JOVANOTTI QUALCHE ANNO DICEVA DI CANCELLARE IL DEBITO DELL'AFRICA, OGGI NON DICE NULLA SULLA GRECIA - KOHL ALL'INDOMANI DELL'UNIFICAZIONE DELLE DUE GERMANIE DISSE "PARITÀ DEL MARCO!". COSA DIREBBE OGGI: "PARITÀ COL DEBITO GRECO"?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

prodi all'expoprodi all'expo

Prodi: “Se avessi saputo qualcosa, sarei ancora Presidente del Consiglio”. Nientemeno! Pensava di poter pagare di più?

Tiziano Longhi

 

Lettera 2

Caro Dago, dall'Ocse un 'altra medaglia sul petto di Renzi. Nel 2014 la disoccupazione giovanile è aumentata del 2,7%: meglio di così...

S.Liubich

 

LUISELLA COSTAMAGNALUISELLA COSTAMAGNA

Lettera 3

Caro Dago, se gli italiani ormai non ricordano più come si fa a scegliere un premier, certi magistrati non hanno perso il vizio di adoperarsi affinché (qualc)uno non venga scelto.

E.Moro

 

Lettera 4

Caro Dago, Luisella Costamagna chiede ai ricchi di non fare politica. Allora noi potremmo  chiedere alle belle donne di non fare le giornaliste tv: distrae dalla notizia e fa sorgere dubbi sui metodi utilizzati per farsi assumere.

Max

 

Lettera 5

merkel tsipras merkel tsipras

Caro Dago, Renzi si lamenta delle prestazioni tv dei suoi parlamentari. Forse non ha capito che tutti quelli che gli si sono appiccicati con lo scotch - trasformisti inclusi - lo hanno fatto non con l'intento di  aiutarlo, ma perché pensavano di trarne un vantaggio.

Diego Santini

 

Lettera 6

Caro Dago, dopo aver chiesto i danni di guerra alla Germania, non ci sarebbe da meravigliarsi se Tsipras denunciasse l'ex presidente della Commissione europea Prodi per 'omesso controllo', vista la superficialità con cui ha ricoperto la carica.

Raffaele

 

Lettera 7

penati bersani penati bersani

Caro Dago, il cambio di casacca dei parlamentari, come la pubblicazione delle intercettazioni (Fassino-"Il Giornale"), diventa reato solo quando c'entra Berlusconi.

Ettore Banchi

 

Lettera 8

Caro Dago, il banana e Penati che non rinunciano alla prescrizione (e il ducetto se ne guarderà bene dal prolungare i termini), il celeste che si rifiuta di rispondere ai giudici... ma cosa aspettiamo a mandarli a casa tutti quanti ?

Recondite Armonie

 

Lettera 9

BERLUSCONI E ALFANO AL QUIRINALE FOTO LAPRESSEBERLUSCONI E ALFANO AL QUIRINALE FOTO LAPRESSE

Caro Dago, la promessa (il guardasigilli Alfano l'annunciò, mentendo per la gola, 12 volte in 3 anni) e mancata riforma della giustizia fa sì che Berlusconi venga condannato per la caduta del governo Prodi. Una giustizia riformata avrebbe, di contro, condannato Prodi alla stessa pena di Vanna Marchi per la seduta spiritica, nella quale non gli apparve la Madonna, bensì via Gradoli.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 10

Mitico Dago, ma non è che il Berlusca con la Berardi dildomunita ha voluto sperimentare la sensazione che hanno provato i suoi elettori quando ha abdicato a Monti?

Se gli è piaciuto potrebbe essere che anche agli elettori interessi riprovare la stessa esperienza.

Stefano55

 

Lettera 11

jovanotti 4jovanotti 4

Cari Greci, dopo aver visto il Vescovo di Roma alzare al cielo il sincretico crocefisso falce-martello e farsi appendere al collo una borsa per le foglie di coca, vi ringrazio immensamente per essere nella vostra quasi totalità ortodossi e vi auguro che la povertà lodata e predicata ad nauseam dal Vescovo di Roma, possa trasformarsi un giorno nel più gigantesco boomerang mai costruito dagli Aborigeni austrialiani! Saluti

Gino Celoria

 

Lettera 12

lorenzo jovanotti al mare da gossipblitzlorenzo jovanotti al mare da gossipblitz

Da questa crisi cinese ho capito solo una cosa, che i trader americani sono giovani, belli, camicetta bianca, cravatta pronti a girare un film per hollywood, i traders cinesi invece vecchietti brutti, uomini e donne, mal vestiti e mal pettinati dalle facce sgomente...vorrà dir qualcosa anche questo?

Alessandro

 

Lettera 13

Caro Dago, il Jovanotti di qualche anno fa andava per piazze e per tv a predicare di cancellare il debito dell'Africa (cioè proprio del continente Africa non di un qualche stato africano in particolare), il Jovanotti renziano di oggi non l'ho ancora sentito pronunciarsi sul debito della Grecia. Io ancora ci spero.

Saluti Rossano

 

Lettera 14

Gli sviluppi dei rapporti fra il Berlusca e le sue gentildonne, senza dimenticare quelli con i suoi parlamentari compresi coloro che lo hanno abbandonato, rappresentano la prova storica che i peggiori nemici di chi crede che un codice IBAN valga più del proprio onore sono coloro che sono stati gratificati in cambio della prostituzione della propria dignità.

Ammesso che ne avessero alcuna.

 

sergio de gregorio a servizio pubblico sergio de gregorio a servizio pubblico

Siccome nascono prima i servi furbi e poi i padroni sciocchi, non dovrebbe essere difficile individuare i veri responsabili di chiara "circonvenzione d'incapace" : incapace di

intendere e volere di fronte ad una natica; incapace di volere ed intendere di fronte alla garanzia di vedersi votata una legge ad personam, ancorchè incostituzionale oltre che scandalosamente indecente.

Santilli Edoardo

 

Lettera 15

giampiero mughinigiampiero mughini

Caro Dago, Prodi sostiene che se Berlusconi non avesse comprato De Gregorio, lui sarebbe ancora premier. Stessa cosa potrebbe dire l'ex Cavaliere: se nel '94 la Procura di Milano non gli avesse recapitato un avviso di garanzia per una vicenda in cui è stato assolto "per non aver commesso il fatto", Palazzo Chigi Prodi lo avrebbe visto solo in fotografia.

Gripp

 

Lettera 16

Dago darling, ci si lamenta sempre, ma in Italia siamo ben fortunati. Abbiamo due "maestri di pensiero" che "tutto il mondo ci invidia": il giovanissimo Fedez e il vecchissimo Giampiero Mughini. E scusate se è poco. Pace (anche nella da me amatissima Gardaia (Algeria), dove é scoppiata una guerra incivile tra berberi e arabi, alla faccia dell'integrazione dopo molto più di un millennio di vita in comune) e bene, Natalie Paav

 

Lettera 17

Da tempo Prodi sapeva che Berlusconi aveva corrotto De Gregorio: ne era venuto a conoscenza durante una seduta spiritica...

Carletto

helmut kohlhelmut kohl

 

Lettera 18

Caro Dago, D'Alema menziona Kohl che all'indomani dell'unificazione delle due Germanie disse"Parità del marco!". Cosa direbbe oggi Kohl, "parità col debito greco"?

Gaetano

 

Lettera 19

Gli Italiani è giusto che siano trattati da imbeccilli,quali siamo : Formigoni ora afferma che era l’amico Daccò che per pura,sincera e splendente amicizia pagava i suoi viaggi e le sue vacanze. Ma nel 2012 affermava e giurava che se le era pagate ed aveva buttato le ricevute (http://www.tempi.it/formigoni-tempiit-cosa-ho-da-dire-sullamicizia-con-dacc-e-simone).Questo è sempre parlamentare e presidente di commissione parlamentare (come Galan,già ai domicialiari), e se la ride alla faccia del contribuente bue.

Sanranieri

SILVIO BERLUSCONI CON GIORGIA IAFRATE IL COMMISSARIO DI POLIZIA CHE AFFIDO RUBY A NICOLE MINETTI jpegSILVIO BERLUSCONI CON GIORGIA IAFRATE IL COMMISSARIO DI POLIZIA CHE AFFIDO RUBY A NICOLE MINETTI jpeg

 

Lettera 20

Caro DAGO, nel Pidì c'è un numero che crea solo problemi. Non conta essere primo, secondo o terzo, o quarto e neppure quinto. Sarebbe importante non essere Sesto ( San Giovanni e Fiorentino). La sufficienza, ormai, non paga.

Saluti, Labond

 

Lettera 21

Caro Dago, un'altra condanna, inutile, per Silvio da Arcore. Inutile perché entro novembre il reato verrà prescritto ed essendo ancora in primo grado nulla succederà. Certo rimane la condanna, ma cosa vuoi che sia per chi tra quelle passate in giudicato, quelle prescritte ed altre situazioni scottanti in ballo (Ruby e compagnia danzante), è praticamente in diretto contatto con le aule giudiziarie? Appena è uscita la sentenza il branco del suo cerchietto magico ha gridato allo scandalo (lo fa sempre, a prescindere).

 

berlusconi rubyberlusconi ruby

Disparità di trattamento, probabile, accanimento giudiziario, sicuramente, ed infine, persecuzione politica. Insomma una serie di motivazioni che conosciamo bene, ormai, da una ventina di anni. Ed in tutto questo periodo cosa è cambiato? Nulla! Abbiamo un Silvio 2 a Palazzo Chigi, più veloce, meno preparato, ma dalle stesse capacità arlecchinesche, ed un governo, anche questo, incapace di fare gli interessi degli italiani, ma bravissimo a farsi i propri. C ambiano le stagioni, ed i governi, ma lo Yorik di turno, non ce lo facciamo mai mancare. Povera Italia, dove finiremo ancora non si sa, certo che con esempi poco felici, distanti poche miglia marina al di la del mare preoccuparsi sarebbe il minimo....saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 22

OSTIA - SESSO IN SPIAGGIA OSTIA - SESSO IN SPIAGGIA

Avendo vissuto ad Ostia Lido, almeno trent'anni ne conoscevo la realtà di cittadina turistica che in estate moltiplica di parecchio le sue presenze. Per essere "il mare di Roma" ed avendo una quantità di abitanti che in estate si moltiplica peraltro di gente che vuole svagarsi mi sorprendeva parecchio che non vi fosse uno solo dei mercatini Franbchising che a Roma Città, invece, si sono moltiplicati in una quindicina d'anni in modo esponenziale.

 

Ne chiesi dunque le ragioni ad una amica, che gestisce appunto a Roma una di queste realtà, e abitante nelle circoscrizioni di Roma Sud che mi rispose in modo raggelante, almeno per me che ricordavo la Ostia dell'infanzia e dell'adolescenza: "Si lavora per vivere, non puoi lavorare solo per pagare chi ti strozza"...

 

Ecco, se tutti quelli che ci vivono conoscevano questa realtà, come possono quelli che da decenni hanno amministrato Roma e/o politici di quei partiti che a Roma sono di casa sia come istituzioni politiche che come dirette emanazioni della gestione politica dell'economia e degli affari, affermare che "nulla sapevano"?

 

SERGIO DE GREGORIO E VALTER LAVITOLASERGIO DE GREGORIO E VALTER LAVITOLA

E peraltro avendo già registrato anni addietro indagini che avevano scoperto alla sede circoscrizionale casi di mazzette per autorizzare licenze, ci sarebbe da chiedersi da quanti anni impera ad Ostia Lido un sistema malavitoso che convive allegramente e proficuamente, come nello scandalo di Roma Capitale, con criminalità organizzata, mafia, politica ed economia?

Cordialmente.

Bruna Gazzelloni 

 

Lettera 23

Gentil Dago,

Si può sorridere per la vignetta di Giannelli, che ha disegnato, sul "Corriere della Sera", un Berlusconi furioso con il corpulento De Gregorio, "pagato a peso d'oro, più di Ruby e c.messe insieme !".

 

Ma, a cacciare dalla politica i leader, nel bel Paese come in Francia, non dovrebbero essere le toghe e i giornali. Ma gli elettori, oggi troppo influenzati dai ritmi fulminanti della moderna comunicazione. La conseguenza è che i processi si celebrano sui media, molto prima che nei tribunali. E le condanne sono comminate dalla pubblica opinione, una volta e per sempre, anche in caso di assoluzione.

 

SERGIO DE GREGORIO MIMA LE MANETTE A PORTA A PORTASERGIO DE GREGORIO MIMA LE MANETTE A PORTA A PORTA

E così i francesi sono guidati non dall'economista Dominique Strauss-Kahn, "mascariato" dalle inchieste sulla sua attività sessuale e su un presunto, molto presunto, stupro a New York, ma da un signore su cui l'ex compagna, la giornalista Valérie Trierweiler, ha scritto un libro feroce ( "Merci pour ce moment").

 

Mentre, in Italia, solo don Romano Prodi, mancato successore di Napolitano ( grazie, caro D'Alema e cari "franchi tiratori" del PD!), può continuare ad autoproclamarsi vittima, come premier, del passaggio, non gratuito, di De Gregorio da Di Pietro al "grande corruttore" ( John Henry Woodcock disse) : Silvio Berlusconi, ca va sans dire...

Ossequi

Pietro Mancini

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