TRA I SUOI MINISTRI, A RIGOR MONTIS PIACE SOLO LA CANCELLIERI - IERI MONTI, OGGI ALFANO. SDE-RENATA STA GIRANDO 7 CHIESE PER FARSI GARANTIRE UN FUTURO - ORGOGLIO PARIOLO: CARLO DE ROMANIS TORNA A FESTEGGIARE, E NINO RE-INDOSSA LA PARRUCCA BIONDA - NIENTE FARINA PER SALLUSTI. COME MAI? - LATICLAVIO PER SISTEMARE IL BANANA? - LA CARLUCCI A CACCIA DI UNO SCRANNO - LA BADANTE FUMA - RODOLFO DE BENEDETTI APPARECCHIA. CON AGLIO - PIERFURBY REGALERÀ 4-5 SEGGI SICURI, E I DEPUTATI FINIANI SONO 26...

1- Ieri Monti, oggi Alfano. Sderenata Polveroni sta girando sette chiese per farsi garantire un futuro.

2- Tra le voci di solidarietà al quasi galeotto Sallusti, non si è udita quella dell'onorevole Renato Farina, sempre in prima linea quando si tratta di carcerazioni e magistrati. Chissà come mai...

3- Se il matrix su Canale5 di Minzolini dovrebbe chiamarsi "Countdown", Cisnetto lancia un format dal nome Ara Pacis. Ma si può rubare una tomba a un imperatore romano? Non immagina quanto gli dei capitolini siano vendicativi...

4- Come mai al Colle si tarda tanto a nominare i nuovi senatori a vita? Gira una voce dalle parti di Palazzo Grazioli, sussurrata dalle lingue biforcute, e cioè che dopo le elezioni e dopo il varo della nuova grande coalizione Nonno Napolitano conferirebbe il laticlavio nientemeno che al Priapo di Palazzo Grazioli. Come senatore a vita il nostro chiuderebbe l'onorata carriera quale servitore della patria e al tempo stesso (come fece Cossiga nominando Andreotti senatore a vita) sarebbe definitivamente fuori dai giochi e dagli incarichi...

5- A parte il fido badante Moavero, chi stima Rigor Montis tra i ministri? Solo la Cancellieri: di tutti gli altri, alza gli occhi al cielo, a partire dalla Fornero, ormai colpita dal virus dell'esibizionismo mediatico...

6- Volete far andare su tutte le furie Fabrizio Cicchitto? Chiedetegli se il gruppo parlamentare del Pdl alla Camera intende pubblicare online i suoi bilanci dettagliati con tanto di fatture, contratti professionali e documenti fiscali relativi ad ogni uscita. Vedrete la reazione...

7- Marcello Dell'Utri come Luciano Gaucci: si è talmente innamorato di Santo Domingo (oppure, come dicono i maligni, è talmente spaventato dagli esiti dei processi che lo riguardano che rischiano di portarlo al gabbio per molti anni) che secondo gli addetti ai livori potrebbe anche non candidarsi alle prossime elezioni e trasferirsi direttamente ai Caraibi. Tanto, confidano quelli che gli sono vicini, come si è visto già in questa legislatura l'immunità parlamentare protegge molto poco dalla galera...

8- La popputa Maria Rosaria Rossi, badante del Banana, non vede l'ora di fare qualche passeggiata a piedi tra la Camera e Palazzo Grazioli per potersi fumare una sigaretta, vietatissima a corte...

9- Venerdì prossimo non disturbate Gianfranco Fini, si è messo in agenda alle 18:30 una visita alla mostra "L'Italia vista dal mondo" che si tiene a Roma all'Ara Pacis...

10- A proposito del presidente della Camera, dalle parti di Fli sono sempre più disperati. Soprattutto dopo aver saputo che al massimo Pierfurby regalerà 4-5 seggi sicuri, e i deputati finiani sono 26...

11- Nella giunta provinciale di Palermo, tutti incazzati: Alfano ha nominato assessori, alla faccia dell'incompatibilita' tra piu' incarichi, 3 parlamentari nazionali (la "pupilla" di Schifani Simona Vicari, Misuraca e Cannella). Come se non bastasse ha anche nominato assessore il suo fedelissimo assistente, Giovannantonio Macchiarola, che sommera' lo stipendio a quanto gia' percepisce dal partito e che non si capisce come potra' coniugare l'assessorato in Sicilia con il ruolo di assistente ombra di Alfano...

12- Venerdi' notte festone pariolino al Macro di Testaccio, con Carlo De Romanis circondato da molti protagonisti dell'ormai infausta festa Olympus. Il grande Nino Morabito, l'ultimo dei pariolini senza se e senza ma, che compare nelle foto Polverini-De Romanis vestito da Cupido, in un impeto di lucida rivendicazione si è (ri)presentato con il parruccone boccoluto biondo. Un trionfo (lui; la festa invece era un po' moscia).

 

13- «Un uomo di 68 anni potrà avere un miliardo di dollari, ma il suo pene ha sempre 68 anni» (Jane Fonda)

14- Jena per "la Stampa" - Non si potrebbero fare le primarie anche per eleggere il prossimo Papa?

15- Carlo Rossella per "Il Foglio" - Power dinner, con qualche piatto dal lieve sapore di aglio, da Rodolfo De Benedetti. C'erano tutti quei pochi ricchi che ancora contano a Milano.


16- Romana Liuzzo per "il Giornale"

- Colloquio tra deputati del Pd, colto al volto alla Camera in una giornata piovosa. Avvertenza: il contenuto è adatto ad un pubblico adulto e preferibilmente maschile. Eccone la sintesi: Bersani con le primarie ci ha messo con le spalle al muro e non possiamo tornare indietro, altrimenti ce lo mettono (versione censurata) in rima con muro. A parte la scarsa raffinatezza, non c'è motivo di dissentire.


- Gabriella Carlucci, ex presentatrice tv famosa per aver abbandonato il Pdl (per l'Udc) quando le cose sembravano mettersi male, dicono stia tentando un altro salto della quaglia. Dove? Nel suo partito non sembrano intenzionati a ricandidarla, perciò meglio guardarsi intorno. E farsi guardare: indossando una maxi borsa con il volto di Audrey Hepburn. La classe, almeno sulla borsa, c'è.

 

 

 

SANTANCHE SALLUSTI ALLE SFILATE DI MILANO.jpgpolverini-piazzapulita-NAPOLITANO A CERNOBBIO DELLUTRI E BERLUSCONI mariarosaria rossi CARLO DE ROMANIS NINO MORABITO RENATA POLVERINI ANNAGRAZIA CALABRIAjane fonda mugshot Rodolfo De Benedettigabriella carlucci foto mezzelani gmt

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…