CARINZIA, PROFUMO DI SQUINZIA - ITALIANI ARRAPATI IN PELLIGRINAGGIO VERSO L’AUSTRIA DEI NUOVI BORDELLI - MOTTO: SCOPARE DONNE BRUTTE NONGIOVA ALLA SALUTE!

Jenner Meletti per ‘La Repubblica'

Sembra di entrare alle terme. Tutti gli uomini con l'accappatoio bianco e niente sotto. Tutte le ragazze già spogliate. Ecco il "Wellnesshotel& Erotik", ovvero hotel del benessere e dell'erotismo. Centodieci ragazze - quasi tutte dell'Est - assunte come truppe d'assalto della Carinzia a luci rosse per sferrare l'attacco all'Italia. «Voi questi posti così liberi e belli non li avete - raccontano Edwin e Isabella Neuwirth, collaboratori della direzione - e allora li costruiamo noi. Per farvi un favore, li mettiamo proprio a un tiro di schioppo dal confine. I nostri clienti, per almeno l'85%, sono italiani».

Sembra impossibile che, in tempi in cui via Internet trovi di tutto e di più (basta digitare escort, girl, accompagnatrici e il nome della città in cui vivi ed ecco l'elenco con foto e numero di cellulare di chi fa questo mestiere magari nel tuo stesso quartiere), ci sia chi investe milioni di euro per riproporre una riedizione delle case di tolleranza. Eppure, 55 anni dopo la legge Merlin, c'è chi ci prova. Non più appartamenti con le finestre sempre chiuse, ma saloni luminosi dove l'annunciato Wellness è solo la premessa per la rinascita delle vecchie case di piacere.

Il "Wellnesshotel&Erotik" è soltanto l'ultima creatura, in questa Disneyland del sesso a pagamento. In Carinzia c'erano già 400 ragazze in bordelli più o meno di lusso. Con il nuovo centro si arriva a 510 e presto apriranno altre due "case", arrivando così ad almeno 700 ragazze. «Nostro scopo - ha dichiarato il direttore Michael Muller - è fare affari. Per questo diciamo a tutti: la vita è troppo breve per cose brutte. Mangiar male, bere peggio, frequentare donne brutte, cattive e negative non giova alla salute. Qui da noi potete passare una buona giornata e una buona notte».

Il parcheggio è pieno anche poco dopo mezzogiorno. Il Wellnesshotel è costato finora 9 milioni - investiti da imprenditori tedeschi, austriaci e polacchi - ma si sta costruendo un altro pezzo di hotel. Il posto è davvero isolato: si passa accanto a una discarica, si sfiora un inceneritore e si arriva quasi sotto l'autostrada. In Austria queste strutture le puoi costruire senza troppi problemi: basta stare lontano da asili, scuole e chiese. Biglietto d'ingresso: 79 euro.

«Ha diritto, dopo essersi messo l'accappatoio e i sandali, di usare doccia, sauna, bagno turco e Jacuzzi. Può mangiare al self service. Può bere due birre o due sprizt. Analcolici gratis. Ovviamente può incontrare le ragazze. Per la prima mezz'ora, 70 euro. Poi si va a trattativa privata. Le nostre ragazze sono libere professioniste».

Anche loro pagano l'ingresso, 60 euro più 25 di tasse all'ex impero asburgico. Arrivano in jeans, si spogliano e si truccano, entrano nel salone degli uomini. «Amore, è la prima volta che ti vedo». «Amore, sei ricco?». Gli uomini sono tutti un «amore». C'è una saletta con megaschermo per film porno. C'è la piscina calda anche all'aperto.

Nelle antiche case chiuse - ad esempio nel "Casino madama Margherita", il tariffario del 1927 prevedeva, per le "prestazioni della casa", £.1,50 per la semplice, £. 2,50 per la doppia, £. 3,10 per il quarto d'ora. Insomma, il tempo di spogliarsi e rivestirsi e poco altro. Qui non c'è fretta, basta non pensare che ci puoi lasciare uno stipendio. Puoi entrare alle 12 e uscire alle 4 del mattino. Le ragazze si danno da fare, per portare l' «amore» in quelle che delicatamente vengono chiamate "camere di animazione". Sono vestite tutte di un bel sorriso. «Ci hanno spiegato - dice Anna, arrivata dalla Romania - che gli uomini vogliono vederci ridere. Dobbiamo essere felici. Se faccio il muso, l'uomo sceglie un'altra e io non incasso nulla». Chi arriva qui sa già tutto. In tasca ha i contanti, per non avere problemi quando arriverà l'estratto conto della carta di credito.

«Diamo un lavoro a 110 ragazze che fanno l'amore - dicono Edwin e Isabella - e anche a 37 giovani e ragazze del paese, che fanno le cameriere, i cuochi, le pulizie... Stipendi di almeno 1.400 euro. Per questo nessuno qui a Hoenthurn, 840 abitanti, ha protestato». Ci tengono a raccontare le meraviglie del centro. «Nell'hotel abbiamo una stanza molto grande dove si possono mettere in accappatoio anche i gruppi, che così possono entrare in modo riservato nel salone delle ragazze. Sa, è utile quando ad esempio arriva una squadra di calcio».

Qualche cliente arriva con la giubba da cacciatore, altri con le tute da sci. Ci sarà un party per la fine dell'anno e anche il 25 dicembre è stato doverosamente celebrato. «Abbiamo allestito un Christkindlmarkt, un mercatino di Natale, con le castagne e il vin brulè».
Una doccia, una ragazza, un film porno, una sauna, un'altra ragazza... Poi si racconterà l'impresa su Facebook. Tutto sembra perfetto, nel mondo finto vietato alle «donne brutte e negative». Meglio non pensare ai problemi, anche di salute. «Le nostre ragazze ogni sette giorni sono visitate da un medico e ogni mese fanno gli esami del sangue».

«Constatiamo - ha dichiarato però Karl Venedig, ufficiale sanitario di Villach, al Messaggero Veneto - che sono sempre più le prostitute che fanno sesso senza preservativo e che presentano infiammazioni alla zona genitale. Non dobbiamo cullarci nella falsa sicurezza che siccome queste donne sono visitate ogni settimana debbono essere per forza sane». Presto partirà anche per l'Italia il tabellone pubblicitario su ruote che annuncerà questo outlet del sesso a chi ancora non lo conosce. «Entro l'estate costruiremo un campo bocce ». Così anche gli anziani di Hoenthurn e dintorni potranno dire a casa che vanno a fare un salto alla bocciofila.

 

prostitute pezzo ok iBORDELLO AUSTRIA mages fBORDELLO AUSTRIA oto limparfaite web prostitution puttane polacche bordello BORDELLO AUSTRIA medium BORDELLO AUSTRIA c BORDELLO AUSTRIA andiamo BORDELLO AUSTRIA picture

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…