GABANELLI CONTRO NAPOLITANO: STASERA A “REPORT” I DISONORABILI DEL QUIRINALE

Chiara Ingrosso per Il Fatto Quotidiano

Secondo l'articolo 87 della Costituzione, a coloro che eccellono nel lavoro e si spendono per la società, spetta il riconoscimento di tutta la Repubblica. La puntata di Report che andrà in onda stasera vi farà capire cosa significa essere meritevoli e virtuosi nel nostro Paese. Bernardo Iovine, in un'inchiesta dal titolo "Gli onorabili", svelerà quali sono i retroscena delle tanto ambite onorificenze concesse dalla Presidenza della Repubblica. A cominciare dal famoso cavalierato.

Ogni anno le prefetture segnalano al Quirinale i personaggi che si sono distinti per diligenza, spirito di sacrificio, rispetto dei lavoratori, garantendo in particolare a questi ultimi benessere ed elevazione sociale. Il 2 giugno, poi, una cerimonia consacra 25 cavalieri del lavoro. Ma il cavalierato non è una semplice medaglia. È un marchio a fuoco sul passato della persona onorata e soprattutto sul suo futuro, in quanto la condotta del Cavaliere deve rimanere limpida e resistente.

Altrimenti, se qualcosa non quadra la stampa, i tribunali, le agenzie delle entrate e le camere di commercio possono segnalare di nuovo alle prefetture (che dispongono di appositi uffici) le anomalie, le quali avvieranno un processo di accertamento ed eventualmente ritireranno il titolo.

Ma finora l'unico destituito è stato Calisto Tanzi nel 2010, sette anni dopo il crac Parmalat. Resta ancora oggi uomo onorabile Carmine Petrone, che ha tre farmacie, nove centri di riabilitazione convenzionati, mille dipendenti e un'indagine per frode fiscale, falso in bilancio e truffa perchè sospettato di aver all'estero farmaci destinati agli ospedali. Altro Cavaliere della Repubblica è Sergio Marchionne.

La magistratura ha emesso una sentenza a carico dello stabilimento Fiat di Pomigliano, di cui Marchionne è amministratore delegato, in cui si stabilisce che i lavoratori tesserati Fiom sono stati discriminati. Gian Mario Rossignolo, ex Fiat, ex Telecom, con un accordo con la Regione Piemonte acquista lo stabilimento Pininfarina e assume 900 lavoratori.

Rossignolo si riempie di debiti e non avvia la produzione, lasciando a casa 900 operai con famiglie a seguito. Ma resta cavaliere. Imputato per frode fiscale per quando stava in Unicredit e ora chiamato a salvare le casse di Mps, Alessandro Profumo, è anche lui cavaliere.

Maria Luisa Cosso è l'unica donna Cavaliere: spende la sua liquidazione per investire in università e cultura. Profumo, dei 40 milioni di euro ricevuti come buonuscita da Unicredit ne dona 2 in beneficenza, gli altri se li tiene perchè non farà "per sempre questo lavoro", sottolinea Report.

Sarà per questo che Profumo è coautore del libro "Plus Valore: la responsabilità sociale dell'impresa". Report conta che su 300mila onorificenze, sono almeno 70 quelle da riconsiderare. E avrebbe potuto occuparsene proprio lei, Milena Gabanelli, se avesse accettato la candidatura al Colle da parte del Movimento Cinque Stelle.

 

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