LA CANNES DEI GIUSTI - È ANDATA COSÌ: NESSUN FILM ITALIANO IN CONCORSO. ORA CHI GLIELO DICE A FAZIO E GRAMELLINI CHE NON FARANNO PIÙ IL TAPPETO ROSSO PER ''FAI BEI SOGNI''? - BRUTTA FIGURA DOPO I 3 CHE PORTAMMO INUTILMENTE L'ANNO SCORSO - ABBIAMO UN BEL FILM A 'UN CERTAIN REGARD' (MORDINI), E DUE NELLA 'QUINZAINE', VIRZÌ E GIOVANNESI
Marco Giusti per Dagospia
Cannes 2016
E’ andata così. In concorso a Cannes venti film: i Dardenne, Xavier Dolan, Sean Penn, Ken Loach, Nicolas Winding Refn col film cannibale, Jim Jarmusch, il filippino Brillante Mendoza, il coreano Park Chan Wook, pure il veccho Paul Verhoeven. Ma nessun film italiano. Neppure il Fai bei sogni di Marco Bellocchio che sembrava sicuro (andrà a Venezia?). Ora chi glielo dice a Fazio e a Gramellini che non faranno più il tappetone rosso di Cannes con lo smoking?
Brutta figura, dopo i tre che portammo un po’ inutilmente l’anno scorso (eccessivo, eh?), visto che non vinsero un bel nulla. Lo ha detto anche il direttore Thierry Fémaux, l’hanno scorso ve ne abbiamo portati tre. E quindi quest’anno facciamo pippa. E Curzio Maltese e Concita De Gregorio possono rimanere a casa.
fai bei sogni gramellini bellocchio
Abbiamo però un bel film a Un Certain Regard, Pericle il nero di Stefano Mordini, tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino (Adelphi) con Riccardo Scamarcio protagonista nel ruolo di un esattore della camorra, ma anche produttore assieme ai fratelli Dardenne, e con ben due film a La Quinzaine des Realisateurs, quello di Paolo Virzì, La pazza gioia, con Valeria Bruni Tedeschi e Michela Ramazzotti, e con quello di Claudio Giovannesi.
E poi il film di Nicole Garcia, Mal de pierres, è tratto da un romanzo italiano, Mal di pietre appunto, scritto da Milena Agus. Vabbè. Invece sono ben cinque i film più o meno francesi (esagerati), Personal Shopper di Olivier Assayas con Kristen Stewart che fa la personal shopper, appunto, per i vip, Bruno Dumont con Ma Loute di thriller trash con Fabrice Luchini e Juliette Binoche, Alain Guiraudie, il regista di Lo sconosciuto del lago, con Rester vertical, Xavier Dolan con Giuste la fin du monde/ It’s Only the End of the World tratto da una piece di Jean-Luc Lagarce con Marion Cotillard, Valeria Bruni Tedeschi, Vincent Cassel, e poi il già citato Mal de pierres di Nicole Garcia con Louis Garrel, Marion Cotillard, Bruno Dumont.
the last face sean penn charlize theron
Tra i francesi mettiamoci anche l’ultimo film di Paul Verhoeven, ormai ottantenne, che si presenterà con Elle, storia di violenza e vendetta tratto dal romanzo di Philippe Djion con Isabelle Huppert protagonista. Senza scordare il belga La fille inconnue dei Dardenne con la bellissima Adèle Haenel.
Tre film americani: The Last Face di Sean Penn con Javier Bardem e Charlize Theron, Loving di Jeff Nichols con la coppia Joel Edgerton-Ruth Negga, Paterson Jim Jarmusch con Adam Driver autista di autobus del New Jersey sposato con la bellissima Golshifiteh Farahani.
Oltre ai già sicuro, fuori concorso, Café Society di Woody Allen, con Kristen Stewart, Jesse Eisenberg, Il GGG di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Roald Dahl, interpretato da Mark Rylance e Rebecca Hall, Money Monster di Jodie Foster con la coppia bomba George Clooney, Julia Roberts, sul mondo dei guru della tv di Wall Street, The Nice Guys, diretto da Shane Black, con Ryan Gosling e Russell Crowe come detective che si muovono nel mondo del porno anni’70.
Due ingesi Ken Loach con I, Daniel Black, scritto dal socio di sempre Paul Laverty, e Andrea Arnold con American Honey (lunghissimo, quasi tre ore).
Uno per la Spagna, ovviamente Pedro Almodovar con Julieta, tutto al femminile, con Emma Suarez, Adriana Ugarte e Rossy De Palma.
In concorso anche The Neon Demon, film di cannibali di Nicolas Winding Refn con Elle Fanning, coprodotto dal nostro Fulvio Lucisano. E Toni Erdmann di Maren Ade.
Dall’Asia arrivano il thrillerone splatter Agassi/The Handmaiden di Park Choon Wook e il filippino Ma’ Rose di Brillante Mendoza
Due film rumeni, quelli che avevamo detto, Sierra Nevada di Cristi Puiu e Bacalaureta di Cristian Mungiu. Dal Brasile arriva Aquarius di Kleber Mendoça Filho.
Tra i film di Mezzanotte grande attesa per Gimme Danger di Jim Jarmusch con Iggy Pop, Bu-San-Haeng di Yeon Sang-Ho
Tra le proiezioni speciali: Hissein Habré, une tragédie tchaidienne di Mahamat-Saleh Haroun. Il documentario italo-greco L’ultima spiagga di Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan, il thrillerone Goksung di Na Hong-Jin, La Mort De Louis XIV di Albert Serra con Jean-Pierre Léaud.
A Un certain Regard segnaliamo, oltre il nostro Pericle il nero, Captain Fantastic di Matt Ross con Viggo Mortensen, After the Storm di Hirokazu Koreda, The Transfiguration di Michael O’Shea, Apprentice di Boo Junfeng, La danseuse di Stéphanie Di Giusto, Uchenik di Kirill Serebrennikov. Per ora è tutto.