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HAPPY BIRTHDAY TO YOU-TUBE - 20 ANNI FA VENIVA LANCIATA LA PIATTAFORMA VIDEO, CREATA DA STEVE CHEN, CHAD HURLEY E JAWED KARIM - ALL'INIZIO FU UN FALLIMENTO: L'IDEA ERA CREARE UN SITO DI INCONTRI, DOVE OGNI UTENTE POTESSE CARICARE UN PROPRIO VIDEO DI PRESENTAZIONE, MA POI I TRE DECISERO DI DARE VITA A UNA PIATTAFORMA DI CONDIVISIONE DI FILMATI, CHE POI FU ACQUISTATA DA GOOGLE NEL 2006 PER 1,6 MILIARDI – OGGI YOUTUBE FATTURA 10,4 MILIARDI DI DOLLARI ALL'ANNO (LA RAI 2,5)...
Estratto dell'articolo di Federico Ferrazza per "la Repubblica"
E pensare che tutto è partito con un fallimento. Sì, perché quando venne lanciata il 14 febbraio di 20 anni fa, YouTube non doveva essere YouTube. L’idea dei fondatori — Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim — era quella di un sito di incontri dove ogni utente potesse caricare un proprio video di presentazione. Ma il giorno di San Valentino non portò bene: fu un flop.
Così, riciclando la stessa tecnologia, i tre decisero di dare vita a una piattaforma di condivisione video (prima indipendente e poi acquistata da Google nel 2006) che in questi due decenni è diventato il principale “canale” del mondo, condizionando e trasformando la televisione. Per sempre.
Ma ora c’è di più: la tv è il principale dispositivo su cui vengono viste le 500 ore di registrazioni caricate su YouTube nel mondo ogni minuto. I suoi oltre 2,5 miliardi di utenti passano infatti in media 36 minuti al giorno sulla creatura di Google; di questi 17 alla tv, 15 allo smartphone e 4 al computer. Un sorpasso avvenuto anche in Italia: nel nostro paese sono 22 milioni al mese le persone che guardano You-Tube sul televisore (tra i giovani siamo al 45%).
«Il principale fattore di successo di YouTube è stato l’azzeramento del costo di distribuzione dei contenuti video, una delle più rilevanti voci di spesa della tv», spiega Andrea Girolami, autore della newsletter Scrolling Infinito e responsabile sviluppo contenuti digitali di Mediaset.
«In questi 20 anni chiunque ha potuto ideare e caricare contenuti. Non per tutti è stato un successo, ma i talenti in giro per il mondo hanno avuto la possibilità di moltiplicare l’offerta per gli utenti e di emergere con video da milioni di visualizzazioni».
Sono i creator, figure a metà strada tra registi, produttori, personaggi televisivi e imprenditori. Per i quali YouTube ha predisposto il sistema di remunerazione più efficace tra le piattaforme video: si mettono in tasca il 55% degli introiti pubblicitari generati dai loro video.
In questo modo YouTube è riuscito a portare sui propri canali i migliori creator sul mercato. E che contribuiscono al suo notevole fatturato (per lo più pubblicitario): 10,473 miliardi di dollari nel 2024; per dare un’idea delle dimensioni, la Rai nel 2023 (ultimo anno intero disponibile) ha avuto ricavi per circa 2,5 miliardi di euro. […]
Dopo anni di avvicinamento, insomma, ora la tv, i social (Tik Tok ora ospita anche video orizzontali) e You-Tube stanno convergendo verso un unico punto: il televisore. «Il motivo è semplice: davanti alla tv siamo disposti a passare più tempo per guardare video. E, per gli investitori pubblicitari, il tempo (quindi l’attenzione degli utenti) è un parametro sempre più prezioso e ricercato », spiega Girolami.
A giocare un ruolo importante in questa partita per la conquista della tv ci sarà anche l’intelligenza artificiale. Neal Mohan, numero uno di YouTube, ha di recente ricordato come l’IA renderà ancora più semplice, veloce e pervasiva la produzione di video. Già oggi, infatti, è possibile decidere di vedere un contenuto doppiato nella propria lingua (da un software di IA), aumentando così la possibilità di raggiungere una platea sempre più vasta. […]