radley metzger

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - IL PORNO DEI FAVOLOSI ANNI ’60 E ’70 PERDE UNO DEI SUOI PIONIERI E MAESTRI: RADLEY METZGER - FOTOGRAFO DI GUERRA, IL MOMA GLI DEDICO' UNA RETROSPETTIVA: I SUOI FILM HANNO FATTO LA STORIA DEL GENERE HARD - VIDEO: ‘SCORE’, SUGLI SCAMBI DI COPPIE ANNI ’70, IN VERSIONE INTEGRALE E NON CENSURATA

VIDEO - RADLEY METZGER - ‘SCORE’, FILM SUGLI SCAMBI DI COPPIE ANNI ’70 (INTEGRALE E NON CENSURATO)

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

Radley Metzger

viva di radley metzgerviva di radley metzger

 

Il cinema erotico, anzi il cinema porno dei favolosi anni ’60 e ’70, perde uno dei suoi massimi pionieri e maestri. Radley Metzger, noto nell’hard anche come Henry Paris, se ne va a 88 anni nella New York dove era nato nel 1929. Metzger non solo ha rivoluzionato il genere con una regia estremamente raffinata e con una serie di attrici meravigliose che difficilmente erano state inquadrate meglio, ma soprattutto a livello produttivo, stabilendo fin dai primi anni ’60 un ponte fra il cinema erotico europeo e quello americano. Il tutto in una salsa post-nouvelle vague di grande interesse.

the lickerish quartet  radley metzgerthe lickerish quartet radley metzger

 

Fotografo di guerra per l’esercito americano, studia cinema alla Columbia University e presto lo troviamo a montare trailer alla Janus Film specializzandosi nel rimontaggio dei primi film europei sbarazzini. Dopo aver tentato l’opera prima seriosa con Dark Odissey alla fine degli anni ’50, storia di un immigrato greco a New York, fonda la Audobon Films, società di produzione e distribuzione dei primi film erotici europei. E’ così che inizia a importare film erotici svedesi, come Io, una donna, e a legarsi al cinema erotico francese.

score di radley metzgerscore di radley metzger

 

Collabora con Max Pecas alla regia di La baia del desiderio con Fabienne Dali, 1964, poi dirige nel 1964 Dictionary of Sex con Pierre Brice, The Dirty Girls, 1965, Gatte in calore (The Alley Cats), 1966, con Anne Arthur e Karin Field. I suoi primi film da regista ci arrivano in pieno rivoluzione culturale.

 

score  di radley metzgerscore di radley metzger

Spesso sono rielaborazioni erotiche di grandi classici europei, come Carmen Baby, 1967, con la stellina Uta Levka e Carl Mohner, girato in Germania, uno dei primi lesbo movie, Thérese e Isabelle, con la svedese Essy Persson e la francese Anna Gael, il notevolissimo Camille 2000, con Daniéle Gaubert, Nino Castelnuovo, Eleonora Rossi Drago, incredibile versione sessantottina romana della Signora delle Camelie di Dumas.

radley metzgerradley metzger

 

Tutti vietatissimi, ma ancora non hard. Metzger andrà addirittura oltre, nella stravaganza, con The Lickerish Quartet, da noi noto come Esotika, erotika psikotica, girato a Sora e vicinanze con Silvana Venturelli, Frank Wolff, Paolo Malco. Con Little Mother, mai arrivato da noi, ambienta una storia ispirata a quella di Evita Peron in Jugoslavia, con cast misto europeo, Christiane Kruger, Ivan Desny. Negli anni ’70 col nome di “Henry Paris”, Henry era il suo secondo nome e Parigi la città che amava di più, gira una serie di hard memorabili proprio per la qualità della messa in scena e della fotografia dove lancia ragazze bellissime. Sono titoli favolosi.

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The Private Afternoon of Pamela Mann con Barbara Bourbon, Naked Came the Stranger, The Opening of Misty Beethoven con Constance Money, Barbara Broadcast con Annetta Haven, The Tale of Tiffany Lust con Desirée Costeau, Maraschino Cherry con Gloria Leonard e Leslie Bovee sono film che hanno fatto la storia del genere hard. Metzger può dividere solo con Gerard Damiano il podio di miglior regista di porno di ogni tempo, ma i suoi film hanno una qualità ancora più autoriale.

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Tanto che il Moma gli dedicherà pure una retrospettiva in anni più recenti. Girerà nel 1978, col proprio nome, anche un horror, The Cat and The Canary con Honor Blackman, dove non ritrovammo, però, lo stesso interesse che aveva per noi con il porno. Girerà ancora qualcosa negli anni ’80, come The Princess and the Call Girl, ma il genere era ormai diventato un’altra cosa. E non c’era più tempo e spazio per innovazioni e rivoluzioni culturali.

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