GLI INGLESI CONCIATI PER IL FESTIVAL: 210MILA FRICCHETTONI ARRIVANO IN MASSA NELLE CAMPAGNE DEL SOMERSET PER GLASTONBURY, IL PIÙ GRANDE EVENTO DI MUSICA E ARTI SCENICHE DEL MONDO – COME OGNI ANNO, GLI ORGANIZZATORI FANNO L’OCCHIOLINO AI SINISTRATI “IN THE U.K.”, TRA PARITÀ DI GENERE (QUEST’ANNO 2 HEADLINER SU 3 SONO DONNE, DOPO LE CRITICHE DELL’ANNO SCORSO PERCHE’ ERANO TUTTI MASCHI), UNO STAND PER SENSIBILIZZARE SULL’IMMIGRAZIONE, BANDIERE ARCOBALENO E PALESTINESI OVUNQUE, E… - VIDEO
Estratto dell’articolo di Barbara Visentin per il “Corriere della Sera”
Entrare a Glastonbury è come entrare in un universo parallelo. E ci vorrebbe il dono dell’ubiquità per girarlo tutto, 364 ettari di campagna inglese che per cinque giorni l’anno si trasformano in una città autogestita. […] La musica è la religione ed è anche il motore che muove le 210mila persone accorse a Worthy Farm, distesa verde del Somerset immersa nell’odore dei pascoli, per un’abbuffata di concerti, certo, ma anche solo per l’esperienza: campeggiare, fare festa migrando instancabilmente da un palco all’altro e non dormire mai.
Quest’anno, 38ª edizione di un festival ormai mitologico che, […] i cancelli hanno aperto mercoledì, nel giorno più caldo dell’anno finora registrato in Inghilterra: al posto del fango, la polvere, invece degli stivali di gomma, servono acqua e creme solari. I live si accendono il venerdì, dopo che il mare di gente di tutte le età, con sacchi a pelo e materassi, carrelli di birre o passeggini, ha trovato posto e ha dato sfogo a ogni genere di look stravagante.
La line up è un riflesso dei tempi: per la prima volta due headliner su tre sono donne (stasera tocca alla star r’n’b americana Sza, mentre ieri i Coldplay sono stati la prima band headliner per la quinta volta) e, nel Pyramid Stage, il palco principale, la parità fra artiste e artisti nei tre giorni di concerti è quasi perfetta. Costruire questo equilibrio è stato «un progetto appassionante», ha detto l’organizzatrice Emily Eavis, figlia del fondatore Michael, che ne ha fatto quasi una missione, dopo le critiche dello scorso anno per gli headliner tutti maschi.
marina abramovic glastonbury 2024
Così l’onore di scatenare la folla il venerdì sera va a Dua Lipa, popstar in cerca della grande consacrazione. […] Gli ospiti a sorpresa sono una delle chicche di Glastonbury: l’intenso live di PJ Harvey, una delle grandi cantautrici presenti al Festival, è stato preceduto da un’inattesa performance pacifista di Marina Abramovic.
Tantissime le bandiere palestinesi che sventolavano davanti a lei, in un festival che è sì spensieratezza, ma che si basa anche su pacifismo e attivismo. In contemporanea, su un altro palco, Damon Albarn faceva un appello pro-Palestina, invitava gli inglesi al voto la settimana prossima, e osservava che «forse è ora che la smettiamo di mettere degli ottuagenari a capo del mondo». Anche il leader dei Blur è arrivato a sorpresa, ospite dei Bombay Bicycle Club, […]
bandiere palestinesi a glastonbury 2024
Tante donne, dunque, ma lo sforzo di raccontare un mondo che cambia è anche quello di provare a rifletterne la diversità: un nuovo palco è tutto dedicato agli artisti del sud dell’Asia, molti slot sono riservati ad artisti neri (dal nigeriano Burna Boy a Sampha, fino alla stessa Sza), un’altra nuova area, «Terminal 1», sensibilizza sull’immigrazione. […] Il mondo sembra non riuscirci, ma l’universo parallelo di Glastonbury, per qualche giorno, almeno ci prova.
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