miguel bose

“QUESTO FIGLIO LEGGE TROPPO, CI DIVENTA FROCIO” - MIGUEL BOSÈ RACCONTA IN UN LIBRO LE FOLLIE DEL PADRE, IL TORERO LUIS MIGUEL DOMINGUIN, CHE PER AUMENTARE LA “SCARSA CARICA DI TESTOSTERONE” SOTTOPOSE IL FIGLIO A UN RITUALE MOSTRUOSO IN MOZAMBICO: “MI HANNO CUCITO DENTRO LA CARCASSA DI UN CERVO E MI HANNO LASCIATO LÀ DENTRO” – LA NOTTE CON L'INDIGENA SEDICENNE (“DOPO AVERMELA OFFERTA SE LA PRESE PAPA'”), LA MADRE CHE "NON RIMASE A GUARDARSI LE CORNA", PICASSO CHE QUANDO MIGUEL SI FECE LA PIPI’ SOTTO DISSE… - LIBRO+VIDEO

 

Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

 

miguel bosè

«Mi hanno cucito dentro la carcassa di un cervo. L'hanno svuotato dalle viscere, poi mi hanno lasciato là dentro. Sono svenuto: per la claustrofobia, per la mancanza d'aria, per la brutalità del gesto». Per una scena del genere, nel film Redivivo, Leonardo Di Caprio ha vinto l'Oscar. Ed era, appunto, un film. Eppure c'è chi, oggi, può dire di aver vissuto quell'esperienza per davvero. Cucito vivo in un animale.

 

A dieci anni. In una foresta in mezzo al Mozambico. Questo è solo uno dei tanti aneddoti di ordinaria mostruosità dell'infanzia di uno dei miti degli anni Ottanta, il cantante spagnolo Miguel Bosè, oggi star 65enne che ha deciso di raccontare la sua vita in un libro, Il figlio di capitan Tuono, in arrivo in Italia l'8 marzo. Non tutta la sua vita, però, solo il primo terzo: quello precedente al suo esordio come cantante, al Bosé pop star di Super Superman e icona sexy, amato da Andy Warhol e Bianca Jagger, sul set con Pedro Almodóvar prima di rovinarsi con gli eccessi (due grammi di cocaina al giorno sette anni fa) e i casini familiari (quattro figli contesi col compagno Nacho Palau).

 

miguel bosè cover

LA SERIE Prima di tutto questo memorie che non andranno sprecate: finiranno in una serie tv, Bosé, girata in questi mesi per Paramount + ci sono stati vent' anni a cavallo tra la follia e la meraviglia: quelli trascorsi con il padre, il torero Luis Miguel Dominguín, maschio alfa di una dinastia di toreri e sex symbol della Spagna che non deve chiedere mai («un dio in terra») e la madre, Lucia Bosé, attrice e Miss Italia, musa del surrealismo e «donna più bella del mondo». Due «dei», come li chiama Bosé. Ma anche «due mostri», come racconta nel libro, che gli hanno «reso l'infanzia un inferno».

 

Pubblicate in Spagna lo scorso novembre, le 500 pagine di Capitan Tuono hanno già fatto il giro del mondo. A generare una quantità indescrivibile di meme, e di racconti increduli, sono i capitoli dedicati al padre e alla sua mascolinità più che tossica.

miguel bosè e il padre luis miguel dominguin

 

Un uomo che non si faceva chiamare papà ma «maestro», preoccupato dal fatto che il figlio leggesse troppo («Ci diventa frocio», diceva alla moglie), deciso a prendersi cura a modo suo dell'educazione del bambino: «Per essere alla sua altezza avrei dovuto imparare a sparare col fucile, a fare l'amore e a fumare prima di 13 anni». A questo, teoricamente, doveva servire il safari in Mozambico, quello culminato con l'episodio del cervo, un rituale compiuto per aumentare la «scarsa carica di testosterone» del figlio.

 

L'ORRORE Dominguín non poteva credere che Miguel rifiutasse di passare una notte con l'indigena sedicenne che gli aveva procurato, e allora «dopo avermela offerta se la prese lui, mentre io ascoltavo terrorizzato le urla di lei rannicchiato intorno al fuoco da campo».

 

SALERNO BOSE

Quando Miguelito torna a casa dal safari (tra l'indigena e il cervo c'è anche la puntura di uno scorpione, una palpebra strappata e quasi il coma), pesa trenta chili. E Lucia Bosé, finalmente, trova il coraggio di cacciare di casa Dominguín: «Quando mio padre ha smesso di giocarsi la vita nell'arena, se l'è rischiata nei letti delle donne che si vantavano pubblicamente di essersi prese il torero. Gli amanti attribuiti a mia madre, invece, erano quasi sempre anonimi e molto più discreti. Ma certo non rimase a guardarsi crescere le corna in testa».

 

lucia bosè Dominguín

Libera dal torero, Bosé non rinunciò a circondarsi di uomini ingombranti: Pablo Picasso per esempio, che accompagnava a scuola il bambino, gli regalava «il primo vestito da ballo», lo consolava come un padre. «Alla recita di fine anno mi feci la pipì sotto, perché ero vestito da nuvola e mi vergognavo. Picasso venne da me e mi disse: sei il più bravo di tutti, sei l'unica nuvola che ha fatto piovere». Picasso, poi Salvador Dalí, e l'attore Helmut Berger con cui Bosè il cui padrino era il regista Luchino Visconti ebbe una storia.

 

lucia bose e luis miguel dominguin

COMPRENSIONE «Mio padre e mia madre si sono amati di una passione brutale in una Spagna popolata di personaggi che hanno fatto e disfatto il ventesimo secolo. Il mio libro non è un regolamento di conti contro di loro, ma un esercizio di comprensione. L'ho scritto in modo romanzato, direi cinematografico». Sia mai avanzasse qualcosa, niente paura: c'è sempre tempo per farne un film.

lucia e miguel bosèpablo picasso, lucia bose, jacqueline picasso, lucia dominiguin, luis miguel dominguin e miguel boselucia bose e luis miguel dominguin Luis Miguel Dominguin Lucia Bose Pablo Picasso e la moglie Jacqueline lucia bose e luis miguel dominiguinlucia bose e luis miguel dominguin dominiguin e picassolucia bose' 2MIGUEL BOSE' 1bice brichetto, luchino visconti, monica vitti, valentina cortese, mauro bolognini, franco zeffirelli, lucia bose'lucia bose' lucia bose' con i figli miguel e paolalucia bose' 3miguel bosèmiguel bosè

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO