“VOICE” ROTTA – FRECCERO SMENTISCE L’INDISCREZIONE DI “DAGOSPIA” SUL COSTO DELLA NUOVA STAGIONE DI “THE VOICE” (1 MILIONE A PUNTATA), MA NON DICE QUANTO SPENDERÀ DAVVERO LA RAI: “È FALSO, MA SOPRATTUTTO, CHI L’HA DETTO CHE SARÀ ‘THE VOICE’”? – LA REPLICA DI MICHELE ANZALDI: “DICHIARAZIONI CHE NON SMENTISCONO NULLA E SONO DAVVERO STUPEFACENTI E SGUAIATE. LA RAI PUBBLICHI I REALI COSTI DEL PROGRAMMA”
1 – VOICE DI CORRIDOIO – ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEW GIALLOVERDE: LA NUOVA STAGIONE DI “THE VOICE OF ITALY” COSTERÀ UN MILIONE DI EURO A PUNTATA E SARÀ APPALTATA A FREMANTLE, CHE PRODUCE ANCHE “X FACTOR”. CONFLITTO DI INTERESSI? – LA SESTA STAGIONE DOVREBBERE PRENDERE IL VIA A FINE MARZO CON LA CONDUZIONE DI SIMONA VENTURA. MA LA SCORSA EDIZIONE ERA STATA UN FLOP TOTALE, SIA PER GLI ASCOLTI, SIA PERCHÉ DI FATTO NON HA LANCIATO NESSUN ARTISTA (A DIFFERENZA DEL TALENT DI “SKY”)
2 – RAI: FRECCERO AD ANZALDI, 1 MLN PUNTATA THE VOICE? E' FALSO
(ANSA) - "Leggo sul profilo Facebook di Michele Anzaldi un delirante post: forse ha gia' iniziato a festeggiare la fine dell'anno prematuramente e commenta notizie infondate e calunniose su cui cercherò di chiedere alla Rai di agire in sede legale".
A sottolinearlo è Carlo Freccero, direttore di Rai2, in riferimento "alla notizia, uscita su Dagospia, del costo di 1 milione a puntata per il programma The Voice: falso, falso, falso", replica Freccero. "Ma soprattutto chi l'ha detto che sarà The Voice? Quindi Anzaldi e Dagospia lavorano sul vuoto", aggiunge. "Notizie infondate - ribadisce ancora - ma so che dovro' sopportare un rosario di nefandezze dagli invidiosi. Non sono pagato, ma mi ripaghero' con le risate che mi regaleranno gli Anzaldi", conclude.
3 – RAI: ANZALDI, FRECCERO STUPEFACENTE, NON SMENTISCE NULLA
(ANSA) - "Le dichiarazioni di Freccero non smentiscono nulla e sono davvero stupefacenti e sguaiate (si ricordi che il mio e' un compito Istituzionale) dal tenore sembrerebbe proprio che forse l'unico che sta gia' festeggiando per il Capodanno e' lui, mentre io sono in Aula a votare
l'indegna Manovra della sua parte politica". Lo dice il deputato del Partito democratico Michele ANZALDI, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
"Dalle parole di Freccero - continua - non si capisce quanto costera' The Voice, se piu' o meno di un milione di euro. Non si capisce se si chiamera' ancora The Voice: vuole cambiare titolo?
Non si capisce se e' vero che sara' totalmente affidato a una produzione esterna. Non si capisce se lo produrra' la stessa azienda di X Factor, il principale concorrente di The Voice".
"Insomma, Freccero - conclude - minaccia azioni legali senza chiarire nulla. La Rai faccia un'operazione trasparenza e pubblichi i reali costi del programma, se davvero non ha nulla
da nascondere. I cittadini giudicheranno. E forse anche la Corte dei Conti".
4 – IL POST DI ANZALDI CONTRO FRECCERO
Dalla pagina Facebook di Michele Anzaldi
È vero che la nuova stagione di The Voice of Italy costerà la cifra spropositata di 1 milione di euro a puntata? È vero che questa produzione faraonica, affidata ad una società esterna che peraltro produce anche la trasmissione concorrente X Factor su Sky, è stata espressamente richiesta dal neo direttore di Rai2 Freccero? Come si giustificherebbe un costo a puntata così alto per una trasmissione che nell'ultima edizione non ha raggiunto neanche il 10% di share?
Presento un'interrogazione in Vigilanza, la Rai deve chiarire come spende i soldi dei cittadini, dopo le indiscrezioni pubblicate da Dagospia. La precedente stagione di The Voice, infatti, ha ottenuto 2.103.000 telespettatori e il 9,52% di share di media, un risultato buono per Rai2 ma non tale da giustificare una nuova produzione così costosa.
Che, poi, il campione delle nuove spese pazze in Rai, con mega produzione esterna ad una società storicamente fornitrice della concorrenza, sia proprio il direttore indicato da Di Maio, l'ex consigliere in quota M5s Freccero, è ancora più imbarazzante: all'opposizione erano per la spending review, ora diventano gli alfieri dello spreco.
Per 5 anni gli italiani hanno sentito il presidente Fico, allora presidente della Vigilanza, e l'ex capogruppo M5s in Vigilanza Airola dibattere e sgolarsi per dire basta alle inopportune produzioni esterne: erano solo chiacchiere.