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IL CINEMA DEI GIUSTI – A TRE GIORNI DALLA CONSEGNA DEGLI OSCAR, GLI SPIRIT AWARD, GLI IMPORTANTI PREMI DEL CINEMA INDIPENDENTE AMERICANO, SEGNANO ANCORA UNA VOLTA LA VITTORIA SCHIACCIANTE DI “NOMADLAND” E DELLA SUA REGISTA, SCENEGGIATRICE E MONTATRICE CHLOE ZHAO. CHE NATALIA ASPESI, FAN DI “MANK” DI DAVID FINCHER, SE NE FACCIA UNA RAGIONE – VIDEO
Spirit Award 2021
Marco Giusti per Dagospia
A tre giorni dalla consegna degli Oscar, gli Spirit Award, gli importanti premi del cinema indipendente americano, che si sono svolti quest’anno spartanamente in un parcheggio di una spiaggia a Santa Monica, California, presentati dal vivo da Melissa Villasenor con i vincitori in collegamento dalle loro casette ma anche dal garage di casa, segnano ancora una volta la vittoria schiacciante di “Nomadland” e della sua regista, sceneggiatrice e montatrice Chloe Zhao. Che Natalia Aspesi, fan di “Mank” di David Fincher, se ne faccia una ragione.
“Nomadland”, con i suoi nuovi barboni in un'America disastrata vince il Miglior Film, la Miglior Regia, per la terza volta a una donna dopo Martha Coolidge nel 1991 con “Rambling Rose” e Sofia Coppola con “Lost in Translation”, la miglior fotografia, Joshua James Richards, il miglior montaggio.
Non vince il premio per la Miglior Attrice, Frances McDormand, che va all’inglese Carey Mulligan per “Promising Your Woman” di Emerald Fennell, che vince anche per la miglior sceneggiatura. Inoltre è proprio all’ultima edizione degli Spirit che Chloé Zhao incontrò la McDormand.
A “Sound of Music” di Darius Marder va il premio per il Miglior Attore Protagonista, Riz Ahmed, che si apre così una bella porta per l’Oscar, il Miglior Attore Non protagonista, Paul Rauci, e la Miglior Opera Prima al regista.
All’attrice coreana Yuh-Jung Youn per “Minari” va il premio per la Miglior Attrice Non protagonista. Miglior Prima Sceneggiatura va a Andy Sitra per “Palm Springs”. A Regina Knight, regista di “One Night in Miami” va il Robert Altman Award. Al film va anche il premio per il casting e quello per il miglior ensamble di attori. Miglior film straniero il film serbo “Quo Vadis, Aida?” di Jasmila Zbanic. Tutto più o meno come previsto e sembra abbasta ovvio che il cinema delle donne registe, della diversità e dei temi sociali trionferà anche agli Oscar.
Del resto “Nomadland” a questo punto ha vinto tutto quello che poteva vincere, a parte l’Oscar. Nella nuova sezione dei premi a nuove serie televisive, stravince “I May Destroy You”, ideato da Michaela Coel (Best New Scrpited Series), che vince anche per il miglior cast. Se vi chiedete dove vederla, non mi sembra proprio che in Italia si possa vedere. Premiati anche i due protagonisti, Shira Haas e Amit Rahau per la bellissima serie “Unorthodox”. Insomma. Cinema e serie tv vanno nella stessa direzione e non si tornerà facilmente indietro.
shira haas in unorthodox
emerald fennell
yuh jung youn
frances mcdormand in nomadland
nomadland 5
paul raci 2
chloe zao spirit awards
nomadland 1
paul raci
riz ahmed spirit awards
nomadland
elegance bratton
cate blanchett spirit awards