FICCHIAMO IL NASO NELLA “UBERVERSITY”, IL CORSO PER IMPIEGATI “UBER” A SAN FRANCISCO: TRE GIORNI DA SOGNO FRA OSTRICHE, LOCALI ALLA MODA E FIUMI DI ALCOOL (NEI CLUB PAGA TUTTO MAMMA AZIENDA)
vino e birra per gli impiegati uber
James Cook per “Business Insider”
Ogni mese “Uber” fa volare a San Francisco i suoi nuovi impiegati (non gli autisti), provenienti da tutto il mondo, per un corso di addestramento di tre giorni alla “Uberversity”. Lì verranno istruiti dal CEO Travis Kalanick e si godranno la vibrante vita notturna della città.
“Uber” è la app lanciata nel 2009 e che ora funziona in 55 paesi. I suoi introiti sono stimati attorno ai 10 miliardi di dollari e le sue sedi si moltiplicano, come si può vedere sugli schermi giganti degli uffici che mostrano la mappa del giro d’affari. Nei corridoi campeggiano le macchinette che invece di snack vendono accessori per il computer (ma questo accade in molte start up). Alcuni membri dello staff girano in limousine, ai nuovi impiegati vengono serviti piatti di ostriche.
I nuovi arrivati, dopo le lezioni, festeggiano nei club più alla moda, tutti i drink sono pagati dall’azienda. Non ci sarebbe bisogno: negli uffici sono disponibili vini e spinatori di birra, rinominata “Ubeer”. Ogni giorno dell’ottimo cibo è servito ad un buffet, ed esiste una sala giochi per distrarsi.
Gli uffici sono “dog-friendly”, e si lavora tre giorni a settimana. Per insegnare a risolvere i problemi, viene fatta una dimostrazione di “Jenga”. Al termine della “Ubervesity” si regala una maglietta come attestato.