
IN VISTA DEL CONCLAVE NON È STATO ANCORA RISOLTO IL DILEMMA SE IL CARDINALE ANGELO BECCIU, PRIVATO DA PAPA FRANCESCO DEI DIRITTI LEGATI AL CARDINALATO PER VIA DELLA COMPRAVENDITA-TRUFFA DI UN PALAZZO AL CENTRO DI LONDRA, POTRÀ PARTECIPARE O NO ALL’ELEZIONE DEL SUCCESSORE DI BERGOGLIO - I CASI DEL CARDINALE PERUVIANO CIPRIANI E DEL CARDINALE FRANCESE RICARD, CHE NON ENTRANO IN CONCLAVE PERCHÉ HANNO PIÙ DI 80 ANNI, MA POTREBBERO PARTECIPARE ALLE RIUNIONI CHE LO PRECEDONO, SE NON FOSSE CHE ENTRAMBI IN PASSATO HANNO COMPIUTO ABUSI SESSUALI – I CARDINALI ELETTORI SARANNO 133: SARÀ IL COLLEGIO PIÙ AFFOLLATO DELLA STORIA...
Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica” - Estratti
Il caso Becciu non è ancora sciolto. I cardinali chiamati a definire procedure e contenuti che condurranno al Conclave non hanno ancora risolto il dilemma, se il cardinale Angelo Becciu, privato da papa Francesco dei diritti legati al cardinalato per via della compravendita- truffa al centro di Londra, potrà partecipare o no all’elezione del successore di Bergoglio in virtù del fatto che eleggere un Papa, per un cardinale, è un dovere oltre che un diritto.
Andrà presa una decisione, e andrà deciso se le congregazioni dei cardinali che dall’altro ieri si riuniscono nell’aula del Sinodo in Vaticano hanno eventualmente la potestà di ribaltare una decisione presa da un Papa.
E poi c’è il caso del cardinale Cipriani, peruviano, e del cardinale Ricard, francese, che non entrerebbero in Conclave perché hanno più di 80 anni ma potrebbero comunque partecipare alle riunioni che lo precedono – se non fosse che entrambi in passato hanno compiuto abusi sessuali. Di certo alle congregazioni «sono stati invitati tutti», ha spiegato il portavoce vaticano, Matteo Bruni, «adesso pensiamo ai funerali di papa Francesco».
Le decisioni difficili verranno dopo.
IL CARDINALE ANGELO BECCIU A CINQUE MINUTI SU RAI 1
Questa mattina alle 9 si svolge la terza congregazione generale, prevedibilmente ce ne sarà una ogni mattina tranne il sabato e la domenica. Ieri c’erano 103 cardinali su 252, una quarantina in più del giorno prima, gli altri stanno arrivando a Roma da tutto il mondo. Quando saranno quasi tutti, e quando Francesco riposerà nel sepolcro di Santa Maria Maggiore, si entrerà nel vivo delle discussioni, e delle decisioni difficili.
I cardinali elettori sono 135, ma già sono stati preannunciati due forfait per motivi di salute, dunque 133. Sono più della soglia di 120 individuata da Paolo VI: una consuetudine, non una norma, che diversi Papi, a partire da Giovanni Paolo II, hanno superato, nominando più cardinali di quella cifra. Di fatto, però, finora ogni Conclave ha avuto meno di 120 partecipanti (erano 115 nel 2013), e quindi questo sarà il Conclave più affollato della storia.
Sarà affollata anche Casa Santa Marta, l’hotel costruito proprio per il Conclave e che Bergoglio aveva scelto come residenza. Intanto insieme ai cardinali arrivano a Roma anche giornalisti da tutto il mondo: in tre giorni sono quattromila le richieste di accredito per seguire i funerali di Bergoglio e il Conclave.
Quanto alla data di inizio del Conclave, le norme stabiliscono che debba iniziare tra i 15 e i 20 giorni dopo la morte del Pontefice, e dunque tra il 6 e il 10 maggio. Non c’è ancora alcuna certezza. «Non abbiamo le idee chiare noi, figuriamo se le comunichiamo all’esterno», scherza un porporato all’uscita dalla congregazione generale.
Di certo la data dell’ingresso in Cappella Sistina verrà decisa quando le discussioni sull’identikit del futuro Papa saranno esaurite. Se tutti i cardinali arrivano velocemente, e le riunioni cominciano subito dopo i funerali, si può anche anticipare l’avvio del Conclave.