johnny depp roma

 "MI SENTO LONTANO DAL CINEMA DI OGGI, UN MECCANISMO CHE SPUTA BATTUTE, FORMULE PREDEFINITE, STEREOTIPI SUPERFICIALI”– JOHNNY DEPP È ARRIVATO A ROMA PER IL FESTIVAL “ALICE NELLA CITTÀ” PER PRESENTARE LA WEBSERIE D'ANIMAZIONE “PUFFINS” A CUI JOHNNY DEPP PRESTA LA VOCE – “QUELLO CHE È STATO IL MIO LAVORO COME ATTORE, MI HA PERMESSO DI AFFRONTARE TANTE SFIDE DIVERSE ATTRAVERSO” – “VORREI AIUTARE LA GENTE A FARE FILM, MAGARI RAGAZZINI DI 15 ANNI CHE HANNO QUALCOSA DA DIRE, ANCHE SE GIRANO CON IL CELLULARE”

Stefania Ulivi per il “Corriere della Sera”

johnny depp a roma 4

 

«Hollywood? Ormai è un luogo di vacanza. Non mi interessa più, c'è poco scavo e conoscenza». Là dove c'era Jack Sparrow, il leggendario capitano della Perla Nera de I pirati dei Caraibi, ora c'è Johnny Puff, la pulcinella di mare protagonista della webserie d'animazione Puffins a cui Johnny Depp presta la voce, oltre che bandana e orecchino, presentata in anteprima ad Alice nella città. 

 

Per sua fortuna i fan non vanno per il sottile e gli perdonano anche le due ore di attesa intorno al red carpet dell'Auditorium, sotto il poster del film di Pif E noi come stronzi rimanemmo a guardare, perché il diavolo, si sa, è nei dettagli. 

 

johnny depp a roma 9

Bis in serata per la masterclass, sold out già da giorni, questa volta all'Auditorium della Conciliazione. La giornata di Depp alla Festa di Roma, e dei suoi adoratori, era iniziata la mattina sotto l'hotel Eden, da cui ha avuto difficoltà a uscire visto che molti di loro gli facevano la posta. Quando finalmente si presenta, lo fa in divisa d'ordinanza: giubbotto di pelle chiara, cappello nero sopra la bandana, stivali, occhiali scuri, collanine. 

 

puffins johnny depp 1

Prigioniero del suo mito che non sbiadisce, almeno negli occhi del pubblico, e che ripaga con gratitudine: «I fan? Sono loro i miei veri datori di lavoro». Un mestiere di cui l'attore americano, 58 anni compiuti lo scorso giugno, parla al passato. «Quello che è stato il mio lavoro come attore, mi ha permesso di affrontare tante sfide diverse attraverso i personaggi che mi sono stati offerti, in genere accolti dal pubblico con gioia». 

 

Come Jack Sparrow, appunto, che la Disney ha congelato, preferendo proseguire la saga senza di lui. Così come la Warner ha scelto di fare a meno del suo Gellert Grindelwald per Animali fantastici, dopo che le accuse di violenze ai danni dell'ex moglie Amber Heard erano state giudicate da un tribunale britannico «sostanzialmente vere». Depp ha sempre negato, non risponde a domande sulla vita privata. Preferisce rendere omaggio ai suoi figli. 

johnny depp a roma 5

 

«Il mio più grande successo? Sono loro. Niente si avvicina a quello, né lo può superare. Se invece me lo chiedete in campo lavorativo, appartengo a quella scuola di pensiero di chi non si ritiene mai soddisfatto. In questo mestiere se lo fai sei finito, ti adagi sugli allori». Di girare film avrebbe ancora voglia, ammette. 

 

«Spero di farne con Andrea Iervolino e Monika Bacardi che hanno prodotto e ideato Puffins. Ma per fortuna mi sento lontano dal cinema di oggi, un meccanismo che sputa battute, formule predefinite, stereotipi superficiali. Non mi interessa. Né sono in cerca di grandi registi e grandi attori. Piuttosto, vorrei aiutare la gente a fare film, magari ragazzini di 15 anni che hanno qualcosa da dire, anche se girano con il cellulare». 

johnny depp a roma 7

 

Quello che sembra stargli più a cuore, al momento, «è far ridere i bambini». Qui lo fa sul red carpet, cercando i più piccoli, e spiega che lo fa grazie a Johnny Puff, il protagonista della serie web della Ilbe (su Amazon e Apple). «È solo una voce, non comunica con le parole. Quando mi hanno proposto l'idea mi ha convinto perché non assomiglia a nulla. Mi sembrava bello esprimermi mescolando il linguaggio che mi sono inventato ai suoni delle pulcinelle di mare. Mi sono fatto ispirare anche dalle ricerche dell'etologo Desmon Morris sulla nascita del linguaggio, sui suoni di fronte a cui reagiscono i neonati». È andato a pescare anche nei suoi ricordi d'infanzia. 

 

johnny depp a roma 6

«La domenica pomeriggio c'era un programma di marionette in tv e poi i film muti di Chaplin e Buster Keaton. Una grande scuola. Come quella dei cartoni animati che vedevo con i miei figli. Mi è servita per Jack Sparrow, cercavo un personaggio al di fuori dei parametri, che piacesse dai 5 agli 85 anni». Fa il clown con l'interprete Bruna Cammarano, le mette il suo cappello, le fa il baciamano, cerca l'applauso. Lontano da Hollywood è un conto, lontano dal pubblico sarebbe troppo anche per un pirata.

johnny depp a roma 10puffins johnny depp 3johnny depp a roma 1johnny depp a roma 2johnny depp a roma 3johnny depp a roma 8puffins johnny depp 2

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…