vedova allegra, michieletto 4ss

IL FUTURO E’ VECCHIO - IERI SERA, ALLA FENICE DI VENEZIA, DAMIANO MICHIELETTO HA CANCELLATO OPERA, OPERETTA E QUANT’ALTRO: LA SUA “VEDOVA ALLEGRA” MESCOLA ALTO E BASSO, LA STORIA E LA SCORIA, BEL CANTO E VALZER, EMOZIONE ED EREZIONE, JAZZ E MUSICAL, TWIST E ROCK (ASSOLO DI CHITARRA DEL BARITONO, MANCO FOSSE ERIC CLAPTON!), ‘’GREASE’’ E CAN CAN, BALERA ANNI ‘50 E AVIDITÀ (LA SCENA È TRASPORTATA IN UNA BANCA). UNO SHOW IRRESISTIBILE E LICENZIOSO - STEFANO MONTANARI AGITA LA BACCHETTA: “VI DIMOSTRO CHE L’OPERETTA NON È FRIVOLA”

VEDOVA ALLEGRA, MICHIELETTO

DAGONOTA

Il futuro e’ vecchio! Ieri sera, alla Fenice di Venezia, Damiano Michieletto ha cancellato opera, operetta e quant’altro: la sua “Vedova allegra” mescola alto e basso, la storia e la scoria, bel canto e valzer, emozione ed erezione, jazz e musical, twist e rock (assolo di chitarra del tenore, manco fosse Eric Clapton!), film musicali (‘’Grease’’) e can can, commedia e avidità (la scena è trasportata in una banca). uno show irresistibile e licenzioso.

 

 

VEDOVA ALLEGRA, MICHIELETTO

Alberto Mattioli per La Stampa

 

Voglia di frivolezza? I teatri d’opera italiani, anche quelli più «grandi» e più sussiegosi, riesumano un genere che si pensava ampiamente decotto: l’operetta. Alla Scala danno Die Fledermaus di Strauss in una strana versione mezza italiana e mezza tedesca; alla Fenice rispondono da stasera con La vedova allegra in lingua originale (finalmente, per inciso), dunque Die lustige Witwe. A Carnevale ogni Lehár vale, d’accordo. Ma a Venezia hanno deciso di rischiare. Tedesco a parte, l’operetta celeberrima è affidata al più talentuoso quindi discusso regista d’opera italiano, Damiano Michieletto. Anche la bacchetta è quella che non t’aspetti, Stefano Montanari, già violinista molto «ba-rock» e poi di solito sul podio per un repertorio da Händel a Rossini (che comunque sta provando, perché nel cartellone stakanovista della Fenice la Vedova si alterna con Il barbiere di Siviglia, e li dirige tutti lui). 

Stefano Montanari

 

Montanari, che ci azzecca lei con Lehár?  

«È la domanda che mi faccio anch’io! L’importante però è non avere preconcetti». 

 

Quali preconcetti?  

«L’operetta non è un’opera di serie B, è un altro genere, un mondo diverso. Aggiungo: musicalmente affascinante e tutt’altro che facile. Apparentemente semplice, sempre raffinato, piuttosto emozionante». 

VEDOVA ALLEGRA, MICHIELETTO

 

Di solito per l’operetta si oscilla fra frivolezza un po’ ebete e estenuazione decadente da colonna sonora del finis Austriae...  

«A me quel che interessa è far emergere la verità dei sentimenti.  L’operetta non è solo frivolezza. Certo, ci vuole leggerezza. Ma La vedova allegra è piena di spunti drammatici, poetici, veri. Non direi decadenti». 

 

Con Michieletto come si è trovato? Vuole contribuire anche lei all’infinita querelle degli antichi e dei moderni?  

«Figuriamoci. Se c’è un regista che conosce il libretto e la musica e dialoga sempre con il direttore è proprio Damiano. Credo che non ci siano regole: regia “tradizionale” non significa necessariamente “fedele”, e viceversa. Per me si può andare anche molto oltre al concetto originale. Ecco, magari una Tosca che muore fucilata invece di buttarsi, come vidi una volta a Sydney, magari anche no...». 

fenice venezia

 

Quindi la «Carmen» con lui ammazzato da lei non le è piaciuta?  

«Non lo so, non l’ho vista. Da come me l’hanno raccontata, credo di no». 

 

E questa «Vedova» Michieletto & Co. dove l’hanno messa?  

«Il primo atto, nella Pontevedro Bank, anche perché alla fine tutto ruota attorno ai milioni di Anna Glawary. Il secondo è una balera Anni ’50, il terzo l’ufficio dove Danilo scalda la sedia, salvo venire risvegliato dalle grisettes. Alla generale il pubblico ha gradito moltissimo». 

 

Parliamo del suo look: ammetta che sulla sua immagine di direttore metallaro ci marcia.  

«Ma no. Semplicemente, mi piace vestirmi così. Per anni ho suonato in giacca e cravatta, in smoking, in frac. Beh, io quando dirigo voglio essere comodo, in giacca e maglietta. Non ho piercing, solo qualche anello. Poi se qualche volta ho voglia di mettere i pantaloni di pelle e gli anfibi, perché no? Guardi che ci rimetto. So per certo che c’è un festival che non mi invita perché non metto il frac». 

VEDOVA ALLEGRA, MICHIELETTO

 

È proprio necessario infilarsi la bacchetta nella t-shirt?  

«Succede solo quando, oltre a dirigere, accompagno i recitativi al cembalo o al fortepiano. È successo la prima volta durante un Barbiere a Palermo. Non sapevo dove appoggiare la bacchetta e me la sono infilata nella schiena. Nessuno scandalo». 

 

Approfitti dell’intervista per dire dove le piacerebbe dirigere.  

«Io voglio lavorare solo nei posti dove posso farlo bene. Del resto, mi chiamano dappertutto. Mi manca la Scala, sì; ma non credo che dovrò aspettare molto».

la vedova allegra

 

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…