iovino fedez curva milan

PRIMA LA RISSA CON FEDEZ NEL PRIVE’ DI UN LOCALE POI L'AGGRESSIONE DEGLI ULTRÀ DEL MILAN CHE LO MASSACRANO DI BOTTE: IL CASO DEL PERSONAL TRAINER (AMICO DI ILARY) CRISTIANO IOVINO, CHIAMATO DA TOTTI A TESTIMONIARE SULL'INFEDELTA' DELLA BLASI, SI INGROSSA - LA PROCURA DI MILANO SOSPETTA UN AGGUATO SU COMMISSIONE -  TUTTO E' PARTITO DA UN APPREZZAMENTO DI IOVINO A UNA RAGAZZA CHE ERA IN COMPAGNIA DEL RAPPER. I RACCONTI PARLANO DI CALCI, PUGNI, LANCIO DI BICCHIERI - IN COMPAGNIA DI FEDEZ C'ERANO DIVERSI ULTRÀ DEL MILAN (GIÀ UN MESE FA, COME DAGO DIXIT, IN OCCASIONE DELLA LITE CON IL CANTANTE NASKA, FEDEZ ERA IN COMPAGNIA DI NOTI ULTRÀ ROSSONERI)…

https://m.dagospia.com/che-e-successo-tra-naska-e-fedez-alla-festa-del-trapper-tony-effe-secondo-fonti-vicine-a-naska-388774

 

 

 

Cesare Giuzzi per il Corriere della Sera - Estratti

 

 

cristiano iovino

La rissa con Fedez nel privé del locale, le minacce e poi la misteriosa aggressione con ultrà del Milan che massacrano a mani nude in strada il personal trainer dei vip Cristiano Iovino e fuggono. Il tutto con la vittima che non denuncia, anche dopo essere stata sentita dagli investigatori. C’è di tutto nella folle notte milanese del finesettimana tra il 21 e il 22 aprile. Una storia su cui adesso si sono accesi i fari della Procura di Milano che sospetta un agguato su commissione e molto altro.

 

Per il momento la voce circola, con tanto di retroscena, nei gossip delle notti milanesi.

Nonostante un iniziale tentativo di smentita via social.

 

fedez

I fatti (accertati) partono dalle 3.30 di lunedì notte, 22 aprile. I guardiani di un palazzo di via Traiano, vicino a Citylife, assistono a un violento pestaggio in strada. Vedono scendere 8-9 ragazzi da un van («tutti grossi e vestiti di nero») e accanirsi su una sola persona. L’azione è fulminea.

 

A terra resta Cristiano Iovino, personal trainer romano 37enne, balzato all’onore del gossip per un caffè preso in compagnia di Ilary Blasi dopo la separazione da Totti. Quando arriva l’ambulanza lui rifiuta il trasporto in ospedale, accetta solo di farsi medicare sul posto. Pochi minuti e in via Traiano arrivano anche gli equipaggi del pronto intervento dei carabinieri. Iovino sembra terrorizzato, è reticente, dice di non conoscere nessuno e di non sapere perché il gruppo si sia accanito su di lui. Ai carabinieri dice di non voler sporgere denuncia.

 

E senza una querela, con le nuove norme, non può esserci indagine dei magistrati.

cristiano iovino

 

La storia però non convince per nulla gli investigatori. E anzi, quel pestaggio viene messo in relazione con quanto successo poche ore prima in una delle discoteche più note di Brera, il «The Club» di Largo La Foppa.

 

Il confronto con i filmati delle telecamere e il racconto della security confermano l’intuzione di chi indaga. Dentro c’è stata una rissa furibonda che ha coinvolto Iovino (insieme ad alcuni amici) e il più social dei rapper: Federico Leonardo Lucia, 34 anni, in arte Fedez, fresco di crisi con la moglie Chiara Ferragni. Si dice che tutto sia partito da un apprezzamento poco gradito a una ragazza che era in compagnia del cantante. Il resto lo avrebbe fatto anche l’alcol.

fedez

 

Il giorno dopo, sempre via social, inizia a circolare il gossip di una rissa nel privé del locale tra Fedez, insieme all’amico Jack Vanore, ex protagonista di Uomini e Donne , e un gruppo di 6-7 ragazzi.

 

I racconti parlano di calci, pugni, lancio di bicchieri e vetri rotti: «Roba da film americano». Poche ore e Vanore si fa vivo sui social smentendo categoricamente un suo coinvolgimento. La storia, almeno sul lato gossipparo, sembra finita lì. Una delle tante che circolano sull’obiettivo numero uno dei paparazzi in quei giorni. In Procura però l’analisi dei video rivela ben altro. La rissa tra Fedez e Iovino è davvero avvenuta e in compagnia del cantante ci sarebbero stati anche diversi ultrà del Milan.

cristiano iovino

 

Nomi pesanti della Curva sud rossonera. (...)

 

Il pm Michela Bordieri ha aperto un fascicolo per rissa e lesioni, in attesa di una eventuale querela di Iovino (ha 90 giorni di tempo). Al momento non emergono elementi che colleghino direttamente il pestaggio e gli ultrà che accompagnavano Fedez. Di sicuro — questo è accertato — lui in via Traiano non c’era. Già un mese prima, in occasione di un’altra lite fuori da un locale milanese con il cantante Naska, Fedez era in compagnia di noti ultrà rossoneri che da tempo lo accompagnerebbero a mo’ di bodyguard.

 

tifosi del milan

Dopo la prima rissa nel privé, culminata nella cacciata del personal trainer dal locale, Iovino e Fedez avrebbero avuto uno scambio di messaggi per un incontro riparatore. Nel frattempo Iovino, grande tifoso laziale, avrebbe chiesto aiuto ad alcuni ultrà biancocelesti a Roma per avere il supporto degli «amici» interisti visto il gemellaggio che lega le due tifoserie, segno che avrebbe riconosciuto ultrà rossoneri nel gruppo. Anche se sembra che nessuno sia arrivato, o abbia fatto in tempo a farlo, in suo soccorso.

ultras FEDEZ AL TRIBUNALE DI ROMAtifosi del milan ilary iovino tottifedezfedezcristiano iovinoFEDEZ

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...