renzi lotti salini

VISTO, SI FONDI - MATRIMONIO IN VISTA TRA AGI E ADNKRONOS? LOTTI BENEDICE, SALINI FINANZIA - DIRETTORE DELL’AGI E’ IL RENZIANISSIMO RICCARDO LUNA, MENTRE NEL BOARD DI ADN E’ ENTRATO IL GENERALE ADINOLFI, CHE MATTEUCCIO VOLEVA A CAPO DELLA GUARDIA DI FINANZA

 

Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

pippo marrapippo marra

A quanto pare l’ipotesi editoriale in questi giorni è oggetto di serrati approfondimenti. E secondo gli osservatori più attenti potrebbe riservare una grossa sorpresa. La novità che già sta facendo discutere porta il nome di Salini Impregilo. Il colosso delle costruzioni, guidato da Pietro Salini, potrebbe essere coinvolto nel progetto di integrazione di due agenzie di stampa, ovvero Agi e Adnkronos, la prima controllata dall’Eni e la seconda dall’editore Pippo Marra.

 

riccardo lunariccardo luna

Secondo le analisi che vanno per la maggiore, il progetto scaturirebbe dal combinato disposto di almeno tre elementi. A monte, per esempio, ci sono interessi convergenti di Eni e Salini Impregilo, che ormai si trovano a lavorare insieme in molte parti del globo, Africa in primis.

 

Poi c’è la situazione di difficoltà in cui, in compagnia di diverse altre colleghe, si trova l’agenzia di Marra, al quale farebbe molto comodo una bella boccata d’ossigeno.

 

Da ultimo, ma certo non per ordine di importanza, ci sarebbe il tentativo da parte di Palazzo Chigi di “pilotare” la nascita di una nuova super agenzia a trazione renziana. Del resto è appena il caso di far notare che giusto qualche giorno fa è diventato direttore dell’Agi il renzianissimo Riccardo Luna, già “digital champion” di palazzo Chigi. Pochi mesi prima alla presidenza dell’Adkronos Comunicazione si era invece sistemato un altro renziano come il generale della Fiamme Gialle Michele Adinolfi, che negli anni passati avrebbe tanto voluto diventare numero uno della Guardia di Finanza (poi fermato da alcune traversie giudiziarie a cui è seguita l’archiviazione).

Michele AdinolfiMichele Adinolfi

 

C’è anche chi dice che la convergenza potrebbe esserci tra Agi e Aki, la parte di news estere dell’Adnkronos. Ma il canovaccio non cambia di molto. A tutto questo si devono aggiungere almeno altri due dati. L’Eni, il cui azionista di maggioranza rimane sempre lo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, è guidato dall’Ad Claudio Descalzi, nominato nel 2014 proprio da Matteo Renzi.

 

Come molte altre società a partecipazione statale, il Cane a sei zampe fra qualche mese sarà ricoinvolto nel valzer delle nomine. Salini Impregilo, dal canto suo, è a tal punto “vicina” a Renzi da essere riuscita recentemente a “strappare” dal presidente del consiglio il rilancio del Ponte sullo Stretto di Messina, la cui gara era stata vinta all’epoca da un consorzio guidato proprio dal colosso delle costruzioni.

cena di finanziamento del pd a roma  luca lotticena di finanziamento del pd a roma luca lotti

 

Insomma, tutto si inserirebbe in un’operazione molto ben vista da palazzo Chigi. Dove Luca Lotti, sottosegretario con delega all’editoria, per giustificare la necessità di aggregazioni tra le agenzie di stampa sta usando il convincente argomento dei pochi soldi pubblici rimasti. Come dire: più vi mettete insieme e meglio lo Stato riesce a farvi avere ciò che resta sul piatto.

 

salini renzisalini renzi

Nei mesi scorsi, a tal proposito, si era anche ipotizzato un matrimonio tra Agi e Ansa, nel frattempo superato dalle ultime indiscrezioni. Di sicuro Eni e Salini Impregilo non hanno come priorità le integrazioni editoriali. Ma il legame nato e consolidato con palazzo Chigi da entrambe le parti le avrebbe convinte a esplorare la possibilità dell’operazione.  

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …