scarcella vacchi

“JUST MARY” – MIRKO SCARCELLA, IL GURU DEL WEB CHE HA COSTRUITO IL FENOMENO SOCIAL GIANLUCA VACCHI, RACCONTA LA SUA NUOVA IMPRESA: UNA APP PER AVERE LA CANNABIS LIGHT DIRETTAMENTE A CASA - “ANCHE STEVE JOBS UTILIZZÒ LA CANNABIS, COME DA LUI STESSO DICHIARATO, PER FARSI VENIRE GRANDI IDEE. PRENDO SPUNTO DA UN GENIO COME LUI”- E SULL’ USO PERSONALE DI DROGHE, RISPONDE… - VIDEO

Francesca Carollo per Libero Quotidiano

 

mirko scarcella e gianluca vacchi

Da autore di “Instasecrets”, libro cult in cui spiega come diventare star di Instagram, a fondatore di “Just Mary”, la nuova app per vedersi recapitata a casa la cannabis light. Mirko Scarcella racconta la sua svolta imprenditoriale in un mercato discusso e controverso come quello delle droghe leggere, materia di tensione anche nell’attuale governo.

MIRKO SCARCELLA

 

Scusi Scarcella, noi l’abbiamo conosciuta come guru del web. Ora che fa, vende droga leggera?

«Guardi, io sono un imprenditore, ho visto l’esplosione di questo mercato dopo l’approvazione della legge che ha legalizzato la così detta cannabis light e ho deciso che poteva essere un ottimo investimento. Il web rimane il mio business principale ma sono sempre aperto alle nuove idee. Attenzione però, bisogna essere precisi, qui non parliamo di droga, ma di una tipologia di cannabis legale, altresì detta canapa legale, ovvero quella tipologia di cannabis che ha un principio attivo più basso dello 0,6%.

 

Mirko Scarcella

Secondo la legge italiana 242 approvata nel dicembre 2016 la sua produzione e commercializzazione sono legali in Italia qualora la cannabis abbia un contenuto di THC (ossia il principio attivo) che non superi lo 0,2%. Quando ho visto i potenziali numeri di questo business e l’esplosione di negozi e tabaccai che vendono la cannabis light, mi sono messo in moto. Ho creato una società, la “Just Mary”, che si occupa di portare a casa il prodotto, un delivery come avviene col sushi o con la pizza. E questo -lo dico a scanso di chi so già mi criticherà- permette di creare posti di lavoro per i giovani. Dopo le sette di sera infatti i tabaccai chiudono, ed è lì che subentriamo noi, per esaudire la richiesta serale di cannabis light.

 

mirko scarcella

Questo perché, nonostante non si stia comprando droga- ci tengo a ribadirlo- oltre al confort del fatto che ti arriva a casa, il delivery risponde anche al desiderio di privacy di chi non vuole far sapere di farne uso. Un po’ come un sexy shop: non c’è niente di male a frequentarlo, ma a molti non fa piacere renderlo noto. Assieme alla vendita delle migliori cannabis light in commercio vendiamo caramelle e drink usae getta.

 

MIRKO SCARCELLA 5

Male dirò di più, su di un pezzo di questa società io e miei soci abbiamo fatto il crowfunding, raccogliendo 15mila euro in quattro giorni. In sostanza, lo dico a beneficio deilettori interessati all'argomento, chi crede nel progetto può investire una cifra qualunque e comprarsi quote, diventando così parte della società.

 

Scusi, ma lei fuma? L’ha provata la cannabis light? Che effetti dà?

«No guardi, non fumo nemmeno sigarette, si figuri, sono ipocondriaco. Ma tanti artisti con cui lavoro e a cui seguo i social network, mi dicono le sigarette di cannabis light alimentano la creatività. Forse si suggestionano o forse è cosi davvero. Inoltre questo prodotto non ha alcun tipo di effetto psicotropo ma al massimo tida un lieve senso di relax. E, nonostante si tratti di una sostanza legale, per acquistarla è necessario aver compiuto almeno diciotto anni».

 

MIRKO SCARCELLA 6

Lei è diventato un esempio per i giovani che vogliono farcela: dal piegare t- shirt da Zara oggi è arrivato a volare in jet privato, a soli 30 anni. Senza sponsor, senza i soldini di papà, solo con la creatività e la voglia di fare. Non pensa che con questa attività potrebbe dare un messaggio sbagliato ai ragazzi che la seguono?

«Io sono un frontman, ho deciso dimettere la faccia in tutte le mie attività. La metto perché ci credo. Qui rispondiamo a un vuoto del mercato, nel rispetto della legge. Flavio Briatore, uno dei migliori imprenditori che io conosca, proprietario dei locali più belli al mondo, non mi sembra si crei il problema dell’alcolismo per quante bottiglie vende nei suoi locali, anzi, più vende, più guadagna, più crea posti di lavoro e fa girare l’economia. Smettiamola con false ipocrisie,facciamo lavorare chi ha voglia di fare come me. E poi io mi auguro che chi prima usava mariuana illegale, oggi passi alla cannabis legale, grazie al mio delivery. Quindi il messaggio mi sembra positivo.

MIRKO SCARCELLA 7

 

A proposito di posti di lavoro, come va con questo business?

«Stiamo facendo già cento consegne a sera solo su Milano. In poche settimane abbiamo dato lavoro a cinque ragazzi. Ma le richieste aumentano a dismisura, e abbiamo intenzione di allargare l’offerta in tutte le principali città italiane, e all’estero a New York».

 

Lei viene contattato quotidianamente da ragazzi che le chiedono consigli di ogni genere: come si rapportano con le droghe, e lei cosa risponde loro su questo tema?

MIRKO SCARCELLA

«A me hanno chiesto spesso se usavo droghe, ma la risposta è sempre no. Fare uso di droghe non è da vincenti, ma da sfigati. Però dico loro che anche Steve Jobs utilizzò la cannabis, come da lui stesso dichiarato, per farsi venire grandi idee. Prendo spunto da un genio come lui, ma mi attengo alle regole del gioco e della legalità».

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