2020quarantenagiusti1808

IL DIVANO DEI GIUSTI – SO CHE GIÀ SCALPITATE PER GLORIA GUIDA NUDA E SUORA IN “LA NOVIZIA”. CELEBRE IL FINALE DEL FILM CON LA GUIDA CHE SI SPOGLIA E CORRERÀ INTEGRALMENTE NUDA NELL’UNICA SCENA UN PO’ SPINTA DEL FILM DOPO UN’ORA DI ATTESA. PER FORTUNA CHE C’È FEMI BENUSSI SCATENATISSIMA – SEMBRA INVECE TERRIBILE IL SOFTONE DI JOE D’AMATO “POMERIGGIO CALDO”, CON VALENTINE DEMY, SIMPATICA REGINETTA PISANA DELL’HARD ANCORA ATTIVA MALGRADO ABBIA UNA CERTA – VIDEO

 

 

cavalcarono insieme

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo oggi? Beh, stasera ci sarebbe un gran bel film di John Ford, anche se a lui non piaceva granché “Cavalcarono insieme” con James Stewart e Richard Widmark, La 7 alle 21, 15. Ma guardate la scena dove i due parlano da soli sulla veranda… Lo sapevate che James Stewart indossa qui per l’ultima volta il suo celebre cappello da western che aveva dai tempi di Winchester 73?

 

walter matthau ingrid bergman fiore di cactus

E John Ford non voleva affatto quel cavolo di cappello…Ci sarebbe pure una celebre commedia di Gene Saks scritta I.A.L. Diamond, “Fiore di cactus”, con Ingrid Bergman , Walter Matthau e Goldie Hawn, che vinse pure l’Oscar da non protagonista, Rai Movie alle 21, 10. E l’immancabile film dei Vanzina, “Banzai” con Paolo Villaggio, Cine 34 alle 21, 10. 

gloria guida la novizia 6

 

Per chi ha 30-40 anni è fondamentale vedere “Il piccolo vampiro” di Uli Edel, cioè la versione cinematografica della serie di romanzi di Vampiretto, Paramount alle 21, 10. Ma so che già scalpitate per Gloria Guida nuda e suora in “La novizia” di Giuliano Biagetti, che si firmava vergognandosene Pier Giorgio Ferretti (però aveva firmato il non meno sporcaccione “La svergognata” come Biagetti…), Cielo tv alle 00, 35.

gloria guida la novizia 2

 

Siamo in una Sicilia da commedia sexy italiana, quindi ricostruita nel Lazio, tra Guidonia e Palombara Sabina. E’ lì che il giovane Vittorio, Gino Milli, torna per assistere all’agonia del suo vecchio zio morente, Don Ninì, Lionel Stander.

pomeriggio caldo

 

Vittorio non ha mai scordato una sua fiamma, Nunziatina, Femi Benussi, che si è sposata, anche se si sente ancora attratta da lui. Mentre passa le serate in compagnie dei vecchi amici, Vittorio si innamora perdutamente di una bella novizia Maria, Gloria Guida, che accudisce Don Ninì, noto erotomane, che le chiede pure di vestirsi da zoccola.

 

femi benussi la novizia

E lei, ovviamente lo farà. Celebre il finale del film con la Guida che si spoglia e correrà integralmente nuda nell’unica scena un po’ spinta del film dopo un’ora di attesa. Per fortuna che c’è Femi Benussi scatenatissima. 

 

Maurizio Porro, su “Il Corriere della Sera”, trovava “Gloria Guida in gran fulgore, fa bene le iniezioni, ma in monastero ci sembra un po’ sprecata. Accanto a lei Gino Milli, volto nuovo che dice parolacce antiche e Femi Benussi, star della via italiana all’erotismo”.

 

valentine demy pomeriggio caldo

Sembra invece che sia quasi terribile, contemporaneamente su Cine 34 alle 00, 40,, il softone di Joe D’Amato del 1989 “Pomeriggio caldo” con Valentine Demy, simpatica reginetta pisana dell’hard, ancora attiva, inoltre, malgrado abbia una certa.

 

Qui siamo in quel di New Orleans tra riti voodoo e club scambisti. Dovrebbe essere il quarto-quinto film di Valentine Demy. C’è pure, non accreditata, Laura Gemser. Nella notte vedo che ci sono le cose più stracult.

 

Come “Ad ogni costo” di Giuliano Montaldo con Edward G. Robinson, Janet Leigh, Klaus Kinski, Robert Hoffman, Adolfo Celi, Rai Movie alle 00, 55. Prodotto dalla Jolly Film di Papi e Colombo, col titolo di “Grande Slam” doveva essere girato da Sergio Leone nel 1963-64, forse subito dopo “Per un pugno di dollari”, se Leone e i due produttori non avessero scazzati brutalmente e si fossero lasciati.

 

fiore di cactus

Ma il cast è chiaramente post-leoniano, con fotografia di Massimo Dallamano e musica di Ennio Morricone. Il copione, scritto nei primi anni ’60. era stato scritto da Paolo Bianchini e Augusto Caminito, che avevano messo su, assieme a Fernando Di Leo e Duccio Tessari, una specie di industria di sceneggiature.

 

Bianchini mi disse che anche “I sette uomini d’oro” era un soggetto suo, ma che Vicario se lo comprò mettendoci il suo nome. “Ad ogni costo”, insomma, era stato costruito per essere un grande successo, legato a un filone che allora andava di moda, quello dei colpi impossibili. Giuliano Montaldo era stato regista delle seconda unità di Leone e il cast è davvero di gran classe.

 

Ma il film, che era piuttosto buono, non funzionò benissimo al botteghino. Alle 4, vi avviso, che fanno un megacut di Enzo G. Castellari, “Il cacciatore di squali” con Franco Nero con parruccona che appena vede uno squalo parte col coltello in mano a farlo a fette. Grande action movie all’italiana, molt divertente.

 

ad ogni costo

 

Quanto a “Belli e brutti ridono tutti” di Domenico Paolella, Cine 34 alle 4, 50, è una commedia sexy ad episodi un po’ volgarucci con un cast pazzesco, c’è pure Gianfranco Funari!. Si va da Jack La Cayenna finto cieco, che duce la moglie del suo direttore, l’esplosiva Maria Baxa, a Luciano Salce che si ritrova sotto il letto di Germana Carnacina il marito Gianfranco Funari.

 

franco nero con parruccone ne il cacciatore di squali 2

C’è Walter Chiari prete circuito da Olga Karlatos perché vuole un erede. Ma soprattutto c’è Cochi Ponzoni che, a causa di uno yogurt scaduto, si ritrova a scorreggiare ovunque. In aeroporto, a un funerale, dall’amante. E’ tutto un susseguirsi di rumori e odori, fino allo scoppio finale in ascensore.

 

belli e brutti ridono tutti 3

Giovanni Buttafava adorava l’episodio di Cochi, volgarissimo. Tutto un peto. Avviso che alle 16, 35 su Rete 4 passa il notevolissimo “La guerra di Troia” di Giorgio Ferroni con Steve Reeves come Enea, lo sciroccato John Drew Barrymore come Ulisse, la bellissima Edy Wessel (che lasciò il cinema per sposarsi prima Camillo Crociani, presidente di Finmeccanica coinvolto nell’affare Lockheed, poi il conte Pierluigi Vitalini) come Elena, Warner Bentivegna come Paride, l’ambiguo Arturo Dominici come Achille, Lydia Alfonsi come Cassandra, il forzuto Mimmo Palmara come Aiace.

 

doppio misto2

Ci sono anche tutti i soliti forzuti del peplum, Nellone Pazzafini, Giovanni Cianfriglia. Da ragazzino lo adoravo. Un peplum che mischiava le ercolate, le grandi scene di massa ai nuovo volti della tv a quello che leggevamo a scuola. Lo mostrai nella rassegna veneziana “Italian Kings of B’s”. Ma alle 19, 25 su Cine 34 passa pure “Doppio misto” di Sergio Martino con Gigi e Andrea, Gianni Ciardi e le favolose Tinì Cansino, Loredana Romito e Moana Pozzi. Quando Mediaset produceva per davvero…

fiore di cactus 1pomeriggio caldo franco nero con parruccone ne il cacciatore di squali 1il cacciatore di squaliingrid bergman walter matthau fiore di cactusfranco nero con parruccone ne il cacciatore di squalibelli e brutti ridono tuttidoppio misto 2pomeriggio caldo 5gloria guida la novizia 3ad ogni costo 2gloria guida la novizia 7femi benussi la novizia doppio mistola guerra di troia 1gloria guida la novizia 4la guerra di troia 2ad ogni costo 1cavalcarono insieme 1belli e brutti ridono tutti femi benussi nuda la novizia 1belli e brutti ridono tutti 2walter matthau ingrid bergman fiore di cactus 1gloria guida la novizia

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO