STESSA DROGA, STESSA MORTE - COME WHITNEY, BOBBI KRISTINA E' MORTA PER OVERDOSE IN UNA VASCA DA BAGNO E COME LA MAMMA ERA LEGATA A UN UOMO EQUIVOCO (QUASI FRATELLO) - E ORA SI SCATENA LA LITE SULL’EREDITÀ
Renato Franco per il “Corriere della Sera”
Lei era sospesa tra la vita e la morte, mentre intorno volteggiavano parenti mossi più da calcolo che da pietà. Ora se ne è andata, ma la danza macabra pare non finire. Dopo quasi sei mesi di coma è morta Bobbi Kristina Brown, figlia 22enne di due cantanti: la popolarissima Whitney Houston (scomparsa nel 2012) e il molto meno noto Bobby Brown. Una storia tragica che si ripete perché Bobbi Kristina sembra aver voluto imitare in modo freudiano la vita della madre, seguendone la luna nera.
Entrambe sono state trovate prive di sensi in una vasca da bagno con un filo d’acqua. Bobbi Kristina qualche segno vitale lo dava ancora, da qui il coma farmacologico indotto, che ne ha solo allungato la lenta fine.
Entrambe sono state legate a un uomo sbagliato, che ha fatto di tutto — con successo — per trascinarle nel gorgo. Whitney Houston scelse Bobby Brown come compagno (sono stati sposati per 14 anni), nonostante l’opposizione di familiari e amici visti i precedenti giudiziari di Brown. Ma la presto ex brava ragazza tirò dritto. Feste a base di alcol e droga, violenti litigi che sfociano in maltrattamenti: così cresce la piccola Bobbi Kristina che da grande insegue la stessa vita.
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Ci riesce, perché anche lei trova l’uomo sbagliato, Nick Gordon. Che merita una parentesi di presentazione: è un ragazzino di 12 anni, orfano, quando Whitney Houston decide di aiutarlo. Legalmente non lo adotta, ma lo cresce come una madre e come Bobbi Kristina — li dividono solo tre anni — anche lui la chiama «mamma». Quando Bobbi e Nick si fidanzano, la nonna Cissy Houston— la storia che si ripete — ha molto da ridire, trova il rapporto incestuoso. È il meno. Feste a base di alcol e droga, violenti litigi che sfociano in maltrattamenti. L’esempio era quello, e quello i due ragazzi seguono.
Si mettono anche la fede al dito a un certo punto, si chiamano marito e moglie, ma pare non si siano mai sposati. Si arriva all’epilogo con l’incidente a Bobbi Kristina che ha addensato una nube di sospetti sul fidanzato, anche per via di alcune ferite non mortali, ma sospette. Solo dubbi che non si sono mai concretizzati in un’incriminazione formale. Però secondo il sito Tmz non solo è stata disposta l’autopsia (la cui fase iniziale non presenterebbe particolari rilievi rispetto a ferite o cause evidenti della morte), ma ci sarebbe in corso un’indagine per omicidio.
Intanto si stava già consumando una nuova diatriba, quella legale per l’eredità. Whitney Houston aveva lasciato tutto alla figlia: mobili, vestiti, proprietà, oggetti personali, gioielli, secondo le volontà espresse già nel 1993, un mese prima della nascita di Bobbi Kristina. Si parla di un patrimonio di circa 20 milioni di dollari — al netto di quello che era rimasto dopo anni di discesa all’inferno —, un’eredità da cui era stato escluso l’allora marito Bobby Brown. Che ora torna in gioco, perché quello stesso patrimonio è molto conteso. Da una parte gli Houston — con la zia Pat in testa —, dall’altra i Brown. E in mezzo Nick Gordon, caso mai saltasse fuori che davvero i due si erano sposati.
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Nel frattempo pare essersi portato avanti e aver sottratto più di 11mila dollari dal conto corrente della quasi sorella/fidanzata/forse moglie mentre era in coma. Le relazioni con il ramo Houston si sono inasprite ancor di più e la zia Pat Houston ha ottenuto un ordine di restrizione nei suoi confronti con il divieto di avvicinarsi nel raggio di 60 metri. Un modo per evitare che Gordon potesse far visita a Bobbi Kristina, mentre era in ospedale: la zia non si è quasi mai allontanata dalla stanza — dicono i maligni — più per scongiurare l’incontro che per reale trasporto filiale.
Con i Brown non è che i rapporti siano migliori, anche se zia ed ex marito hanno dovuto trovare un accordo in questo lungo presente farmacologico. Erano stati nominati co-tutori, con responsabilità comune nelle decisioni da prendere sulle cure. Ora che anche quel legame si è sciolto, si può continuare il tutti contro tutti. Il funerale — si litiga anche su questo — si farà ad Atlanta. Poi lei verrà seppellita in New Jersey, vicino alla madre. Almeno su questo — pare — non si discute.