renga 9

LA LEGGE DEL RENGA: CHI HA LA BIONDA SE LA TENGA! - DOPO LA ROTTURA CON AMBRA IL CANTANTE SI LASCIA ANDARE: BACI E CAREZZE CON LA BIONDA DIANA POLONI - I DUE SI CONOSCONO DALLA SCORSA ESTATE E ORA SI SOLLAZZANO DAVANTI A TUTTI

RENGA 1RENGA 1

Valerio Palmieri per “Chi”

 

Quando, la scorsa estate, Francesco Renga venne sorpreso a Brescia con Diana Poloni prima in un locale, poi insieme verso casa, infine in una tappa del tour del cantante, qualcuno pensò a un rapporto fugace, di quelli da rockstar che durano il tempo di un concerto.

 

Invece, dopo l’addio fra Renga e Ambra annunciato dall’attrice in un’intervista sorprendente (almeno per Renga, che non ne sapeva nulla), ecco di nuovo il cantante con la Poloni. Ma non soltanto mentre escono da un locale o imboccano la stessa strada la sera (per poi uscirne la mattina dopo), come vi abbiamo mostrato la scorsa settimana.

 

Qui siamo in grado di mostrarvi immagini esclusive che tolgono ogni dubbio anche al più scettico degli osservatori. La scena si svolge in un locale dove Francesco e Diana sono con alcuni amici a prendere un aperitivo. Lui non riesce a stare lontano dalla ragazza, si avvicina a lei, la accarezza, la bacia teneramente, esce in giardino e la abbraccia di nuovo. Non avevamo mai visto Renga così romantico e innamorato. Sembra quasi che in questi gesti di affetto, a lungo trattenuti, ci sia qualcosa di liberatorio.

RENGA 2RENGA 2

 

Ora Renga è, di fatto, un uomo libero, e può amare alla luce del sole chi gli pare. Diana è, ormai, una presenza fissa nella vita del cantante, una donna che ha aspettato il proprio momento e che si è mossa in punta di piedi, senza ansia di apparire o pretese di certezze. Si è tenuta alla giusta distanza sapendo benissimo che Francesco non avrebbe mai rinunciato alla propria famiglia per non far soffrire i suoi figli, Jolanda e Leonardo, anche in caso di crisi profonda con Ambra.

 

Lo spiegò bene lui in un’intervista dello scorso anno, quando gli chiesero del suo legame con l’attrice che andava avanti da oltre dieci anni. «Come si riesce a far durare così tanto una storia?», spiegò Francesco. «Si fa, perché quando si è una famiglia si vuole stare insieme a ogni costo. I momenti di crisi appartengono a tutti (...) il Mulino bianco non esiste: il rapporto fra uomo e donna è il più difficile in assoluto, siamo due universi sempre in collisione».

RENGA 3RENGA 3

 

La sua intenzione, insomma, è stata sempre quella di tenere unita la famiglia, superando ogni contrasto. Lo fece capire meglio in un’altra intervista. «Io sono per la famiglia unita e credo che le beghe tra coppie si possano sempre risolvere se si ha l’obiettivo superiore di stare insieme. I motivi per litigare ci sono (...)

 

Avendo due caratteri forti, io e Ambra ten- diamo a scontrarci pesantemente. Ci diciamo cose cattive. Molto cattive (...) Quasi per un tacito accordo, spostiamo il limite del contrasto sempre più in là». E aggiunse: «Lei mena tanto, mena anche forte, ma le donne possono fare quello che vogliono».

 

Anche farsi sorprendere, per gioco o per provocazione, a baciare altri uomini, compreso Andrea Gandini, fotografo italiano che vive in Francia, dopo un addio. Renga non ha voluto sapere nulla delle mosse di Ambra. Del resto aveva spiegato molto bene il loro rapporto con i media.

RENGA 4RENGA 4RENGARENGA

 

«Di solito non leggo quello che scrivono i giornali, al contrario di Ambra che legge tutto. Sbagliando: si interessa troppo del giudizio degli altri e questo mi fa capire quanto sia fragile e insicura. Anch’io lo sono, ma almeno non leggo i giornali». Chissà se leggerà “Chi” questa settimana. Ambra, a questo punto, siamo certi che lo farà.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)