ultimo tango a parigi sesso nel cinema

SU LE MUTANDE, ARRIVA IL “CONSULENTE D'INTIMITÀ” - DOPO IL #METOO, SUI SET HOLLYWOODIANI ARRIVA UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE CHE DOVRA’ INSEGNARE A REGISTI E ATTORI A EVITARE LE TRAPPOLE SESSUALI NELLE SCENE PIU’ HOT - ALICIA RODIS, CONSULENTE HBO: “UN REGISTA PUÒ CHIEDERE CHE L'ATTORE AFFERRI IL SENO DELL'ATTRICE PERCHÉ VUOLE CREARE UN MOMENTO SCIOCCANTE MA SE L'ATTRICE NON SI SENTE A SUO AGIO IO GLI DICO…”

Silvia Bizio per “la Repubblica”

 

the tribe di myroslav slaboshpytskyi

Li chiamano "consulenti di intimità", e in epoca di #MeToo diventeranno forse più importanti degli avvocati. Se non altro per prevenire i problemi che emergono in ogni ramo dell' industria cinematografica riguardo ai rapporti intimi, sia a Hollywood che in Australia, paese di Serie A del cinema in quanto a talenti, studi e reti televisive. All' ordine del giorno i comportamenti sessuali corretti su set di film e serie, regolati con il metodo "Intimacy for the stage".

 

Una volta gli attori si baciavano e facevano finta di fare l' amore di fronte alla cinepresa senza eccessivi complessi o contratti. Oggi ogni show che si rispetti dovrà avvalersi di un coordinatore di intimità, che comparirà persino nei titoli di coda. Fine di episodi come quello capitato all' attrice Samara Weaving che ha lasciato il set della serie Smilf perché il produttore non aveva richiesto un set chiuso durante una scena di sesso.

 

team america di trey parker

In Australia l'attrice Eryn Jean Norvill è stata la prima ad accusare di cattiva condotta sessuale il premio Oscar Geoffrey Rush per averle toccato il seno in palcoscenico durante una rappresentazione di Re Lear nel 2015. Per non parlare delle accuse a Bernardo Bertolucci e Marlon Brando per aver costretto in maniera manipolatoria la 19enne Maria Schneider alla scena del burro, in Ultimo tango a Parigi senza nemmeno avvisarla.

Tutto questo non accadrà più. E l'industria spera di evitare d' ora in poi costose cause legali. Sia il Los Angeles Times che il New York Times hanno dedicato lunghi articoli su Hollywood e l' industria australiana.

 

«Quando si girano scene di combattimento si chiama l' esperto», ricorda Adam Noble, professore dell' Università di Houston (Texas), creatore del metodo "Fisicità estrema sul palcoscenico" che insegna agli apprendisti attori come dare il loro consenso prima di recitare in scene di sesso.

la vita di adele di abdellatif kechiche

 

«Quando si tratta di sesso troppe volte gli attori vengono lasciati a decidere da soli come comportarsi, in pratica vengono lasciati a loro stessi». «Per molto tempo certe scene sono finite in una sorta di buco nero», gli fa eco Alicia Rodis, consulente Hbo per serie di successo come The Deuce, in cui Maggie Gyllenhaall affronta in modo molto esplicito il mondo della prostituzione a New York negli anni 70. «A volte i registi intervengono e danno precise istruzioni, altre volte lasciano gli attori liberi di fare quel che vogliono».

 

E qui intervengono i "coordinatori di intimità": prendono da parte gli attori, studiano con loro la scena, li aiutano a evitare trabocchetti e imbarazzi che certi set possono comportare, capendo fino a che punto ci si possa spingere, oltre il quale la scena diventerebbe imbarazzante e spiacevole. Di fatto coreografando le scene di sesso con gli attori.

il gusto dell anguria di tsai ming liang

 

In questo Rodis è un'esperta, avendo lavorato come consulente nelle scene di violenza sessuale sulle donne dal 2006. Oggi addestra numerosi colleghi a prepararsi, appoggiandosi soprattutto su psicologi e terapisti, per aiutare gli attori ad affrontare scene potenzialmente spiacevoli.

 

«Per esempio un regista può chiedere che l'attore afferri il seno dell' attrice perché vuole creare un momento scioccante per il pubblico», spiega il professor Noble. «E allora io gli dico: ok, l'attrice non si sente a suo agio se le afferra il seno, però va bene se le tocca il sedere. Cerchiamo di raccontare la storia che vuoi tu, ma in un modo che tutti possano condividere senza imbarazzi e senza far passare il messaggio che un maschio può fare quello che vuole con la femmina».

antichrist di lars von trier

 

A Sydney, in Australia, Ita O' Brien, 53 anni, coordinatrice che fa base a Londra, guida un workshop in cui attori e attrici si abbracciano e si toccano, le loro immagini riflesse in specchi a tutta parete. O' Brien, che ha lavorato per Hbo e Netflix, ha compilato una serie di regole per registi, produttori e attori chiamata "Intimità sul set".

 

Le regole prevedono, ad esempio, la presenza di una terza persona alle prove, l' accordo sulle aree di contatto fisico e di nudità, l' obbligo di "cerotti" che nascondono le parti intime in modo che non si venga mai a diretto contatto con genitali nudi, coreografia completa di ogni scena sessuale e soprattutto l' accettazione espressa verbalmente da parte degli attori durante le prove degli atti sessuali che si stanno per mettere in scena.

trainspotting 34

 

In America sta guadagnando terreno un' organizzazione non profit chiamata Intimacy Directors International, fondata nel 2016, di cui fanno parte la maggior parte dei coordinatori di intimità. «Gli attori devono anche capire che le scene di sesso non fanno parte della loro vita, ma di quella del personaggio», dice Claire Warden, uno dei membri fondatori dell' organizzazione. «I registi all' inizio sono scettici», osserva, «alla fine sono loro a chiedere di rivedere ogni scena».

sesso cinema sesso cinema girlsdemi moore proposta indecentefatal attractionsesso cinema

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…