francesco tullio altan

"L'ULTIMA CAMPAGNA ELETTORALE? È PROPAGANDA FATTA DI SLOGAN, CONDITA DA INCOMPETENZA E IGNORANZA" - IL VIGNETTISTA FRANCESCO TULLIO ALTAN DURISSIMO CONTRO IL GOVERNO DUCIONI: "I POLITICI DI OGGI LASCERANNO DANNI INTERNI. LE PERSONE SI STANNO GUASTANDO DENTRO INDIFFERENTI, EGOISTE, STREMATE" - L'ATTACCO ALLA LEGA: "CITO UNA VECCHIA VIGNETTA: "POTEVA ANDARE PEGGIO" DICE UN UOMO. "NO", RISPONDE L'ALTRO". EBBENE, OGGI LA CONSIDERO OTTIMISTA..." - "VOTO PD, MA NON SONO ENTUSIASTA, MA IL RESTO È MOLTO PEGGIO"

Estratto dell'articolo di Adriana Marmiroli per “La Stampa”

 

elezioni europee 2024 - vignetta by altan

Correva l'anno 1974 e dalle pagine di Linus un giovane Altan già metteva al centro della sua satira l'ambiente. Protagonista un improbabile Trino, divinità pasticciona che, creando il mondo a sua immagine e somiglianza, l'aveva anche riempito di troppi difetti.

 

Sono passati cinquant' anni, e proprio da lui parte la mostra "Altan. Terra, omini e bestie" (dal 13 giugno al 22 settembre) che gli dedica il comune di Tolmezzo, vicino Udine: 300 tavole scelte dallo stesso disegnatore insieme alla curatrice Giovanna Durì coprono questo ampio arco temporale focalizzandosi proprio sul tema ambientale.

 

 

Come mai "terra omini e bestie" ovvero l'ambiente?

«Cercavamo un taglio diverso dalle solite mostre antologiche (una, esaustivissima, chiusa in piena pandemia, nel 2020, al Maxxi di Roma, ndr). E questa era una buona chiave, un tema ricorrente.

 

Inoltre permette di esporre una parte meno nota del mio lavoro, quella che riguarda gli animali. In particolare, il bestiario immaginario che avevo iniziato a disegnare ancora negli anni brasiliani (e poi per una mostra milanese, dove esponeva anche mia moglie): animali che immaginavo estinti o anche solo introvabili, nascosti chissà dove».

francesco tullio altan

 

Ambiente degradato e l'umanità affacciata al baratro dell'autodistruzione sono ricorrenti fin dagli anni Settanta e Ottanta: preveggenza o capacità di osservazione?

«Però ne parlavo in modo profondamente diverso dall'attuale: non c'era un taglio di denuncia. E neppure l'urgenza attuale. Tuttavia se ne parlava già molto e si faceva poco e niente. Proprio come oggi.

 

La preveggenza viene fuori a posteriori. Al più erano vignette anticipatorie. Ne sono consapevole: alcune paiono scritte ieri. Le battute funzionano, le cose no, purtroppo».

 

Le ripubblicherebbe a commento di fatti odierni?

«Preferisco farne di nuove. Oggi c'è una consapevolezza diversa, sappiamo più cose. L'aspetto scientifico dell'emergenza climatica e ambientale è accertata, mentre noi allora venivamo trattati da profeti di sventura».

 

E chi nega ancora?

ANZIANI E VECCHIAIA - VIGNETTA BY ALTAN

«Se è per questo c'è chi dice che la terra è piatta. C'è un infinito catalogo di negazionismi.

Un ben brutto catalogo: basta che aiutino a tirar su qualche consenso in più».

 

Ha quindi fiducia nella protesta dei giovani? Sempre?

«Sì, sono convinto che siano migliori e più determinati.

Hanno una conoscenza maggiore di quella che avevamo noi 40-50 anni fa. Ma se intende riferirsi ai militanti tipo Ultima generazione, quel tipo di protesta invece mi lascia perplesso: dà visibilità ma solo quella, non passa altro».

 

In mostra ci sono anche le sue famose donne: sontuose, ma che paiono indolenti, come sfinite. Continua a disegnarle?

«Qualche volta. Solo apparentemente si sono arrese. Sono delle dure, le donne. Sono cresciuto circondato da donne, e so quanto l'apparenza inganni: sotto quell'aspetto languido, sono d'acciaio». […]

 

25 APRILE - VIGNETTA DI ALTAN PER LA REPUBBLICA

Nelle sue vignette disegna spesso giovanissimi che pongono domande o fanno osservazioni agli adulti, padri o madri, ricevendone risposte quanto meno inadeguate. Lei che domande poneva a suo padre Carlo?

«Il nostro è stato un rapporto molto particolare: si separò da mia madre che ero molto piccolo, ripresi a frequentarlo che ero ormai un adolescente. Quando abbiamo ripreso a parlare avevo 15 anni. E comunque, io non chiedevo: era lui che spiegava a me, che ascoltavo». […]

 

La Pimpa con questo universo pare non avere a che fare: solare, positiva, gentile. È il suo rifugio dal pessimismo?

«È nata per caso facendo disegni per divertire mia figlia quando aveva poco più di un anno. Ora Pimpa ha quasi 50 anni e oltre 1200 storie. E una sua logica interna, per cui da un piccolo spunto, poi vive da sola. [...]

 

 

Anni fai la intervistai. C'erano state da poco le elezioni e di quella tornata disse: «Del nuovo che avanza la Lega è quello che mi piace meno». È sempre dello stesso avviso?

«Confermo e sottoscrivo. Cito una vecchia vignetta: "Poteva andare peggio" dice un uomo. "No", risponde l'altro". Ebbene, oggi la considero ottimista».

 

francesco tullio altan 2

Di questa campagna elettorale cosa pensa?

«Che si occupa solo di ciò che accade da noi, nessuna considerazione su quanto ci avviene intorno, dove pure è in corso la stessa deriva. L'ambiente è totalmente ignorato. È propaganda fatta di slogan, condita da incompetenza e ignoranza pericolosissime».

 

I politici di oggi quali danni lasceranno, secondo lei?

«Interni. Le persone si stanno guastando dentro: indifferenti, egoiste, stremate, preferiscono girare la testa. Ognuno è intento soltanto al suo percorsino».

 

Votava Pd: lo fa ancora?

«Lo faccio ancora. Non sono entusiasta, ma il resto è molto peggio».

MELONI ALTAN

 

In genere lei non fa caricature. C'è qualche eccezione?

«Ai tempi Craxi con un garofano appassito in mano e Berlusconi con una banana. Oggi l'eccezione sono Meloni e Salvini: troppo ingombranti per ignorarli. Altri invece sono solo sbiadite personalità. È davvero difficile fare la macchietta di chi lo è già». […]

VIGNETTA ALTAN - GIORGIA MELONI E I FRANCESIMELONI ALTANGIORGIA MELONI - MARIO DRAGHI - VIGNETTA BY ALTANGIORGIA MELONI - VIGNETTA ALTANGIORGIA MELONI E LA MANOVRA -VIGNETTA ALTAN VIGNETTA DI ALTAN SULL MSI MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY ALTAN MELONI VISTA DA ALTANMELONI ALTANMELONI ALTANGIORGIA MELONI E LA MAGISTRATURA BY ALTANGIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTANVIGNETTA DI ALTAN SU GIORGIA MELONI

GIORGIA MELONI - MARIO DRAGHI - VIGNETTA BY ALTANfrancesco tullio altan e la pimpa francesco tullio altanfrancesco tullio altanguerra russia - ucraina by altan

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”