
LA GAIA FRANCIA - FREDERIC MITTERAND, EX MINISTRO DELLA CULTURA E NIPOTE DEL PRESIDENTE FRANCOIS, RICORDA NEL SUO MEMOIR L'AVVENTURA COL DITTATORE GHEDDAFI, BISEX ''A GEOMETRIA VARIABILE'', CHE LO INVITO' A PASSARE LA NOTTE IN TENDA PER DIVENTARE LA ''SUA REGINA DEL DESERTO''- RICORDA ANCHE IL SUO FILM PORNO CON L'ATTORE WIMILLE E LE SUE GITE DI PIACERE OMOSEX NEI BORDELLI ASIATICI
Rory Mulholland per “The Telegraph”
frederic mitterrand scrive il suo memoir
I politici francesi sono noti per le loro vite private “colorite”. Uno in particolare, ex ministro della cultura dal 2009 al 2012 sotto la presidenza Sarkozy e nipote dell’ex presidente François Mitterrand, li ha superati tutti rivelando di aver fatto un film porno e di essere quasi diventato “la principessa del deserto” di Gheddafi.
Frédéric Mitterrand, che mentre era ministro ammise di aver pagato in cambio di favori maschili nei bordelli di Bangkok, ha appena pubblicato il suo memoir "Mes regrets sont des remords", dove racconta di come il dittatore libico avesse cercato di portarlo nella sua tenda, quando, negli anni ’80, era andato in Libia per intervistarlo.
Frédéric non sapeva che Gheddafi fosse bisessuale e lì, dopo l’incidente che lo voleva trasformare nella “sua regina del deserto”, scoprì che il dittatore era di “geometria variabile”. Non c’era dubbio sulle sue intenzioni, visto che lo invitò a trascorrere la notte insieme in tenda: «Ero piccolo, totalmente in suo potere e fu complicato scappare».
Frédéric declinò l’offerta, ma in una intervista radiofonica, questo weekend, ha ammesso che se Gheddafi fosse stato dieci anni più giovane e ancora somigliante a un aitante Rodolfo Valentino, avrebbe preso in considerazione la proposta.
Il 69enne, a proposito di rimorsi, si pente di aver fatto un film porno davvero trash, girato negli anni ’70, in una sola notte con l’attore François Wimille. Lo definisce “deplorevole”, un film che “ha ferito molto Catherine Breillat, la compagna di Wimille, allora incinta».
Il signor Mitterand è solito fare dichiarazioni scioccanti nelle sue autobiografie, dove ha confessato la sua attrazione per i colleghi ministri e le sue visite ai bordelli asiatici, specificando però che non andò mai con minori.
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