fulvio abbate patrizia de blanck

''HO TEMUTO DI ESSERE RIPESCATO E TORNARE TRA LE NUTRIE'' - FULVIO ABBATE FUORI DALLA CASA DEL ''GF VIP'': ''A PARTE ALCUNE PERSONE CHE PORTO NEL CUORE COME PATRIZIA DE BLANCK, NON ESISTE LA FEDELTÀ LÌ DENTRO.  MORRA UN RAGAZZO INERME CHE IERI HA RISPOSTO ALLA TRACOTANZA DEL FIGLIO DELLA PARIETTI. HANNO UN IMMAGINARIO CHE VA DA SANREMO A PAPERISSIMA, È DEVASTANTE - ENOCK UN RAGAZZO D'ORO, FRANCESCKA UNA SCIROCCATA, LA GREGORACI CREDE DI ESSERE MATA HARI MA E'...''

Da www.romait.it

 

Il giorno dopo l’eliminazione, l’intervista di Francesco Vergovich a Fulvio Abbate, su Radio Radio.

Come stai Fulvio?

FULVIO ABBATE

“Ho temuto di essere ripescato e di tornare tra le nutrie, questo è stato un timore immenso. A parte alcune persone che porto nel cuore come Patrizia de Blanck anche se mi dicono si siano già svendute, non esiste la fedeltà lì dentro. Massimiliano Morra un ragazzo inerme che ieri ha risposto alla tracotanza del figlio della Parietti che io reputo l’elemento più tracotante lì dentro. E poi se tu hai un minimo di cultura, sentire questi che hanno un immaginario che va da Sanremo a Paperissima, molti di questi non hanno mai visto un film di Fellini, per dirne una. Tutto questo è devastante. Non possiedono neanche un briciolo di ironia”.

 

Raccontaci i concorrenti del Gf Vip

“Alcuni ragazzi sono inermi, carini, il cielo li ha buttati e la terra li ha raccolti. Ci sono persone amabili, dei revenants, hanno investito molto in questo programma come la Ruta che è insostenibile. Lei si sveglia e inizia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Ho fatto notare che trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio.

FULVIO ABBATE

Non vedevo l’ora di scappare, perché non resisti quando vedi quattro squinzie che stanno lì tutto il giorno con il phon e la spazzola. Alcuni passavano intere giornate a fare battute del cavolo tipo: Dov’è Bugo? Oppure: La luna nera”.

 

Elisabetta Gregoraci ha detto che sei un viscido

Della Gregoraci non ne contemplo neppure l’esistenza. Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. Lei è convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat.

 

C’è una questione di fondo: quella è una scatola con dei topi chiusi, appunto, dentro. Prima o poi si scanneranno tutti, perché questo è quello che vuole la dinamica del gioco stesso. Ma si scannassero per un ideale alto, che ne so, come Enrico Toti, come Cesare Battisti, il patriota irredentista intendo. Ma questi non sanno manco chi sono  e quindi si scanneranno su delle stronzate”.

 

FULVIO ABBATE

Sei riuscito a non cambiare dentro la casa del Gf

“Io sono sempre stato me stesso, ho cantato pure la canzone del Sergente Ferraiolo: ‘’Me so’, me so’, me so’ cacato ‘o caxxo’’. Ho citato Trockij, ho parlato di bocchini, mi sono concesso tutto. C’è stato un problema, la maggior parte di queste persone non sono in possesso del bene del linguaggio e quindi davanti a un’asserzione che tu puoi anche non condividere, loro ti guardano con occhi vitrei e tu a quel punto dici: ma chi me lo fa fare? Ieri parlavo del teatro e dicevo: il teatro è identificazione, tu ti immedesimi, stavo per dirgli: questo è il metodo Stanislavskij, ma Brecht la pensa in tutt’altro modo: la storia non si deve identificare con il personaggio. Poi mi sono detto: ma chi caxxo me lo fa fare a spiegargli le cose, restino ciò che sono!”.

 

L’espulsione di Fausto Leali

Fausto Leali ha viaggiato moltissimo e la cosa più grave è che quest’uomo non si sia mai coltivato. Il discorso su Mussolini era inaccettabile, veniva anche da un analfabeta di Storia, totalmente. Poi nel suo analfabetismo ha chiamato ‘’negro’’ Enock, che è un ragazzo d’oro che tra poco sbrocca. Perché un conto è lo spogliatoio della partita, ben altra cosa è quella specie di carnaio. I maschi lo vorrebbero complice contro tutto il resto, questi maschi che hanno al centro la Gregoraci, che vedono come la Madonna di Botticelli, a un certo punto Enock che è educato dirà: ma questi che caxxo vogliono da me? E li manderà a quel paese”.

 

pierpaolo pretelli elisabetta gregoraci 9

Enock, il fratello gentiluomo di Balotelli

“Enock è un ragazzo d’oro e perbene. Quello che ritiene di dover muovere i fili di questa specie di ‘’setta’’ pietosa è il figlio della Parietti. Lui si è dato i gradi di capoclasse. Quella sciroccata di Franceska che io ho difeso e poi scopro avermi votato, per fortuna perché sono potuto tornare alla vita e al pensiero, lo farà a pezzi. Quindi ne vedranno delle belle.

Ho trovato assolutamente discutibile che davanti al coming out di Gabriel Garko, questi non abbiano fatto una sola riflessione rispetto ai diritti sulle persone Lgbt. Ne hanno fatto solo una questione di privacy, non c’è la persona e cose così. Quindi degli analfabeti. Poteva essere un’occasione per dire una parola di liberazione nei confronti delle libertà sessuali, invece niente, puro analfabetismo”.

 

grande fratello vip 9scazzo dayane mello e franceska pepe 1grande fratello vip 4tommaso zorzi 9grande fratello vip 6

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…