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IL CINEMA DEI GIUSTI - ‘I PRIMITIVI’ È DELIZIOSO, DIVERTENTISSIMO E DOPPIATO DA CORRADO GUZZANTI: COSA VOLERE DI PIÙ? - LE GAG SONO TUTTE DIVERTENTI, I PERSONAGGI IN PLASTILINA IDIMENTICABILI, E LE TROVATE DEDICATE AL CALCIO FAVOLOSE. IL DOPPIAGGIO ITALIANO NON È MALE, ANCHE SE PENSO CHE GRAN PARTE DELLE BATTUTE SULLE SQUADRE E SUL CALCIO IN TV INGLESE NON POTESSE PROPRIO ESSER TRADOTTO…
Marco Giusti per Dagospia
I primitivi di Nick Park
Calcio, cavernicoli e animazione a passo uno. Cosa volere di più? Soprattutto se il film, questo delizioso, divertentissimo I primitivi, è diretto da Nick Park e prodotto dalla Aardman, lo stesso team che ci ha dato capolavori come Wallace e Gromit, Shaun la pecora, Galline in fuga. Di scena è una piccola tribù di cavernicoli che vive felicemente nei dintorni della odierna Manchester cacciando conigli. Il loro capo è certo Bobnar, doppiato in originale da Timothy Spall e da noi da Corrado Guzanti, non particolarmente interessato né alle novità né all’evoluzione della razza umana.
Così quando arriverà la quasi civiltà dell’era del bronzo, cioè il ben più evoluto esercito al comando di Lord Nooth, doppiato in originale da Tom Hiddleston e da noi da Salvatore Esposito, i cavernicoli non riescono a ribellarsi alla prepotenza dei conquistatori e cederanno senza combattere la loro vallata, rifugiandosi fra le rocce delle badlands. Ma un cavernicolo, Dug, doppiato in originale da Eddie Edmayne e da noi da Riccardo Scamarcio, non ci sta. Va a curiosare nella città di Lord Nooth, dove viene fatto prigioniero e scopre che gli uomini dell’età del bronzo vanno pazzi per il calcio.
Per cercare di recuperare la vallata perduta, Dug sfida a una partita a calcio la potente squadra di Lord Nooth, composta tutta di primedonne strapagate, e torna alla tribù. Così cerca di mettere in piedi una sorta di squadra per la partita, ma i cavernicoli non sembrano proprio portati per il calcio. Per fortuna avrà dalla sua una bella ragazza appassionata di calcio, Goona, doppiata in originale da Maisie Williams e da noi da Paola Cortellesi, rifiutata dai suoi concittadini proprio perché femmina, e il suo fido cinghiale amico, Grugno, doppiato a grugniti dallo stesso Nick Park. Gran parte del film sarà ovviamente dedicata alla preparazione atletica dei cavernicoli e poi alla partita vera e propria fra primitivi e uomini dell’età del bronzo.
Magari non è elaborato come altri film della Aardman, il tutto è estremamente semplice e rimanda ai tanti cartoni animati che si sono fatti sul tema, ma le gag sono tutte divertenti, i personaggi in plastilina, soprattutto il cinghiale Grugno, identico a Gromit, indimenticabili, e le trovate dedicate al calcio favolose. Il doppiaggio italiano non è male, anche se penso che gran parte delle battute sulle squadre e sul calcio in tv inglese non potesse proprio esser tradotto. Resta un gran divertimento per tutti, soprattutto per i più piccoli. In sala dall’8 febbraio. In barba a Sanremo.