gad lerner

DA ''L'APPRODO'' AL NAUFRAGIO - IL PROGRAMMA DI LERNER HA PERSO METÀ DEGLI SPETTATORI DALLA PRIMA ALLA TERZA PUNTATA, CHE POI ERA UN'APPASSIONATA DIFESA DEI RADICAL CHIC E DI GEORGE SOROS. GAD E DUE OSPITI HANNO PASSATO UN'ORETTA BUONA A CHIEDERSI COME MAI IL POPOLO INCAZZATO E IMPOVERITO NON RICOPRA DI FIORI E COMPLIMENTI I RICCHI MA BUONI COME LO SPECULATORE UNGHERESE, E PERCHÉ PENSI PRIMA ALLE PROPRIE MISERIE CHE A QUELLE DEI MIGRANTI

gad lerner laura boldrini

Alessandro Rico per “la Verità

 

Ma quale Approdo. Il programma di Gad Lerner è un naufragio, visto come va a fondo negli indici di ascolto.

Siamo arrivati solo alla terza puntata (delle cinque previste) della trasmissione anti sovranista di Rai 3, condotta dall' indomito comunista col Rolex (per citare Fedez e J Ax), ma prosegue, inarrestabile, l' emorragia di telespettatori.

 

GAD LERNER AI TEMPI DI LOTTA CONTINUA

Che, rispetto alla serata d' esordio, si sono praticamente dimezzati. Erano stati 1.174.000 lunedì 3 giugno (7,43% di share, numeri con cui Lerner aveva sbaragliato la concorrenza delle altre trasmissioni Rai, oltre che di Mediaset e di La 7, nella fascia di programmazione della seconda serata). Ma già la settimana successiva, l' aedo di George Soros (difendere il finanziere ungherese e deridere chi critica l' agenda della sua ricca organizzazione è diventata una fisima del giornalista) è stato abbandonato da quasi 300.000 persone. Gli spettatori sono scesi a 912.000, lo share al 6,15%, appena sopra lo show di Rai 1, S' è fatta notte. La notte, buia, ora è arrivata pure per Lerner.

Lunedì sera, L' Approdo ha mietuto altre 300.000 vittime.

gad lerner carlo de benedetti

 

Proprio la sera in cui la Brigata Rolex raggiungeva Capalbio, luogo simbolo dei radical chic italiani, davanti al televisore si sono sintonizzati solo in 608.000. E manco a dire che i disertori potevano essere impegnati nell' apericena democratica: la coscienza civile di Gad Lerner, infatti, inonda l' etere in un orario in cui spritz e cocktail di scampi sono ormai digeriti da un pezzo.

 

Stavolta, L' Approdo s' è scontrato rovinosamente sullo scoglio degli ascolti: 4,26% di share, doppiato da Campeggio a tradimento, il film di Rai 1.

GAD LERNER

Una commediola sentimentale preferita a un presidio di democrazia? Siamo matti? Suvvia, anche gli utenti della televisione imparino a «restare umani». E abbiano pietà di Gad...

Sorge il sospetto che gli ottimi numeri della prima puntata fossero un' illusione bella e buona, un trompe l' oeil mediatico innescato dall' aspettativa di scintille politiche e dalle polemiche che avevano preceduto la messa in onda. In sostanza, è plausibile che le controversie sul compenso di Lerner e sul budget della trasmissione, le abbiano fatto da volano.

SOROS

 

L' effetto trascinamento, tuttavia, è durato un baleno.

Quali contromisure prenderà adesso il giornalista? Ci permettiamo di suggerire una bella cura stile Arancia meccanica: i telespettatori delle «classi subalterne» immobilizzati davanti al piccolo schermo, con gli occhi ben dilatati, per evitare che si assopiscano davanti agli appassionanti dibattiti degli ospiti di Lerner.

In fondo, chi ha tradito L' Approdo è esattamente come chi ha votato la Lega: non ha capito niente, deve essere rieducato.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...