giovanni floris la russa ignazio giorgia meloni sangiuliano gennaro maria rosaria boccia lollobrigida francesco

“INTORNO A GIORGIA MELONI TROPPI SI DIMOSTRANO INADEGUATI. SANGIULIANO È SOLO L’ULTIMO" - GIOVANNI FLORIS SBERTUCCIA I "CAMERATI" DI GIORGIA: "LA RUSSA HA DERUBRICATO GLI AGUZZINI DELLE SS AD UNA BANDA MUSICALE, LOLLOBRIGIDA PARLAVA DI SOSTITUZIONE ETNICA, LA SANTANCHÈ È STATA ACCUSATA DI USARE LA CIG COVID PER PAGARE GLI STIPENDI. E POI DELMASTRO, TRA PALLOTTOLE E CARTE SEGRETE, E ANCORA IL MANAGER (TAGLIAFERRI) CHE PASSA DA SETTE DIPENDENTI A TREMILA PERCHÉ 'PENDE DALLE LABBRA DI GIORGIA'..." - “NON OSPITERO’ MARIA ROSARIA BOCCIA. SULLA VICENDA C’È ANCORA DA DIRE MA..."

Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

giovanni floris ricevimento quirinale 2 giugno 2024

Giovanni Floris, dopodomani ricomincia DiMartedì.

 

Che autunno sarà?

«Nervoso, difficile, scivoloso. Un’ottima occasione per chiarirsi le idee».

 

In America chi vince secondo lei?

«Politica contro Caos. Spero vinca la prima».

 

Giorgia Meloni dice: «Stiamo facendo la storia». Esagera? O ha ragione?

«La vera domanda sarebbe: qual è il suo obiettivo? Giorgia Meloni governa per tentare di dare dignità al gruppo di persone con cui ha condiviso valori e percorso politico? O governa per migliorare le cose nel Paese? In tal caso dovrebbe scegliersi un’ottima squadra. E questo apre il secondo interrogativo: Giorgia Meloni sa scegliere le persone?».

 

Me lo dica lei: com’è la squadra della Meloni?

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE 1

«Forse deve arrendersi al fatto che non riuscirà a elevare le persone con cui è cresciuta al rango di statisti. La prova di Sangiuliano è solo l’ultima. Prima di lui hanno dato mostra di inadeguatezza La Russa, che da presidente del Senato ha derubricato gli aguzzini delle Ss ad una banda musicale, Lollobrigida, che parlava di sostituzione etnica, la Santanchè, con la sua società accusata di usare la cig covid per pagare gli stipendi.

 

E poi Delmastro, tra pallottole e carte segrete, e ancora il manager che passa da sette dipendenti a tremila perché “pende dalle labbra di Giorgia”. Neanche a parlare delle nuove leve, bruciate dall’inchiesta di Fanpage. La storia della condanna all’antifascismo (ci rendiamo conto?) ha fatto il giro del mondo, come i tentativi di far fare un upgrade al pensiero reazionario attraverso l’appropriazione della Divina Commedia, o attraverso le critiche a Peppa Pig».

 

GIOVANNI FLORIS

Non sarà un po’ troppo moralista, Floris?

«Moralista? No, perché? Non faccio un discorso etico, faccio un discorso pratico.

Non sto parlando del mos maiorum degli antichi romani, i valori cui deve ispirarsi il cittadino, l’autorevolezza e la dignità necessarie per ricoprire la carica pubblica. In fondo, non parlo neanche di essere statisti. Parlo dell’essere normali amministratori».

 

A chi si riferisce?

«Pensiamo a quest’estate, con il ministro dei Trasporti che dichiarava su qualsiasi tema tranne che sul blocco dei treni e delle autostrade che strozzava l’Italia».

(…)

 

Cosa dovrebbe fare il governo allora?

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE

«Dal punto di vista dell’economia il percorso di Giorgia Meloni è ristretto: le compatibilità sono imposte dalla realtà finanziaria, più che dalle scelte dell’Europa.

 

 

Ce lo dica lei.

«Secondo me, da questo punto di vista il Paese non sta avanzando».

L’immigrazione serve agli imprenditori, ma genera anche allarme sociale, soprattutto nelle classi popolari.

«Certo. Per questo servirebbe un piano per formare e integrare i nuovi arrivati. Ma Bankitalia ci ha appena spiegato che dovremmo ringraziare gli immigrati che entrano. Ci regalano ricchezza, rendono più giovane un Paese che invecchia. Quest’estate Egonu, Jacobs, Aguero, il brillantissimo Ganeshamoorthy, il fratello giallorosso Furlani e tanti altri ci hanno reso orgogliosi con le loro imprese sportive; ma la destra sembra vivere su un altro pianeta.

giovanni floris foto di bacco

 

Per fortuna il Paese va avanti da solo, e nelle scuole si formano splendide classi in cui ragazzi e ragazze si scambiano modi di pensare, di parlare, di mangiare, di credere. Durante il loro governo sono entrati più immigrati che mai; eppure abbiamo sentito parlare di sostituzione etnica, di carichi residuali, di volti che rappresentano o no l’italianità. Mi chiedo anche quanto ancora possano reggere i liberali, o i socialisti, che votano Forza Italia».

 

A proposito, Marina e Pier Silvio Berlusconi pensano davvero di portare il partito fondato dal padre fuori dalla maggioranza, magari verso il Pd?

GENNARO SANGIULIANO IN VERSIONE FRATE - MEME

«Una cosa è la politica dell’oggi, un’altra quella del dopodomani. Non sarebbe strano se imprenditori di statura internazionale si sentissero stretti nella cultura della destra di Meloni e Salvini».

 

Nel frattempo ci sarà l’alleanza tra Pd e 5 Stelle?

«L’unità delle opposizioni è un passaggio fondamentale per proporre all’elettorato un’alternativa di governo».

 

Ornella Vanoni dice che la Schlein non è preparata, altri che parla troppo difficile. Secondo lei?

«È una outsider. Non una underdog, ma una outsider. All’opposizione tutto è più facile; ma dentro al Pd non è facile nulla».

 

dimartedi govanni floris

E Renzi?

«Forse dovrebbe risolvere lui il problema. Ha combattuto troppo le persone con cui vuole accordarsi; è naturale che questi scontri siano vischiosi, e non possano essere dimenticati con uno schiocco di dita. Forse dovrebbe togliere il suo nome dalla trattativa, accertarsi che nella coalizione entrino le sue idee, le persone che le rappresentano, e permettere ai suoi elettori di votare centrosinistra».

 

Lei è molto critico verso il governo, Lilli Gruber lo è altrettanto. È la prova che La7 è la nuova RaiTre, la rete della sinistra italiana?

MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI

«Non è una questione politica. Non riesco nemmeno ad immaginare un giornalismo che non abbia spirito critico».

(…)

 

Ospiterà Maria Rosaria Boccia?

«Probabilmente sulla vicenda c’è ancora da dire, ma penso che ormai l’inchiesta non si possa svolgere solo basandosi sulle sue dichiarazioni».

 

E Sangiuliano?

«L’ho conosciuto come un bravo collega, colto e gentile. Forse da ministro ha creduto di stare davvero “facendo la storia”».

 

Come mai la Meloni non viene da lei?

«I primi ministri vengono raramente. In genere quando si sentono in difficoltà, o quando credono di essere imbattibili. Forse lei non è in nessuno di questi due stati d’animo».

giovanni floris

 

Bersani viene come politico o come intrattenitore?

«Fa capire la politica, esprime passione, parla ad amici e avversari. Secondo me gli elettori di destra lo invidiano agli elettori di sinistra».

 

E con la sua dirimpettaia, ex collega Rai e compatriota sarda Bianca Berlinguer, come va?

«Mi piace la sua nettezza. Forse è proprio la lezione sarda: le parole rovinano il silenzio, vanno scelte con cura».

MARIA ROSARIA BOCCIA GENNARO SANGIULIANOgiovanni floris

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?