gabriele muccino salvini

MUCCINATE - "NESSUNA SOLIDARIETÀ PER SALVINI” - GABRIELE MUCCINO DOPO L’AGGRESSIONE SUBITA DAL LEADER LEGHISTA SI PRODUCE IN UN INSENSATO ATTACCO: “NON SIAMO TUTTI BUONI E UGUALI. CI SONO DELLE DIFFERENZE DI COMPORTAMENTO CHE HANNO DELLE CONSEGUENZE. ANCHE COMPRENSIBILI. SOLIDARIETÀ?A CHI INCITA ODIO E VIOLENZA VERSO I PIÙ DEBOLI?! NON ESAGERIAMO” - SALVINI ATTACCA CONTE: "STUPITO DAL SUO SILENZIO". POI L'INDISCREZIONE: LA SOLIDARIETÀ DI CONTE C'E' STATA, MA NON IN PUBBLICO

Francesca Galici per ilgiornale.it

 

gabriele muccino 3

Quella di ieri a Matteo Salvini è stata un'aggressione e non ci possono essere giustificazioni a un atto violento. La donna artefice dell'attacco al leader della Lega è un'immigrata regolare originaria del Congo, ha 30 anni e opera nell'ambito del servizio civile presso il comune.

 

A Matteo Salvini sono arrivate numerose manifestazioni di vicinanza e di solidarietà, sia dai sostenitori che dagli altri leader politici ed esponenti degli schieramenti opposti. L'unico a non esprimersi, al momento, è stato il Presidente del Consiglio. 

 

Il silenzio di Giuseppe Conte, rappresentante di tutti gli italiani, pesa in questo momento, dove il clima d'odio generato inizia a mostrare i primi effetti reali. Diverso è stato il comportamento di Nicola Zingaretti, che con un tweet si è mostrato solidale con Matteo Salvini. Un gesto che, però, non è piaciuto ai suoi sostenitori, tra i quali Gabriele Muccino, che lo ha duramente attaccato.

 

Il duro sfogo di Salvini su Conte: "Il suo silenzio mi ha stupito"

salvini aggressione

"Solidarietà a Matteo Salvini. L’odio e la violenza non devono contaminare la politica, per i democratici è una responsabilità e un valore assoluto", ha scritto Nicola Zingaretti. Parole di grande responsabilità le sue, tese a smorzare un clima che si sta facendo insostenibile, in una campagna elettorale che sta vivendo le sue fasi più intense.

 

A fare da contraltare al segretario del Partito democratico ci sono, però, i sostenitori del Partito democratico. Invece di unirsi al loro leader politico lo hanno attaccato perché si è permesso di esprimere solidarietà a un altro leader politico vittima di una aggressione. Tra i contestatori di Nicola Zingaretti anche nomi noti, come quello del registra Gabriele Muccino.

 

Così la sinistra ha scaldato l'odio contro Salvini in Toscana

gabriele muccino 1

L'ex enfant prodige del cinema italiano, ieri, si è distinto per messaggi contrari a qualunque logica del buon senso. "Solidarietà?!!!! A chi incita odio e violenza verso i più deboli?! No, grazie. Nessuna solidarietà. Non esageriamo adesso. Non siamo tutti buoni e uguali. Ci sono delle differenze di comportamento che hanno delle conseguenze. Anche comprensibili", ha scritto in risposta al messaggio di Nicola Zingaretti, giustificando la violenza contro Matteo Salvini. Non pago, ha lasciato un messaggio simile anche sotto il post di Andrea Scanzi, anche lui solidale con Matteo Salvini.

 

"Solidarietà a Matteo Salvini per la vile aggressione subita. Senza se e senza ma", ha scritto il giornalista, solitamente avverso al leader della Lega. Nella sua risposta a Scanzi, Gabriele Muccino si supera e quella che chiunque, da destra a sinistra, considera come un'aggressione (e di fatto lo è), per lui diventa "uno sfogo doloroso ed esasperato di una donna la cui storia non conosciamo".

salvini

 

Seguendo l'illogica logica di Gabriele Muccino, la colpa dell'aggressione a Matteo Salvini è di Salvini stesso: "Se quella è un aggressione, la condotta di continua aggressione di Salvini come la definiamo?! Nessuna solidarietà da parte mia. Ogni comportamento ha una conseguenza".

 

gabriele muccino 5

A volte è meglio tacere, ma Gabriele Muccino ha preferito esporsi e così sono state tante le manifestasioni di dissenso verso il suo tweet da parte di chi imputa anche a persone come lui l'attuale clima nel Paese: "Vede è lei il primo ad incitare all'odio."

salvinisalvini

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...