
LA FIERA DELLA CASTITA’ - IN AMERICA AUMENTANO “I BALLI DELLA PUREZZA”, DOVE LE FIGLIE PROMETTONO LA VERGINITA’ DAVANTI AI PADRI E A DIO, E VANNO FORTE I CORSI DI “BELLEZZA RADIOSA”, OVVERO ESERCIZI PRATICI QUOTIDIANI PER DONNE CHE VOGLIONO RIFLETTERE LA LUCE INTERIORE…
Amy DeRogatis da “Saving Sex: Sexuality and Salvation in American Evangelicalism”
A Colorado Springs, ogni anno si tiene il Gala ”Generations of Light Purity Ball”, evento che onora le figlie zitelle dei conservatori americani più zelanti. Gli uomini sono vestiti in completo, le donne indossano abiti bianchi e fiori nei capelli, collane di perle o di diamanti, come fossero principesse in una favola.
Per tutta la sera, le illibate danzano con i genitori davanti a una gigantesca croce in legno e ascoltano testimonianze sul potere della purezza: «Dire no, per dire un sì più grande». E’ una scelta strana in un mondo sessualizzato e, secondo molti, l’evento sfrutta comunque la donna, stavolta nella sua verginità. L’attesa della figlia per l’uomo giusto, approvato dal padre, garantisce la sua sicurezza economica. Il padre è colui che decide, è il dio in terra che protegge e concede, è il primo sposo, colui al quale si promette in cambio di tutela.
Dagli anni Novanta, questi Gala della Purezza e della Castità sono un fenomeno in crescita. Secondo il documentario del 2008 “The Virgin Daughters”, una giovane americana su sei fa voto di castità. Il climax della serata è quando la figlia posa una rosa sotto la croce e il padre legge ad alta voce la promessa di proteggere il suo corpo fino al matrimonio e di essere egli stesso un esempio di integrità.
Poi firmano dei documenti, insieme ai testimoni, come fosse un vero e proprio matrimonio. Il desiderio sessuale corrompe, la sessualità femminile è pericolosa. Attraverso questi balli, le donne sposano in realtà un sistema di commercio dove vengono scambiate come fossero un oggetto. La famiglia, la chiesa, la comunità religiosa, prevengono qualsiasi situazione di contatto fra la candida ragazza e l’altro sesso, quindi lo sposo arriverà, con molta probabilità, attraverso conoscenze e i padri sceglieranno il marito giusto senza il consenso delle figlie.
E questa è solo la punta dell’iceberg. C’è un’industria che ruota attorno ai libri di castità, ai siti, alle riviste, alle conferenze, ci sono raduni come ”True Love Waits” e “Silver Ring Thing”. I giovani che li seguono sono convinti che i desideri siano diabolici, che la castità non sia astinenza ma il raggiungimento di uno stato beato, la rinuncia a pensieri sporchi. Abbigliamento modesto e atteggiamento composto aiutano ad allontanare il desiderio sessuale.
Lo stile di vita puro inizia presto, perciò sono molti i libri per l’infanzia che ne parlano, generalmente descrivendo reami, principi e principesse, il rapporto di amore e dipendenza fra padre e figlia, fra figlia e Dio. La madre, per quanto regale, non ha voce in capitolo, si occupa solo di insegnare i doveri come pregare, leggere e cucire. I libri della castità sono scritti anche per gli adolescenti, dai 10 ai 18 anni.
Per chi ha questa età esistono cd, dvd, pagine “Facebook”, blog, concerti. Il tema si sposta sul peccato originale, la Genesi, Adamo, Eva, la mela colta dalla donna disobbediente. E’ colpa di Eva se siamo stati cacciati dall’Eden, infatti viene punita partorendo con dolore.
In questi manuali, la purezza si tramanda di generazione in generazione. E’ una benedizione familiare. Se la madre ha commesso un peccato sessuale in passato, dovrà chiedere perdono a sua figlia. In “Before You Meet Prince Charming: A Guide to Radiant Purity” nemmeno si aspetta il principe azzurro, perché l’uomo non esiste, esiste solo Dio e la donna al suo servizio. Se Dio vorrà, manderà un suo emissario.
E non sarà la figlia ad accettarlo, ma suo padre, perché le emozioni sono inaffidabili. Va fatta una lista di richieste, innanzitutto il pretendente deve essere cristiano e dall’aspetto gradevole, poi, una volta scelto, sarà comunque secondo a Dio.
La bellezza radiosa è il riflesso esteriore di una purezza interiore. Si raggiunge seguendo precise regole e il risultato è visibile a tutti.
In America esistono corsi per ottenere questa “bellezza radiosa”. Molti si basano sul volume di Leslie Ludy “Ellerslie Leadership Training”, ovvero una lista di esercizi quotidiani per ottenere il “decoro”, evitando di attirare l’attenzione sul proprio corpo e puntando tutto sulle qualità nascoste. Nello specifico esistono blog e volumi di moda, come “A Return to Modesty”, dove l’autrice Wendy Shalit elogia le donne musulmane, ebree, cattoliche, che si coprono per riappropriarsi del proprio corpo e non farlo sfruttare. Che costume si raccomanda? Pantaloncini e canottiera, perché il corpo va visto solo dal futuro sposo, e perché la donna deve essere “un giglio fra mille spine”.