L’HIPSTER E’ MORTO! IL NUOVO TIPO METROPOLITANO SI CHIAMA “YUCCIE”, MISTO DI YUPPIE E HIPSTER, VUOLE DIVENTARE RICCO COME IL PRIMO MA RESTARE CREATIVO COME IL SECONDO, E IL WEB E’ IL SUO REGNO
David Infante per “Mashable”
Come si chiama uno che vive in un quartiere gentrificato newyorkese, ha i baffi, gira in bici e ha studiato arte? Un millennial, hipster, yuppie? Nessuno di questi termini racchiude la tipologia e la parola “hipster” è quasi un’offesa per la privilegiata classe di creativi.
Il termine corretto è Yuccie, Young Urban Creatives, giovani creativi urbani, quelli della Generazioni Y che sono stati indottrinati sul potere trascendentale dell’educazione e sono convinti di meritare non solo la realizzazione dei loro sogni ma il profitto. I soldi creativi sono i migliori. Di Yuccie, se vivete in metropoli come New York o San Francisco, ne conoscete probabilmente molti. Sono consulenti, programmatori, pubblicitari, uberisti, imprenditori sostenibili.
Diventare ricchi facilmente sarebbe bello, ma il loro obiettivo è fare soldi preservando la autonomia creativa. Dopo il college, non hanno voluto seguire il percorso tradizionale. Fanno stage non pagati, o prendono lavoretti malpagati, pur di dare la priorità a ciò che sognano di fare. Secondo lo studio della “Bentley University”, il 66% dei millennial vorrebbe avviare una propria attività. Pochi ci riescono. Prendono lavori in banca o presso studi legali, e raramente lasciano. Quelli che lo fanno, migrano nel settore dell’e-commerce, inventano una start up musicale, producono birra artigianale o vodka organica, e leggono “Libertà” di Jonathan Franzen.
Gli Yuccie non disdegnano lo spirito imprenditoriale e la ricchezza, ma vogliono essere pagati per le loro idee piuttosto che realizzare quelle altrui. La loro scelta è stata decisamente incoraggiata dal boom del “dot.com”, da “Napster”, dai social media, dai blog, dove il blogger diventa più famoso del contenuto. La sirena è questa: tu vali, meriti di guadagnare per le tue doti. Non sono hipster con la barba che pedalano la mattina presto e fanno i grafici e seguono lezioni di yoga. No, sono imprenditori del fai-da-te a caccia di un marketing di nicchia.
L’hipster è morto. Un tempo si distingueva perché preferiva il tabacco “American Spirits” alle “Marlboro”, ma ora è diventato mainstream e generico. Perché quando tutti rifiutano il sistema, nessuno lo rifiuta davvero. Un Yuccie non ha necessariamente un tatuaggio, e ha l’assicurazione per il dentista. Non è un yippie perché non punta a fare soldi con le azioni in borsa e non abita in condomini di lusso. Non vuole comprare yacht né essere poco ambizioso Un Yuccie è il frutto culturale del mix di yuppie e hipster, ricco come i primi, creativo come i secondi. Quello che produce vale se il materiale è di intelletto e il suo talento ha sempre bisogno di essere convalidato dagli altri.
yuccie misto di hipster e yuppie