mara venier renzo arbore

“LA SVOLTA DELLA MIA VITA C’È STATA GRAZIE A RENZO ARBORE” – VITA, AMORI E BOLLORI DI ZIA MARA (VENIER): “MI SENTIVO SEMPRE UN PO' SFIGATA VICINO A RENZO. VEDERLO AL LAVORO È STATO PREZIOSISSIMO. AMAVO LA SUA LIBERTÀ. IO STAVO ZITTA E ASCOLTAVO, INTIMIDITA E INNAMORATISSIMA. HO ODIATO LE RAGAZZE COCCODÈ DI “INDIETRO TUTTA”. LE AVREI MESSE SOTTO CON LA MACCHINA” – “QUANDO MI OFFRIRONO LA PRIMA “DOMENICA IN” RENZO MI DISSE: “SII TE STESSA. E NON TRUCCARTI, DEVI ESSERE IL CONTRARIO DELLA PARIETTI”. AVEVA RAGIONE” – LA RIVINCITA COME SIGNORA DELLA DOMENICA: “ERO STATA UMILIATA, DICEVANO CHE ERO VECCHIA. MARIA DE FILIPPI È STATA L’UNICA CHE MI HA DATO UNA MANO. CON LEI FAREI TUTTO” - “IMBOCCARE LA VIA DEI GIARDINETTI?  COL CAZZO…”

Andrea Scarpa per "Il Messaggero"

venier arbore

 

È Pasqua e il suo desiderio di intervistare addirittura Papa Francesco, oggi più che mai, sembra legittimo. Con Mara Venier, 71 anni, 13 dei quali passati alla guida di Domenica In, il programma di Rai1 che ormai è diventato un'appendice di casa sua (e lei per tutti ormai è Zia Mara), non si fanno mai tante cerimonie e si va subito al sodo. Partendo dai sogni, però.

 

Che s' è messa in testa?

«Un'idea meravigliosa. Chi non vorrebbe parlare con Papa Francesco? Io lo trovo straordinario. Di recente sono stata con lui un intero pomeriggio per un'udienza privata con altre persone, fra cui anche Carlo Verdone. Ha invitato tutti noi a raccontare qualcosa delle nostre vite. È stato molto emozionante».

MARA VENIER E RENZO ARBORE NEL 1996

 

Lei che cosa gli ha detto?

«Proprio questo. Santità, sono abituata a parlare a milioni di persone, ma davanti a lei mi si piegano le gambe. Lui ha scherzato con me sugli acciacchi - suoi e miei - un'infiltrazione al ginocchio, la sciatica...».

 

Qual è la prima domanda che gli farebbe?

«Adesso è quasi scontata. Questa guerra... Ma che sta succedendo? Che dobbiamo fare?

Quando lui parla dice cose importanti, come quelle sui gay. Anche per questo amo il suo coraggio e la sua passione. È un papa rivoluzionario. Una scoperta continua».

 

Lei, invece, negli ultimi due anni così difficili cosa ha scoperto di sé?

«Di essere non solo una donna libera, ma anche coraggiosa. Quando è scoppiata la pandemia, senza vaccini, ho avuto paura. Nel pieno della bufera ho chiamato il direttore di Rai1 Stefano Coletta e gli ho detto che mio marito ha un enfisema polmonare e io ho una certa età. E non sarei andata in onda, cosa che per una domenica ho fatto.

venier arbore

Il giorno dopo, lunedì, Coletta e Salini (all'epoca dg Rai, ndr) mi dicono: Rispettiamo le tue paure e non possiamo obbligarti ad andare avanti, ma sappi che nessuno in questo momento può parlare alla pancia delle persone come te. In questo momento non sei solo la conduttrice Mara Venier, sei la Rai. Pensaci».

 

E lei che cosa ha risposto?

«Datemi un'ora di tempo. Devo pensare e parlare con mio marito Nicola. L'ho fatto, e dopo dieci minuti ho richiamato dicendo che ero pronta a tornare al mio posto. Così sono andata in onda da sola. Durante le pause pubblicitarie non facevo altro che piangere. Tutto questo, però, ha cambiato la mia carriera».

 

Come?

«Rischiando per mesi, come tanti altri, ho guadagnato una credibilità che prima non avevo. Sentivo che dovevo restituire qualcosa al pubblico che mi ha dato tutto quello che sono. Ho iniziato a occuparmi della guerra in Ucraina con Monica Maggioni e Alberto Matano per lo stesso motivo».

 

mara venier e renzo arbore a domenica in 1

Lei nel 2018 è tornata a condurre Domenica In dopo che due anni prima l'avevano cacciata via in malo modo: i sassolini dalle scarpe se li è tolti tutti?

«Certo. Però devo confessare che ormai sono oltre, sono cambiata. Vado avanti per la mia strada. Ero stata umiliata, dicevano che ero vecchia, e non pensavo di meritare quel trattamento. Infatti adesso il programma va benissimo, anche con la concorrenza di Maria De Filippi su Canale 5, un'amica vera. L'unica, lo voglio dire, che mi ha dato una mano. Cosa che non dimenticherò mai. Voglio dirlo perché la riconoscenza nel nostro mondo non esiste, ma per me sì».

 

Avete mai pensato di fare qualcosa insieme?

«Ogni tanto lo diciamo. Io con lei farei di tutto. Mai dire mai».

 

Quest' anno con 13 edizioni ha eguagliato il record di Baudo a Domenica In: l'anno prossimo lo batterà?

«Sì. Ne sto parlando con Coletta e Fuortes».

MARA VENIER E MARIA DE FILIPPI

 

Per arrivare fin qui cosa c'è voluto?

«L'amore. Non ho mai sognato di fare questo lavoro. È successo tutto per caso, inseguendo a Roma gli uomini della mia vita: Francesco Ferracini, Pier Paolo Capponi... Dopo la fine del matrimonio con Gerry Calà, la svolta della mia vita è arrivata con Renzo Arbore».

 

Come?

«Vederlo al lavoro è stato preziosissimo. Amavo la sua libertà. Io stavo zitta e ascoltavo, intimidita e innamoratissima. Non sa quanto ho odiato le Ragazze Coccodè di Indietro tutta. Ero gelosissima. Le avrei messe sotto con la macchina».

mara venier renzo arbore

 

E poi?

«Con Renzo mi sono innamorato della Tv e ho iniziato fare le prime cose, fino a quando nel 93 mi offrirono Domenica In l'anno dopo Toto Cutugno e Alba Parietti».

 

Arbore che cosa le consigliò?

«Sii te stessa. E non truccarti, devi essere il contrario della Parietti. Aveva ragione. Devo tanto anche ai partner dell'epoca: Monica Vitti, Don Mazzi, Luca Giurato. E al mio impegno. Volevo che Renzo fosse orgoglioso di me. Mi sentivo sempre un po' sfigata vicino a lui. Per fortuna sono forte. Sono caduta tante volte e mi sono sempre rialzata da sola, anche dopo un periodo di depressione».

mara venier e renzo arbore agli 80 anni di banfi

 

Come l'ha superato?

«Attraversando il dolore, visto che dopo un po' neanche i farmaci mi aiutavano. Parlo di cose serie, ovviamente. Non di problemucci professionali».

 

Di cosa parla?

«Il lungo e penoso percorso di mia mamma con l'Alzheimer, la perdita del figlio di cinque mesi che aspettavo da Renzo, la morte del mio migliore amico Gianni Dei, la persona che c'è sempre stata. Così come adesso ce n'è un'altra».

 

E chi è?

«Alberto Matano. La vita mi ha regalato una grandissima amicizia con lui. Ogni giorno la prima telefonata che faccio è a lui. È entrato nel mio cuore».

È vero che da piccola voleva farsi suora?

mara venier alberto matano foto di bacco (2)

«Sì. Vinsi anche un premio in parrocchia».

 E cercava di schiarirsi la pelle con il sapone in polvere?

«A scuola mi prendevano in giro per la mia pelle olivastra. Hai il padre marocchino?, mi dicevano».

 

Nel 2011 è vero che la Rai le fece un richiamo per uso privato del mezzo?

«L'allora dg Lorenza Lei disse al direttore di Rai1, Mauro Mazza, che non potevo salutare mia madre alla fine di Domenica In: c'era chi protestava. Io gli raccontai che lo facevo sperando che almeno per un istante mia madre mi riconoscesse. Lui mi salutò, commosso: Fregatene, continua a salutarla».

maria de filippi mara venier

 

In futuro chi potrebbe sostituirla a Domenica In? Alessia Marcuzzi?

«Lei sarebbe perfetta. L'ho vista l'altra sera. Ci siamo bevute una bottiglia di champagne insieme. È in grande forma».

 

E Giletti tornerà mai in Rai? In fondo all'Arena ce l'ha messo lei.

«Esatto. Forse lui l'ha dimenticato, ma quel posto gliel'ho lasciato io perché l'idea di partenza - di Marco Luci e Cesare Lanza - era di farlo condurre a noi due. Comunque non lo so, non lo sento da tanto».

 

MARA VENIER NICOLA CARRARO

Cosa non ha avuto finora?

«Sono a posto così. Anche se mi offrissero Sanremo sceglierei sempre Domenica In. Vorrei solo più tempo per gli affetti».

 

Quindi potrebbe anche imboccare la via dei giardinetti e andare in pensione?

«La scriva come glielo dico, per favore: col cazzo (sbotta a ridere, ndr). Faccio un'altra Domenica In, che è faticosissima, e poi altro. Ho tante offerte. Magari qualcosa con Maria De Filippi e Mara Maionchi. Voglio divertirmi ancora».

mara venier renzo arbore 1mara venier renzo arbore 3mara venier renzo arbore 6mara venier renzo arbore 4mara venier renzo arbore 5mara venier renzo arbore 2

VENIER SHAPIRO 5alessia marcuzzimara venier, blanco e mahmoodMARA VENIER A PIETRELCINAscotti venier de filippimaria de filippi e mara venier che si perde il microfonomaria de filippi mara venierjerry calà mara venierMARA VENIERmara veniermara venier alberto matano foto di bacco (2)mara venier jovanotti 4

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…