susan wojcicki

TUTTI CONTRO YOUTUBE - DA FACEBOOK A TWITTER FINO A SAMSUNG E SNAPCHAT, SEMPRE PIÙ CONCORRENTI SFIDANO LA CONTROLLATA DI GOOGLE - MA E’ UN GIOCO IN CUI NESSUNO CI GUADAGNA (PER ORA)

Maria Teresa Cometto per il “CorrierEconomia - il Corriere della Sera”

 

susan wojcickisusan wojcicki

Dieci anni dopo la nascita, YouTube è ancora la destinazione per eccellenza di chi cerca video su Internet di qualsiasi tipo e anche di chi li vuole produrre e diffondere. Non a caso la coppia più potente del mondo, il presidente e la First lady d’America, lo scelgono per parlare ai Millennial, i giovani under 30 in fuga dalla tv tradizionale: Barack Obama a gennaio ha rilasciato tre interviste su YouTube per promuovere il suo discorso sullo Stato dell’unione; la settimana scorsa Michelle è andata in visita ufficiale in Giappone con Michelle Phan, una star di YouTube con 7,5 milioni di abbonati al programma online di consigli sul makeup.

 

gli uffici di youtubegli uffici di youtube

Ma il dominio di YouTube fra le piattaforme di contenuti video non è più incontrastato. Mentre gli investimenti pubblicitari delle aziende si spostano dalla tv a Internet, cresce anche il numero di chi fa concorrenza al sito di Google per conquistare una fetta del nuovo business. In campo sono scesi i social network Facebook e Twitter, nuove dot.com come Snapchat, piattaforme come Vessel e Vimeo, e produttori di smartphone e tablet come Samsung, intenti a offrire video.

ICONA SNAPCHATICONA SNAPCHAT

 

FASE DI CALO

È un assedio a YouTube, che capita in un momento delicato: Google, che l’aveva comprata nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari, sta vivendo una fase di calo dei margini di profitto. Susan Wojcicki, che guida YouTube solo da un anno, ha quindi il doppio compito sia di innalzare la qualità dei contenuti tenendo conto di risorse non illimitate, sia di contribuire al bilancio della capogruppo meglio di quanto non abbia fatto finora. Google non diffonde dati separati su ricavi e utili di YouTube, ma secondo stime del Wall Street Journal nonostante la crescita degli introiti — 4 miliardi di dollari, un terzo più del 2013 — la controllata non è ancora un business profittevole.

 

LA VIDEOCONFERENZA SKYPE FACEBOOK LA VIDEOCONFERENZA SKYPE FACEBOOK

Monetizzare l’audience, cioè trasformare in fatturato e utili il miliardo e oltre di utenti che ogni mese visitano il sito, non è facile. C’è ancora molta «spazzatura» su YouTube, tanti video di cani e gatti o imbarazzanti exploit di studenti inebriati, vicino ai quali nessun marchio serio vuole far apparire i suoi spot.

 

Dall’altra parte l’investimento nel 2012 di 100 milioni per lanciare 100 canali simili a quelli tv ha dato risultati misti. I più popolari sono quelli musicali, sia di artisti affermati come Beyoncé sia di emergenti. Per questo dall‘autunno YouTube sperimenta Music Key , un servizio in abbonamento di video musicali, simile a quelli premium di Spotify e Pandora, cioè senza pubblicità ma a pagamento; e valuta l’idea di un servizio Vod (video on demand) per i contenuti.

vimeovimeo

 

La scorsa settimana dal festival SXSW di Austin ha anche lanciato YouTube for artists che aiuta cantanti e altri professionisti della musica ad aumentare fan e incassi. Ha poi annunciato un’altra iniziativa: gli YouTube originals , programmi di commedie e altri contenuti per famiglie, prodotti da creativi in collaborazione con la stessa YouTube, che mette a disposizione esperti dello show business e le strutture degli studios «hollywoodiani» a Los Angeles, New York, Londra e Tokio.

 

RILANCIO

JACK DORSEY DI TWITTER PUBBLICA UN MICRO VIDEO SU VINE JACK DORSEY DI TWITTER PUBBLICA UN MICRO VIDEO SU VINE

Sostenere i creativi o «native YouTuber» è fondamentale per la società di Google, perché i migliori — quelli con un largo seguito e buoni sponsor pubblicitari — sono corteggiati dai rivali, che promettono loro una quota maggiore degli introiti. Secondo l’accordo di condivisione dei guadagni su YouTube, i creativi ricevono il 55% degli incassi. Vessel promette il 70% e Vimeo arriva fino al 90%.

 

zanotti veste beyoncezanotti veste beyonce

Vessel, fondata l’anno scorso da Jason Kilar e Richard Tom, ex dirigenti di Hulu (streaming online di film e telefilm), conta fra i finanziatori la società di investimenti di Jeff Bezos. Vimeo è del gruppo di dot.com IAC/InterActiveCorp e ha siglato accordi con network di programmi online — come Machinima e Maker studios — prima ospitati solo da YouTube.

 

Nella corsa a utenti e profitti con i video, è entrata anche Samsung con Milk Video, un servizio esclusivo per gli smartphone e tablet Galaxy. Facebook e Twitter, che prima si limitavano pubblicare link di contenuti fruibili su YouTube, adesso vogliono ospitare i video direttamente sui propri network.

 

shakirashakira

Facebook corteggia star come Shakira, Beyoncé e Justin Bieber perché pubblichino i loro lavori sulle sue pagine; e lo scorso dicembre si è assicurata i diritti per trasmettere spezzoni di partite, interviste e retroscena della National Football League. Twitter dallo scorso gennaio permette di pubblicare video di 30 secondi, più lunghi quindi dei sei secondi ammessi dalla sua applicazione Vine. E anche Snapchat, la app per i messaggi che scompaiono dopo poco, offre un servizio di video e notizie, Discover e lo show originale SnapperHero .

 

justin bieber per calvin kleinjustin bieber per calvin klein

In questa fase di boom, YouTube continuerà ad essere per un po’ il sito di riferimento. Ma lo scenario cambia velocemen-te — l’ultima notizia riguarda Apple che introduce un servi-zio tv online — che Wojcicki non può indugiare troppo a festeggiare i dieci anni di YouTube o l’arrivo del proprio quinto figlio, appena nato.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – QUALCUNO HA NOTIZIE DEL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI NEGLI STATI UNITI? LA DUCETTA SOGNAVA DI ESSERE IL PONTE TRA USA E UE, SI E' RITROVATA “FRIENDZONATA” DALLA CASA BIANCA. RISULTATO? L’ITALIA GOVERNATA DALLA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPYRIGHT TRUMP) SARÀ UNO DEI PAESI PIÙ COLPITI DAI DAZI A PIOGGIA IN ARRIVO DOMANI DA WASHINGTON – E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DELLE AZIENDE…

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….