l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 3

L’ULTIMO SHOW DI JEAN-PAUL GAULTIER – IL GRANDE STILISTA LASCIA CON UNA MEGA PASSERELLA CHE PRENDE IN GIRO I CONCORSI DI BELLEZZA: “ODIO I DEFILÉ ROBOTICI CHE DURANO 8 MINUTI. IL BUSINESS È BUSINESS, MA LA MODA È ANCHE SPETTACOLO”

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 7l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 7

Antonella Amapane per “la Stampa

 

L’ultima sfilata prêt-à-porter di Jean Paul Gaultier è come un kolossal. Va in scena al cinema-teatro Grand Rex («Lo frequentavo da bambino, era il mio sogno»). Lo stilista lascia in allegria con un mega show che prende in giro i concorsi di bellezza. Con tanto di premiazione finale. Si concentrerà sulla couture - in passerella il prossimo gennaio - e su altri progetti. Motivo? «I tempi della moda sono troppo serrati. Questo sarà un nuovo inizio dove potrò esprimere la creatività senza costrizioni», dice. L’happy end - dopo 33 anni di collezioni firmate e 38 di lavoro - è un eventone che attira 1.500 ospiti. Non manca la fedele Catherine Deneuve, ma ci sono anche i colleghi che lo stimano. Come Alber Elbaz, Rick Owens e Pierre Cardin, che gli ha insegnato il mestiere.

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 6l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 6

 

In pedana scorre una teoria di miss. Dalle miss mariniere nelle tenute a righe, alle miss meteo in cabane specchiati per far scivolare via piogge torrenziali. Seguite dalle brizzolate miss senior in sexy toilette-dark dagli spacchi killer, accompagnate dai rispettivi toy-boy. Rossy De Palma è una parodia delle presentatrici televisive, si bamboleggia strizzata in tailleur segnacurve, poi si spoglia e rimane in guêpière. Il pubblico ride, applaude, si diverte quando compaiono le miss fashion editor che fanno il verso alle grandi direttore, citando lo stile di Franca Sozzani, Suzy Menkes, Carine Roitfeld.

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 4l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 4

 

«Odio i defilé robotici che durano otto minuti. Il business è business, ma la moda è anche spettacolo», spiega Jean Paul Gaultier (62 anni) che domani parte per inaugurare in Australia, a Mulberry, la sua mostra itinerante. Altre iniziative? Tante, come la partnership con Eastpak per realizzare zaini modaiolissimi.

 

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 3l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 3

Il mondo è un disastro, Vivienne Westwood riparte dall’Eden di Adamo ed Eva. Lei e il compagno Andreas campeggiano in tenuta adamitica sull’invito, coperti solo da una foglia di fico. La stessa che spicca sugli slip esibiti in passerella dalle modelle. Il messaggio? Fermare l’ecocidio tornando ai tempi in cui la terra era incontaminata.

 

«Le leggi non la proteggono abbastanza», tuona l’ex regina del punk e continua la battaglia in difesa del Pianeta mutuando le stampe propaganda «Fracking», fitte di slogan e disegni conto le trivellazioni petrolifere. Il tocco colto è evidente nelle fantasie che immortalano i quadri antichi della galleria Wallace, interrotte qua e là da torte di cioccolato. Le silhouette da cortigiana si intercalano a linee fluide e a scatola, componendo un guardaroba eccentrico, ma politically correct.

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 2l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 2

 

L’eros spunta dove meno te lo aspetti. Sboccia da Yamamoto nella rilettura intellettuale della lingerie con volumi scivolati, pizzi e reggicalze. Diventa pornoprovocazione da Acne Studios con attributi maschili e femminili stampati sui capi, ma anche offerti in versione pasticcino al pubblico.

l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 1l ultima sfilata pret a porter di jean louis gaultier 1

 

L’evoluzione dello sportswear sarà un tormentone la prossima estate. Sul tema insistono Viktor&Rolf, in un inno ai pantaloncini da ciclista sposati ad ampie bluse in rete tecnica, arricciate come capi da gran sera. Peccato manchi una zampata di follia.

 

gaultier grace coddington, suzy menkes e franca sozzanigaultier grace coddington, suzy menkes e franca sozzaniJEAN PAUL GAULTIER FARIDA KHELFA jpegJEAN PAUL GAULTIER FARIDA KHELFA jpegGAULTIER KHELFA SOZZANI GAULTIER KHELFA SOZZANI DITA VON TEESE E JEAN PAUL GAULTIERDITA VON TEESE E JEAN PAUL GAULTIERMODELLA SFILATA JEAN PAUL GAULTIERMODELLA SFILATA JEAN PAUL GAULTIERJEAN PAUL GAULTIERJEAN PAUL GAULTIERLADY GAGA E JEAN PAUL GAULTIERLADY GAGA E JEAN PAUL GAULTIERGAULTIERGAULTIERGAULTIERGAULTIERGaultier e Moretti Gaultier e Moretti DITA VON TEESE E JEAN PAUL GAULTIERDITA VON TEESE E JEAN PAUL GAULTIERLINGOTTO D'ORO JEAN PAUL GAULTIERLINGOTTO D'ORO JEAN PAUL GAULTIERSUZY MENKES JEAN PAUL GAULTIER FARIDA KHELFA FRANCA SOZZANI jpegSUZY MENKES JEAN PAUL GAULTIER FARIDA KHELFA FRANCA SOZZANI jpeg

Vi ricordate com’era fetish e intergalattico Thierry Mugler? Ecco, dimenticatelo. La griffe torna a sfilare, disegnata dal giorgiano David Koma, ed è quasi minimal. Tinte unite, abiti corti, percorsi da qualche oblò profilato da serpentine metalliche e poco altro. Piegando il marchio alla legge della vendibilità il gruppo Clarins pensa di rilanciarlo. Auguri.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...