righeira

L’ESTATE STA FINENDO – IL TORMENTONE AL CONTRARIO DEI RIGHEIRA, IL DUO PIÙ SOTTOVALUTATO DEL POP ITALIANO - I SEGRETI DEL SUCCESSO DI UN BRANO DEL 1975 CHE COGLIE LA MALINCONIA DI UNA STAGIONE CHE FINISCE (ANCORA PRIMA DI INIZIARE), IL MANIFESTO DI UNA TRANSIZIONE SOCIO-MUSICALE CHE POI SAREBBE SFOCIATA NELLA RIVOLUZIONE DI FINE ANNI ’80: LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, IL GRUNGE... – VIDEO

Paolo Giordano per “il Giornale”

 

L' estate sta finendo è stato il tormentone al contrario. È arrivato più o meno a giugno 1985, quando le scuole stavano chiudendo e tutti pensavano solo ad andare in vacanza, a godersi il mare e ad archiviare i primi sei mesi di un anno che non è passato alla storia ma che è stato pieno di storie.

righeira

 

Tanto per dire, non si parlava ancora di «climate change» però il 12 gennaio a Firenze il termometro è sceso a -23 gradi e Milano fu ricoperta da oltre mezzo metro di neve. Appena il tempo di spalarla e le Brigate Rosse uccisero l' economista Ezio Tarantelli nel parcheggio della Sapienza di Roma.

 

Una mitraglietta. La violenza codarda tipica dei terroristi. Ci volevano i Righeira, quelli di Vamos a la playa, il duo più sottovalutato del pop italiano e, probabilmente, anche quello più kitsch, più estemporaneo, più scollato dalla loro epoca.

ronald reagan bettino craxi

 

«L' estate sta finendo e un anno se ne va». Stefano Rota detto Michael e Stefano Righi detto Johnson, entrambi nati a Torino all' inizio dei Sessanta, avevano scelto di essere fratelli in arte e di chiamarsi Righeira come goliardicamente si faceva negli anni Ottanta «brasilianizzando» i cognomi alla maniera delle commedie italiane di serie B (poi spesso rivelatesi di A...).

 

margaret thatcher helmut kohl ronald reagan

Il più creativo, o perlomeno il più turbolento, era Johnson, che aveva colori punk e aveva anche realizzato una cover in italiano del brano Der Mussolini dei Daf, ribattezzato Balla Marinetti. In sostanza un duo destinato sulla carta a rimanere totalmente underground o, quantomeno, relegato a circuiti marginali. E invece. La forza del pop è di trasformare in eroe chiunque sia al momento giusto nel posto giusto. Senza macchinazioni.

 

RIGHEIRA

Senza complotti. È il cosiddetto «spirito del tempo» che si materializza all' improvviso e scatta la fotografia del momento che si sta vivendo. I Righeira sono stati una delle fotografie della musica commerciale italiana a metà degli anni Ottanta, mentre dall' estero arrivava il soffio dark dei Cure o quello metallico degli Iron Maiden e i Duran Duran si dividevano le adolescenti con gli Spandau Ballet. Un' epoca musicalmente irripetibile per varietà di generi e inimmaginabile in questi anni di totale omogeneità di suoni e testi.

 

heysel

Nel passaggio tra il cantautorato italiano più essenziale e creativo a quello meno incisivo di fine anni Ottanta, il pop italiano ha accolto molte eccezioni alla regola, quasi a certificare che un' epoca stava cambiando. E difatti, due anni prima de L' estate sta finendo, praticamente all' improvviso, i Righeira avevano battuto tutti con Vamos a la playa, che è diventato uno dei tormentoni simbolo della musica italiana. In fondo i Righeira avevano un istinto ribelle e innovativo che forse era addirittura in anticipo sui tempi se non altro perché, quando era chic usare l' inglese nei propri brani, loro usavano un ritornello in spagnolo.

 

heysel-1000x565

«Vamos a la playa, todos con sombrero, el viento radiactivo, despeina los cabellos». Un verso che ha due piani di lettura, quello frivolo da spiaggia e quello legato a una delle fobie del tempo, quella nucleare che poi tre anni dopo, a Chernobyl, ha trovato la sua prima, concreta dimostrazione pubblica della nostra epoca.

 

Insomma, quando i Righeira pubblicano L' estate sta finendo, la finale di Coppa dei Campioni all' Heysel di Bruxelles tra Juventus e Liverpool si era appena macchiata con il sangue di 39 morti, quasi tutti tifosi juventini. L' estate era finita prima di iniziare, nonostante sia stata musicalmente tra le più emozionanti di sempre. A luglio, tra Londra e Filadelfia, va in scena il Live Aid con superstar come Bowie, U2, Elton John, Sting, Tina Turner, Dire Straits, Beach Boys, Madonna, Simple Minds, Black Sabbath e soprattutto Queen, autentici mattatori a Wembley. Si respirava il vento del cambiamento, in ogni campo.

chernobyl 4

 

Francesco Cossiga era appena stato eletto Presidente della Repubblica (al primo scrutinio...) mettendo le basi di una presidenza destinata a cambiare davvero l' Italia fino a Tangentopoli. In sostanza, quando questi due torinesi con il ciuffo biondo lanciarono il brano, il timing era perfetto. La malinconia del racconto di un' estate che finisce, della spiaggia con gli ombrelloni «che non ce ne sono più» fa subito centro. Come è sempre accaduto, al netto di valori artistici o musicali, i brani di grande impatto popolare sono quelli che intercettano il sentimento più diffuso.

 

muro di berlino

In quel 1985, la sensazione di tutti era di essere «tra color che son sospesi», per dirla con il Purgatorio di Dante. In effetti era l' anno di transizione, quello che non lascia segni ma apre la strada per il cambiamento (quello vero, mica quello grillino...). E gli outsiders Righeira erano il perfetto cavallo di Troia per entrare nella nuova epoca. Non troppo provocatori. Non troppo tradizionalisti. «L' estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va» è il manifesto (involontario) di una transizione sociomusicale che poi sarebbe sfociata nella rivoluzione di fine anni Ottanta.

muro di berlino 1989

 

La caduta del Muro di Berlino. Il grunge. Ma nel 1985 nessuno, tantomeno i Righeira, avrebbero potuto prevedere tutto questo. Il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, aveva appena detto che «i comunisti sono quelli che hanno letto Marx e Lenin, gli anticomunisti sono quelli che li hanno capiti», ma chi avrebbe potuto prevedere che a novembre del 1989 sarebbe caduto il simbolo più iconografico del comunismo, ossia il Muro di Berlino? L' estate, per dirla con i Righeira, era finita. E in un certo senso l' estate era finita anche per il duo torinese.

 

Dopo questo pezzo, che vinse pure il Festivalbar, la loro parabola iniziò a calare, come spesso accade a chi si è legato, anche involontariamente, al tempo che cambia. Già nel 1986 il pop elettronico dei Righeira era superato e difatti i due «fratelli in arte» non raggiunsero più lo stesso successo.

 

Però L' estate sta finendo ha una forza che tuttora, ossia quasi trentacinque anni dopo, riesce a essere coinvolgente. Come dicono loro, «se a un ragazzino nomini i Righeira, forse non li conosce. Ma, se ascolta i nostri successi, sa bene chi siamo». E mica sbagliano. Tra mix e remix, i Righeira sono sempre presenti nelle playlist delle discoteche o degli eventi estivi, a conferma che i fenomeni pop non sono mai passeggeri perché sono «i padroni di un momento» che a una o più generazione piace sempre ricordare. E questa canzone, che è un inno tenero e malinconico, resta uno dei tormentoni più convincenti proprio perché ha scoperto di esserlo soltanto dopo.

righeira

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…