paolo petrecca marine le pen festival citta identitarie

“IL PROBLEMA DI PETRECCA È CHE DEVE RICORDARE A MELONI CHE LUI ESISTE” – “IL FOGLIO” FA IL PELO E IL CONTROPELO AL MAL-DESTRO DIRETTORE DI RAINEWS24 E ALLA CATASTROFICA DIREZIONE DELLA TELE-MELONI CHE SI È BEN GUARDATA DAL SEGUIRE LA BASTOSTA ELETTORALE DELLA DESTRA FRANCESE: “PETRECCA AFFIDA OGNI COSA ALLA VICE IDA BALDI, DA LUI PROMOSSA, ANCHE SOLO PER POTERLE DARE LA COLPA DOPO. LE DÀ IL MANDATO DI FARE TRE COLLEGAMENTI DAL FESTIVAL DI POMEZIA. L’INVIATA FARNÈ È A PARIGI, IN PIAZZA, SOTTO I LACRIMOGENI MA SI SENTE DIRE DA ROMA: ‘PRIMA C’È OSHO’…”

Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “Il Foglio”

 

paolo petrecca foto di bacco

Non è un censore, ma un ciuccio h24, monsieur Paolo Petrecca, il direttore di Rai News, Petreccachon. Dirige 222 giornalisti e la sera delle elezioni francesi, che fa? Va a Pomezia, al festival strapaese della destra, chiede alla sua vice, di sinistra, di seguire il grande evento di Pomezia. Vuole nascondere il risultato in Francia? Peggio. L’intera Rai non ha speciali veri fino alle 23. Sembra la nave Concordia. L’ad Sergio e il dg Rossi? Dispersi, forse in stiva. Non si può neppure dire “tornate a bordo, cazzo”. E’ da un anno che litigano per restarci.

marine le pen jordan bardella

 

C’è la cronaca delle elezioni francesi e c’è poi la cronaca di come la Rai, una televisione che dovrebbe far ballare la rumba a La7, Mediaset, tratta le elezioni francesi. A Parigi in questo momento la Rai ha due corrispondenti, l’ex direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano e Nicoletta Manzione. Partono da Roma, in aggiunta, Marzia De Giuli, per il Tg1, Stefania Zane per il Tg2, Lucia Goracci per il Tg3, l’inviata di Rai News, Emma Farné. Mancava poco e ci spedivano anche Pino Insegno.

 

paolo petrecca alma manera

Qualsiasi dirigente Rai alzerebbe il telefono e chiederebbe ai direttori: “Come state utilizzando gli inviati? Qual è la nostra offerta informativa? Perché La7 e Rete 4 hanno speciali e noi no?”. E si intende uno speciale autentico, non la farsetta di Rai news dalle 20 alle 21. Il direttore degli Approfondimenti Rai, un altro grande campione di destra, Paolo Corsini, c’è chi lo ha visto in Manduria, da Bruno Vespa, in masseria, ma non possiamo confermare dato che ha recintato il suo Instagram dove si esibiva da Narciso.

[…]

 

L’unico speciale lo organizza il Tg3 dalle 23,15, dopo la fine della replica di Report. Se fossero stati dei censori quale migliore occasione, per i dirigenti Rai, che usare le elezioni francesi come pretesto e tagliare Report? Neppure quello sanno fare. Il resto lo fa monsieur Petrecca, il direttore che colleziona più gaffe di Sangiuliano: “Io capitano” il film di Garrone che diventa la storia  del Capitano Schettino, lo spazio poetico di Rai news con l’attrice che impreca in diretta: “Affanculo, ho saltato una riga”. In Rai va di moda la parola “polmone” e il polmone dell’informazione è questa Rai news, una redazione fornita di “zainetti” per dirette agili.

 

meloni viale mazzini rai

La sciagura è che è diretta da un arruffato, il Mélenchon di Mazzini. Lo ha nominato alla guida di Rai news l’ex ad Carlo Fuortes, che di certo non è di destra, la carriera gliel’ha spianata l’ex direttore del Tg3, Antonio Di Bella, un altro che il Pd potrebbe  indicare al cda Rai. Il problema di Petrecca è che deve ricordare a Meloni che lui esiste. Per farlo manda in onda sul suo canale, la sua verandina, i comizi di Giorgia e sorella senza mediazioni, come fossero i filmini della cresima.

paolo petrecca

 

Uno dei suoi grandi riferimenti culturali è Federico Mollicone, il Sangiulianino di FdI, mentre l’altro suo vate è Edoardo Sylos Labini, il D’Annunzio Glovo, il direttore della rivista strapaese Cultura e Identità e del Festival Città Identitarie. Sono tre giorni a Pomezia, serata finale domenica 7 luglio, insieme a Cora Boccia, vicedirettrice del Tg1, Osho, Angelo Mellone, il direttore Day time Rai, e naturalmente lui, in prima fila, monsiuer Petrecca che con Rai news segue e patrocina l’evento (gratuitamente assicura la Rai).

RAINEWS24

 

In una serata elettorale Rai news si ritrova con soli tre cronisti del settore politico, tre (il piano ferie è stato approvato ad aprile e non si sapeva ancora delle elezioni francesi) ma Petrecca è così felice di stare a Pomezia, amore e stelle, che se ne infischia. Affida ogni cosa alla vice Ida Baldi, area Pd, da lui promossa, anche solo per poterle dare la colpa dopo. Le dà il mandato di fare tre collegamenti dal festival. L’inviata Farnè è a Parigi, in piazza, sotto i lacrimogeni ma si sente dire da Roma: “Prima c’è Osho”. Il tg di Rai news delle 22 apre con un intervento di otto minuti, otto, di Carlo Verdone, altro ospite dello strapaese, otto minuti di romanesco dove Verdone ricorda il suo rapporto con Sergio Leone ma ripresi ignobilmente.

 

paolo petrecca

[…] Il cdr manda a quel punto una lettera al direttore per comunicare “che si è toccato il fondo” e che Petrecca “in una serata come questa ritiene opportuno dare spazio a un evento non scevro da interessi e legami personali”. Si riferiscono ad Alma Manera, cantante, anche lei a Pomezia, vicina al direttore. Petrecca annuncia che chiederà “difesa legale per calunnia”. In una nota, ancora una, scarica la colpa alla sua vice che ieri sera si è dimessa. Interviene anche il segretario Unirai, il sindacato Rai di destra, Palese, l’unico vero futurista, che attacca il cdr, i “teleossessionati”, “intellettuali da strapazzo” che non sarebbero stati invitati al festival di “Tirichitolla”.

meloni comizio su rainews24

 

Si chiama Rai News 24 ma da due anni è una rete sequestrata dal suo direttore, difeso dai Fratelli di Petreccachon, da Meloni. Se la premier vuole una Rai dignitosa, che non la faccia arrossire, dovrebbe essere lei a suggerire al suo Rossi questa soluzione: aprire una sede Rai a Pomezia, fare il rassemblement dei suoi antennisti, riunirli fino a maturazione. O Meloni o le rape.

EXIT POLL IPSOS - BALLOTTAGGIO IN FRANCIApaolo petreccameloni comizio su rainews24 Paolo Petrecca Alma Manera

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…