A FORZA DI CESSIONI E TAGLI, RCS DIMEZZA LE PERDITE: "SOLO" 110 MILIONI - I CONTI "DECENTI" (COPY MARPIONNE) BASTERANNO A SALVARE LA POLTRONA DI SCOTT JOVANE? - IL 23 APRILE SI NOMINA IL NUOVO CDA
Monica D'Ascenzo per www.ilsole24ore.com
Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.
Il 2014 si è chiuso per Rcs Media Group con ricavi in calo e una perdita dimezzata rispetto al 2013, ma l’anno in corso dovrebbe vedere una svolta in positivo. Il gruppo prevede per il 2015, nel complesso e a perimetro omogeneo, ricavi consolidati in lieve crescita rispetto al 2014, anche per effetto di iniziative specifiche. In miglioramento anche la redditività: proseguiranno le azioni di efficienza così da raggiungere cumulativamente, al termine dei tre anni del piano per lo sviluppo, quota 220 milioni di euro, di cui 164 milioni già realizzati nel biennio 2013- 2014 (72 milioni nel 2014). Il margine operativo lordo (Ebitda)
consolidato è atteso ancora in crescita fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) pari a circa il 9% sui ricavi del 2015. E ancora la previsione per il 2015 è di un ritorno a un Ebit positivo a livello consolidato.
Tornando al bilancio 2014, approvato oggi dal consiglio di amministrazione, il gruppo editoriale ha realizzato ricavi consolidati in flessione del 2,6% a 1,279 miliardi di euro. I ricavi pubblicitari sono invece cresciuti di oltre il 3% a 491,2 milioni di euro con performance migliori del mercato, si legge in una nota. Il calo del fatturato complessivo è attribuibile principalmente alla cessione o sospensione di alcune testate periodiche no-core, nonché all’effetto delle cessioni di società e rami d’azienda, spiega Rcs. Escludendo tali fattori, i ricavi crescono di 5,7 milioni, così come crescono i ricavi del quarto trimestre 2014. I ricavi delle attività digitali rappresentano il 12,6% dei ricavi totali di Gruppo (14,7% escludendo le attività librarie) e hanno superato i 160 milioni, in crescita dell’8,7% rispetto al 2013.
I ricavi diffusionali ammontano poi a 658,5 milioni (-4,2% a perimetro omogeneo rispetto al 2013), registrando un calo dell'8,5% attribuibile principalmente all'attuazione del piano di cessioni e all'andamento delle diffusioni sul mercato spagnolo.
In miglioramento anche L’Ebitda margin pre oneri e proventi non ricorrenti per tutte le aree di business: Media Italia al 12%, Media Spagna all'8%, Libri al 4%, Pubblicità ed Eventi a break even. L’esercizio si è concluso, poi, con una perdita netta consolidata dimezzata: risultato netto a -110,8 milioni di Euro contro il rosso da 218,5 milioni del 2013. Gli investimenti nel periodo per «il rafforzamento dei core business editoriali, l'arricchimento dell'offerta digitale, il potenziamento del valore dei marchi editoriali e lo sviluppo dei ricavi da eventi, soprattutto in ambito sportivo» sono stati pari a 65,9 milioni. Al 31 dicembre 2014, infine, la posizione finanziaria netta risultava pari a -482,5 milioni, in calo di 36 milioni rispetto al 30 giugno 2014.
L’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2014 è stata convocata per il prossimo 23 aprile. In quell’occasione sarà nominato anche il consiglio di amministrazione.