emilio solfrizzi

CHE FINE HA FATTO EMILIO SOLFRIZZI? – L'ATTORE 62ENNE, DOPO I SUCCESSI DI FICTION COME “TUTTI PAZZI PER AMORE”, DAL 2017 È SPARITO DALLA TV: “DETESTO QUELLI CHE FANNO LA LAGNA, LAVORO IN TEATRO, MI DIVERTO. MA LA RAI CHE MI SNOBBA O IL CINEMA CHE NON MI PROPONE PROGETTI ADATTI MI FANNO STARE MALE” – “SE SONO STATO FATTO FUORI DAL CIRCOLETTO DI ATTORI E REGISTI DI ROMA? IO SONO PUGLIESE E QUINDI NON MI HANNO FATTO ISCRIVERE... NASCERE IN CERTI AMBIENTI AIUTA” – “MI SONO RIFIUTATO DI CONDURRE UN GIOCO DEL PRESERALE TV...” – VIDEO

Estratto dell’articolo di Andrea Scarpa per “il Messaggero”

 

emilio solfrizzi

In teatro non si ferma praticamente mai e lì - per sua fortuna fa più o meno quello che vuole. A 63 anni, infatti, il pirotecnico attore barese Emilio Solfrizzi l'8 ottobre debutta al Teatro Quirino di Roma - sarà in cartellone fino al 20 dello stesso mese - con un testo di Plauto, Anfitrione, da lui adattato, diretto e interpretato.

 

Il cinema e la tv, però nonostante il grande successo da protagonista in serie come Sei forte, maestro e Tutti pazzi per amore e in film diretti da Rubini, Vanzina, Comencini, Genovese e Soldini - l'hanno messo un po' da parte. Dal 2016 a oggi ha girato due film, nel 2017 ha fatto l'ultima fiction.

 

Se va in giro per strada le chiedono spesso "Che fine ha fatto"?

«Sì, certo. Che fastidio...».

 

Bene. Che fine ha fatto?

«Oddio... Anche su Internet leggo queste domande e un po' mi fa male. Ma che vuol dire? Lavoro in teatro, giro l'Italia da nord a sud come un matto e mi diverto come sempre. Non faccio film e serie da un po' di tempo, ma sono comunque un uomo molto fortunato che, tra l'altro, detesta tutti quelli che fanno la lagna. Va tutto bene, mi creda».

 

emilio solfrizzi

Va bene, ma con il cinema e la tv che cosa è successo? Lei non sbagliava un colpo e all'improvviso è sparito.

«Non lo so. Non dovrebbe chiederlo a me».

 

Molti bravi attori, giovani e no, dicono sempre più spesso che a Roma c'è un circoletto magico di attori e registi: se ne fai parte, lavori sempre. Se ne sei fuori, diventa tutto più complicato. Conferma?

«Io sono pugliese e quindi evidentemente non mi hanno fatto iscrivere... Non so che dire, è un discorso molto delicato: di sicuro nascere in certi ambienti, in certi luoghi, aiuta. Un attore romano, o napoletano, non ha il problema di farsi capire perché quasi sempre le storie sono ambientate nella sua città. Certi vantaggi altri colleghi - come il sottoscritto - non li hanno mai avuti».

 

emilio solfrizzi se sei cosi' ti dico si'

Giovanna Mezzogiorno ha detto, dopo essere ingrassata, che il mondo del cinema è spietato: è stata esclusa e nessuno l'ha aiutata. Che ne pensa, è davvero così?

«Il mondo è feroce per tutti, non solo per gli attori. Per noi il problema è che la torta è sempre più piccola, non ci sono tutele e siamo molto individualisti. Ecco, forse bisognerebbe rimanere fedeli a se stessi».

 

Che vuol dire?

«Che bisogna fottersene degli altri, di quelli che dicono "Che fine ha fatto?", per esempio. Si deve seguire la propria strada e scegliere sempre. E poi se uno alla fine apre una tabaccheria, perché nessuno lo chiama più, deve essere pronto a dire con sincerità come sono andate le cose. Evitando l'effetto Umberto Bindi».

 

toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 8

Cioè?

«Io l'ho amato, ma ho trovato terribile e ingiusto sentirlo dire: "Perché non mi chiama più nessuno?". Diciamo che era più bello il ricordo».

 

[...]

 

È vero che si è rifiutato di condurre un gioco del preserale tv?

«Sì, ma non le dico quale. Forse un po' mi sono pentito, perché l'avrei fatto bene, ma avrei dovuto scegliere tra recitare e fare solo tv: insieme non credo che si possano fare».

 

toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 7

Perché ha scelto di portare in scena "Anfitrione" di Plauto, una commedia degli equivoci con Giove che prende le sembianze di Anfitrione per dormire con sua moglie Alcmene?

«Amo il teatro da quando, giovanissimo, andai a vedere il Miles Gloriosus di Plauto. La sua unica ambizione era quella di far ridere il pubblico fino a fargli dimenticare i problemi di ogni giorno. Essendo un genio ci riusciva ma faceva anche riflettere: questo testo, infatti, ancora oggi è attualissimo. Anche oggi subiamo le intrusioni nelle nostre vite da parte di nuovi dei come Elon Musk, per citarne uno. E poi quante volte abbiamo avuto a che fare con qualcuno completamente diverso dall'idea che ci eravamo fatti di lui?».

 

[...]

 

emilio solfrizzi

Se c'è, qual è l'equivoco più ricorrente sul suo conto?

«Essendo un insicuro, cosa che ho vinto grazie al mio lavoro, per tanti anni nel tentativo di mostrarmi diverso da quello che ero sono stato giudicato arrogante, cosa che non sono mai stato».

 

A 63 anni si sente più in credito o in debito?

«In credito. Da un lato penso di essere fortunato perché venendo dalla Puglia ho fatto un percorso che molti giudicano ottimo. Dall'altro penso di poter dire ancora la mia, per questo la Rai che mi snobba o il cinema che non mi propone progetti adatti a me mi fanno star male. Quello che ho fatto è sempre andato bene: perché non dovrei pensare di poter dare ancora un contributo?».

 

toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 4

Quando da Bari nel 1998 venne a Roma dopo aver sciolto il duo comico Toti e Tata, cosa cercava?

«Ero ambizioso e volevo di più. Io e Antonio (Stornaiolo, ndr), che per me è più di un fratello, eravamo famosissimi in una zona che andava più o meno da Salerno fino a Cosenza, ma un chilometro dopo tornavamo a essere due sconosciuti».

 

Il pugliese Checco Zalone le piace?

«Sì, tanto. È stato così onesto da dire che per lui tutto è cominciato grazie a quell'humus creato da me e Antonio con Toti e Tata».

 

È vero che in quei panni ha rovinato gli anni giovanili di Riccardo Scamarcio, pugliese di Trani?

«Nooo (ride, ndr), o almeno non intenzionalmente. Io e Antonio avevamo inventato il personaggio di Piero Scamarcio, un mezzo delinquente barese che, indossando una tuta d'acetato sul petto nudo, con le catene d'oro al collo e una birra sempre in mano, cantava le hit straniere traducendole alla lettera. Roba tipo Pioggia viola per Purple Rain di Prince. O Mattinata di settembre per September Morning di Neil Diamond. Le gag con Scamarcio, che interpretavo io, erano quelle che piacevano di più. E Riccardo ha avuto un po' di noie».

 

toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 1

Vi siete mai incontrati?

«Sì, tempo dopo. E quando ci siamo stretti la mano per presentarci, sorridendo, mi ha detto: "Emilio, non hai idea che cosa è stata la mia vita per colpa tua. A scuola mi massacravano (Scamarcio è del 1979, ndr). Mi chiedevano tutti del "parente" cantante. Mi chiedevano di fare come lui ". Noi avevamo scelto il nome Scamarcio a caso».

 

[...]

 

È vero che disegna mobili?

«Sono un appassionato di ristrutturazioni e mi viene bene la divisione degli spazi. Per i mobili io butto giù un'idea, poi dei professionisti la realizzano. Mi diverto come un matto».

 

Senta, a 62 anni niente è meglio di...?

toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 6toti e tata emilio solfrizzi antonio stornaiolo 2emilio solfrizziemilio solfrizziCommissario Calabresi Emilio Solfrizzi mi rifaccio vivo margherita buy emilio solfrizzi emilio solfrizzi

«Non pensarci».

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...