porno interrazziale bianco nero

L’ORGASMO NON CI UNISCE: C’È RAZZISMO ANCHE NEL PORNO! - GLI ATTORI E LE ATTRICI NERI STANNO SCATENANDO L’INFERNO: BOMBARDANO DI INSULTI I PROFILI SOCIAL DEI PRODUTTORI PIÙ IMPORTANTI, E PER PRIMI QUELLI PER CUI LAVORANO - BARBARA COSTA: “A QUANTO PARE ESISTONO LISTE (SEGRETE) DI NOMI DI ATTORI - NERI - NON GRADITI ALLE BIANCHE! E C’E’ CHI VUOLE CHIUDERE LE CATEGORIE "BLACK", O “INTERRACIAL”, E BASTA CLASSIFICAZIONI COME "EBONY". E POI C’È LA STORIA DELLE BANANE…” - VIDEO!

ANA FOXXX SARAH BANKS - VIDEO:

https://bit.ly/3i4pj10

 

ALEXA TOMAS - VIDEO:

https://bit.ly/2BcIbKL

 

DEMI SUTRA - VIDEO:

https://bit.ly/31nSshR

 

Barbara Costa per Dagospia

 

black wives matter

Hashtag, tweet, retweet, gli emoticon neri? Ficcateveli nel c*lo!!! Che ipocriti, ma senti che caz*o di comunicato: “Siamo pronti a riconsiderare alcuni termini emersi come sensibili o controversi”. Ma riconsidera tua sorella!!! Nel porno, gli attori e le attrici neri stanno scatenando l’inferno: bombardano di insulti i profili social dei produttori più importanti, e per primi quelli per cui lavorano. L’omicidio di George Floyd ha acceso una miccia che non si spegne, anzi, divampa, e mette il porno al muro.

 

lesbian porn

Viene fuori tutto, viene giù tutto, e tutto è iniziato sui social, con un tweet di "Brazzers", brand porno di culto che, appena l’immagine di Floyd morto soffocato ha invaso i media, ha postato la sua solidarietà. Da lì, il diluvio. Gli attori neri, capitanati da Ricky Johnson, hanno riempito Brazzers di post incaz*ati, svelandone l’ipocrisia, mettendolo di fronte alle sue responsabilità razziste.

 

black ass 9

Un modo di fare inalterato da 30 anni, quello di pagare gli attori e le attrici neri in base al colore della loro pelle, non dandogli opportunità di emergere pari a quelle dei bianchi. Subito, i soldi: se una attrice per una scena prende, poniamo, 500 dollari, a differenza delle nere una bianca può alzare la posta e di 10 volte se quella scena comporta la penetrazione di un pene nero.

 

black to basics

Di più: a quanto pare esistono liste (segrete) di nomi di attori - neri - non graditi alle bianche! Alla faccia delle regole che firmi sui contratti (dove decidi cosa pornare e cosa no, cosa fare e farti fare e cosa no) le bianche possono rifiutarsi di girare coi neri solo perché neri: se accettano, per prassi razzista "si concedono" ma pagate quanto vogliono loro, stipulando illeciti e razzisti "contratti IR" (IR sta per interracial) con relativo "compenso IR", più lauto se è "primo IR".

 

i banged my black stepsister

Il porno della loro prima volta con un nero è razzisticamente venduto "first IR", come se pornare con un nero fosse uno sforzo, un sacrificio, qualcosa di eccezionale in negativo. Ed eccezionale per cosa, se non per il colore della pelle? Al primo “non è vero!” dei boss porno, i neri li hanno sommersi di prove: foto e post, su Facebook, Twitter, Instagram, di produttori e attrici bianche, che vantano, in nivea lingerie, l’uscita “della mia prima scena IR”.

 

my first black gangbang

Al muro c’è "Vixen", padrone di "Blacked", brand di porno tra neri e bianchi. Blacked non deve più esistere, Blacked è razzista in nome e in essenza, e gli attori neri non ci vogliono lavorare più. Vixen non sa a che santo votarsi: se chiude Blacked per mancanza di peni e vagine neri (e bianchi) ci perde mucchi di soldi, se continua (con chi?) è sul banco dei colpevoli. Al momento Vixen dichiara che su Blacked saranno cancellate le sigle IR e BBC (Big Black Cock).

 

ana foxxx

I neri gli hanno risposto a parolacce. È lo smascheramento di ciò che di sbagliato e di anacronistico nel porno USA si faceva e si fa, e ora non si accetta più. Per nessun motivo. Le nere dicono: si giri porno, di ogni tipo e colore, ma basta etichettarlo "black", o IR, e basta classificarci "ebony", o "BG" (black girl). Etichettate le bianche "white"? Con loro non lo fate. Non dovete più farlo con noi. Oppure fatelo. Ma pagateci di più. Più delle bianche. 10 volte di più. Come avete sempre fatto con loro. I neri vogliono la rinegoziazione dei contratti, alle loro condizioni.

lesbian black e blonde

 

Perché una vagina bianca fot*uta da un pene nero dev’essere pagata di più? Perché non il contrario? Ci sono attrici come Demi Sutra che ammettono la loro complicità col sistema e non usano giri di parole: “Quando ho iniziato, mi hanno detto che da nera non avrei lavorato con i bianchi più quotati, mi hanno proposto scene piene di cliché razzisti, e m’hanno detto di stirare i miei capelli afro. Sono andata via. Ma dopo sono tornata, e ho accettato ogni loro condizione. La mia carriera è decollata”.

 

interracial porn video 1

I 12 agenti porno che hanno confessato di pagare (da sempre!) le nere di meno delle bianche? Al diavolo le loro scuse, dicano che sono loro che istruiscono le loro clienti bianche a "non darla" ai neri sul set, a darla ma dopo, a darla ma a tappe, cioè dopo che hanno girato porno più "rispettabili" di quelli coi neri, che vanno girati per ultimi e fatti pagare oro, e più se gli dai il tuo bianco sederino!

my wife likes bbc

 

Dai tassi IR palesemente illegali gli agenti vi prendono le loro belle percentuali! Viene giù tutto, e gli agenti guardano ai guai di Derek Hay, loro collega e boss di "Direct Models", agenzia tra le più potenti: 5 attrici l’hanno portato in tribunale vincendo il primo round: è emerso che se un’attrice di Direct Models come suo diritto si rifiutava di girare una scena, Hay le rifilava una arbitraria multa di 1000 dollari, con impossibilità di ottenere altri ruoli (ma Hay fa ricorso, ed è pronto ad arrivare alla Corte Suprema).

black squirters

 

È lo sp*ttanamento del porno, una resa dei conti resa possibile da soldi e libertà trovati su social come OnlyFans: i neri dicono di non aver fiatato finora perché denunciare portava allo stop degli ingaggi, la messa all’angolo, la fine del lavoro. Con il lockdown essi, costretti a pornare in remoto, hanno scoperto un altro canale di guadagno: hanno preso forza prima dal fare soldi autonomamente, poi dalle manifestazioni di piazza. Ci vanno di mezzo i porno "Black Facials Matter", "Black Wives Matter", e "Black Cocks Matter", porno-satire del movimento "Black Lives Matter".

 

Ci va di mezzo tutto, ogni azione decisa e seguita per volere dei bianchi: le parole di alcuni boss bianchi, che spiegano l’etichetta "IR" quale usanza dai tempi delle videocassette porno (vi ponevano tale scritta per evitare ai clienti la vergogna di dire in negozio quale tipo di porno volevano!) risultano patetiche.

derek hay vs 5 attrici direct models

 

Poi c’è la storia delle banane: ci sono 4 attrici nere – tra cui Ana Foxxx e Demi Sutra – che lo scorso febbraio hanno girato un servizio fotografico per la "Deeper.com" di Kayden Kross (bianca, bionda, occhi blu, tipica bambola californiana, ex attrice numero uno, oggi regista al top). Tema del servizio, San Valentino, sono previste pose con banane, fragole e cioccolata.

marica hase demi sutra alina lopez

 

Queste attrici nere hanno preteso e ottenuto la distruzione di tali immagini perché rispecchianti temi razzisti, su tutti l’odiosa affinità nero-banana. Inutile la difesa di Kayden, secondo cui la banana sta a simbolo di nulla, se non di un pene (bianco!!!). Questo suo lavoro non va commercializzato, e io ti dico: Kayden, lei si è scusata e lo ha sì distrutto, ma Kayden è un carro armato, Kayden è soldi e potere, e Kayden sta incaz*ata nera…

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