farlo. Ecco come ci sono riuscita io. E se ci sono riuscita io... Ci può riuscire chiunque». È il messaggio di cui prima, una nuova frontiera del giornalismo: dal metodo Boffo al metodo Toffa. «Non sospendiamo la vita per colpa del cancro. Non diamogliela vinta, dobbiamo sorridere sempre» ha scritto su Instagram nel fare pubblicità al suo libro.

 

nadia toffa

Una speranza anche per le 200 donne, malate di cancro, che nel marzo scorso scrissero una lettera aperta a tutti i giornali: «Non siamo delle fighe, siamo dei rottami». Questo prima di elencare i moltissimi esami clinici a cui dovevano continuamente sottoporsi, le difficoltà a mantenere il proprio lavoro e un rapporto dignitoso con il proprio uomo. La lettera purtroppo non ebbe diffusione o quasi. Ora però c' è il libro della Toffa.

nadia toffa 3toffa covernadia toffa 1nadia toffa 2nadia toffa

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…