NUNTEREGGAE PIÙ! IN QUINDICI MESI, RENZI PERDE UN MILIONE DI SPETTATORI NELLA SUA TELE-PROPAGANDA “A PORTA A PORTA”: IL 13 MARZO 2014 ERANO OLTRE 2 MILIONI, DUE GIORNI FA ERANO POCO 1 MILIONE E 33 MILA

Massimiliano Lenzi per “Il Tempo”

 

bruno vespa con matteo renzibruno vespa con matteo renzi

Matteo Renzi sembra entrato nell'era "nuntereggae più" agli occhi dei telecittadini, almeno a giudicare dai suoi ascolti nel salotto di Bruno Vespa, a "Porta a Porta", su Rai Uno, dove è passato in quindici mesi dal fare oltre 2 milioni di spettatori (13 marzo 2014) ad 1 milione e 33mila di due giorni fa, 16 giugno 2015. I sintomi. 13 marzo 2014, con Enrico Letta disarcionato da poco, Renzi siede a "Porta a Porta" e il programma realizza il 25,10% di share, con 2 milioni e 15mila spettatori.

 

Vespa gongola. 9 settembre 2014. Il Premier torna a "Porta a porta" e cala: gli ascolti si attestano al 19,32% di share, per 1 milione e 571mila spettatori. Si arriva al 2015, 19 maggio. Matteo Renzi ri-ritorna da Vespa. E  scende ancora: share del 14,81% e poco meno di 1 milione e 300mila spettatori. Infine due giorni fa, martedì 16 giugno: Renzi rieccolo nuovamente a "Porta a Porta", con il programma che si ferma all'11,28% di share con 1 milione e 33.351 spettatori.

bruno vespa con  matteo renzibruno vespa con matteo renzi

 

Dal marzo 2014 al giugno 2015, seduto da Vespa, Renzi è passato da un 25,1% ad un 11,28, un calo di quasi 14 punti di share e circa un milione di spettatori in meno. Nella sovraesposizione di Renzi in tv (dai Tg ai talk al resto) si è consumata la banalizzazione del leader, unita al fatto che se sei al Potere e parli troppo (piùparole che risultati) il rischio è l'effetto boomerang.

 

Certo, mentre il successo di ascolti del marzo 2014 venne strombazzato da stampa nazionale e renziani, del flop di martedì non parla (quasi) nessuno. Guardate cosa disse Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, dopo il 25% di share di Renzi da Vespa. "I talk show, in particolare quelli del servizio pubblico, riflettano sul boom di ascolti di Matteo Renzi da Bruno Vespa: i telespettatori mostrano grande apprezzamento per il nuovo modo di comunicare del premier e per la sua concretezza. 

Matteo Renzi Bruno VespaMatteo Renzi Bruno Vespa

 

Come sottolineato da autorevoli direttori di giornale ed editorialisti - spiegava Anzaldi - gli italiani stanno assistendo ad un nuovo stile comunicativo e alla concretezza di un presidente del Consiglio che dice quello che fa e fa quello che dice. Il 25% e oltre di share (..) conferma la grande attenzione che i telespettatori hanno per il nuovo corso inaugurato dal premier". Si attende, fiduciosi, dopo l'11,28% di share di martedì, dichiarazione  sull'afflosciamento di Renzi. O il nuovo corso, appena cominciato, è già finito?

renzi e vespa incontrano cristina parodirenzi e vespa incontrano cristina parodi

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO