independence day rigenerazione

IL CINEMA DEI GIUSTI - ALLA FACCIA DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, IL CINEMA PIÙ FACILE E QUELLO FRACASSONE VINCONO NEGLI INCASSI: IL MELODRAMMA LACRIMOSO “IO, PRIMA DI TE” È ANCORA PRIMO IN CLASSIFICA - AL SECONDO POSTO IL SEQUEL CATASTROFICO “INDEPENDENCE DAY: RIGENERAZIONE”

Marco Giusti per Dagospia

IO PRIMA DI TEIO PRIMA DI TE

 

Alla faccia della Mostra del Cinema di Venezia e dei problemi della sindachessa romana, risolti in pochi minuti da Totti, come si è visto, il cinema più facile e quello fracassone vincono negli incassi italiani nella settimana del ritorno a scuola per tutti. Così il melodramma lacrimoso Io, prima di te con Emilia Clarke in versione mora un filo sovrappeso è ancora primo in classifica con 1 milione 291 mila euro nel week end e un totale di 4,7.

 

Al secondo posto il sequel catastrofico Independence Day: Rigenerazione con 1 milione 95 mila euro. Pochino. Quarto l’unico film da ragazzini rimasto in sala, L’era glaciale, che porta a casa altri 844 mila euro per un totale 7,5. Quinto lo spionistico mozzafiato Jason Bourne con un ritrovato Matt Damon, che incassa però solo 571 mila euro con un totale modesto di 1 milione.

IO PRIMA DI TE IO PRIMA DI TE

 

Solo quinto il film che sta trionfando da tre settimane in America, il thrillerone Don’t Breathe, qui tradotto con un assurdo Man in the Dark, con 454 mila euro, dove si dimostra che anche un cieco può fare molta paura. Per l’unico film italiano proveniente dal Festival di Venezia, l’interessante Tommaso di Kim Rossi Stuart, sorta di Homo Eroticus in salsa morettiana, solo 144 mila euro. Ma sabato e domenica il film si è mosso bene.

 

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In America, invece, il thrillerone Don’t Btreathe cede il primo posto, dopo due settimane di dominio, a Sully, il nuovo film diretto da Clint Eastwood e interpretato da Tom Hanks. Sully, storia di un atterraggio d’emergenza nell’Hudson River accaduta realmente nel 2009, incassa 35, 5 milioni quando la produzione se ne aspettava al massimo 10. Con gli incassi esteri arriva a un totale globale di 45 milioni. Il budget è di 60 milioni.

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Alla critica è piaciuto parecchio e segna anche il ritorno in classifica di Tom Hanks dopo almeno 16 anni. Secondo posto per il giallo When the Bough Breaks con 15 milioni, con 10 milioni di budget, massacrato eprò da tutta la critica compatta. Terzo Don’t Breathe, cioè Man in the Dark, con 8,2 milioni e un totale di 66. Quarto Suicide Squad con 5,6 e un totale americano di 307, seguito da The Wild Life con 3,4. L’italiano Mia madre è scomparso dalla classifica.

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