L’ICONA GLOBALE TOPOLINO ISPIRA UN DIPINTO DI DAMIEN HIRST - “NEI FILM DI CHARLIE CHAPLIN C’È IL PARADISO PERDUTO, IN QUELLI DI WALT DISNEY IL PARADISO RITROVATO”

Dario Fertilio per il "Corriere della Sera"

«Nei film di Charlie Chaplin c'è il paradiso perduto, in quelli di Walt Disney il paradiso ritrovato», disse una volta ammirato il regista Sergej Ejzenštejn. Alludeva a quella stessa «felicità e gioia dell'essere bambini» che ora ispira l'artista inglese Damien Hirst nel suo ritratto di Topolino: le orecchie riconoscibili, il muso umido e arrotondato, i calzoncini rossi della sua prima incarnazione disneyana, le scarpe gialle e rotonde sulle quali i bambini di tante generazioni lo hanno visto correre incontro alle avventure.

Il ritratto di Hirst, concepito dopo essere stato contattato dalla Disney ma visibilmente realizzato secondo i crismi dell'ispirazione, ora fa mostra di sé nella vernice su tela, da 1829 x 1054 millimetri, destinata all'asta di lunedì prossimo da Christie's, a Londra. Immagine positiva, senz'ombra di satira o supponenza, rispettosa non solo della personalità topolinesca ma a suo modo omaggio alla potenza del simbolo.

Hirst non poteva permettersi di scherzarci troppo, se è vero il detto che colloca Topolino nella trinità delle icone globali, insieme alla Croce e alla Coca-Cola. E infatti gli altri grandi artisti che vi si sono dedicati (Roy Lichtenstein con «Look Mickey» che aprì la sua stagione Pop; Andy Warhol che ne fece un multiplo alla pari di Marilyn; Claes Oldenberg che lo trasformò in maschera orecchiuta) a suo tempo gli hanno reso omaggio sincero. Ora, ultimo dell'illustre compagnia, viene Damien Hirst.

 

topolino L OPERA DI DAMIEN HIRST A ILFRACOMBE IN DEVON OPERA DI DAMIEN HIRST ESPOSTA IN QATARDamien Hirst

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