gad lerner

GAD CHE ABBAIA - LERNER FA UNA BATTUTA SU TWITTER (“ENTRAMBI SVOLGONO LAVORO DOMENICALE MA FAZIO GUADAGNA SOLO UN QUARTO DI BONUCCI. VI SEMBRA GIUSTO?”) E I FOLLOWER NE APPROFITTANO PER SFOGARSI UN PO’ E LEGNARLO: “POPULISTA”, “CHE CRETINATA”, “DEMENTE”, “STUPIDO”

Pier Francesco Borgia per “il Giornale”

GAD LERNERGAD LERNER

 

Il mondo senza ironia, sosteneva lo scrittore Anatole France, è come una foresta senza uccelli. E ci vien da aggiungere, osservando l' ultima sparata di Gad Lerner su Twitter, che il mondo dei social network è già da tempo una foresta muta. Il noto giornalista, già direttore del Tg1, forse incautamente, ha commentato il passaggio di Leonardo Bonucci al Milan.

 

E lo ha fatto mettendo a confronto il compenso che i rossoneri gli verseranno annualmente con lo stipendio di Fabio Fazio, da poco passato da Rai3 a Rai1. «Entrambi - scrive su Twitter Lerner - svolgono #lavorodomenicale ma #fabfazio guadagna solo un quarto di #Bonucci. Vi sembra giusto? Un mondo pieno di #disuguaglianze».

 

fabio fazio palinsesti rai fabio fazio palinsesti rai

Sicuramente Bonucci, uomo di spirito, non se la sarà presa per questo spregiudicato sfottò via social network. Ma i tanti frequentatori della Rete non hanno il dono dell' ironia. E giù infatti una valanga di rimproveri. Si va dal telegrafico «Populista!» al più circostanziato «Qualunquista da bar!»

 

Per poi sconfinare nell' ovvietà di una differenza macroscopica tra i datori di lavoro del calciatore e del presentatore: «Bonucci non lo pagano con i soldi pubblici» (Giorgio C.) e giù giù fino a un rigurgito di sarcasmo nelle parole di Nicola C. «Facciamo una colletta per @fabfazio, magari non arriva a fine mese con lo stipendio pubblico», che dovrebbe ammontare a 2,8 milioni di euro lordi l' anno. Per fortuna qualcuno che abbia voglia di stare al gioco ironico, proposto senza troppo successo da Lerner, c' è.

 

BONUCCIBONUCCI

Come Mario C. che rilancia: «Prendete Fazio all' Inter, allora. È un affare!» Altri giocano sullo stesso registro e sulle parole («Mi scusi ma allora lei mi è fazioso!») oppure la buttano in politica senza tanti complimenti («Almeno Bonucci è pagato dai comunisti cinesi»). Per finire con il più impietoso confronto tra l' atletico campione e il presentatore tv: «Paragone cretino e non calzante. Per far domande stupide e compiacenti...

non ci vuole un duro allenamento».

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