fernanda gozzini emilio fede piersilvio berlusconi

“ORA PARLO IO” - LA LETTERA A DAGOSPIA DI FERNANDA GOZZINI, EX ADDETTA STAMPA DEL TG4 E DI EMILIO FEDE: “SONO STATA DEMANSIONATA, ABBANDONATA DA MEDIASET, IN BALIA DI UN DIRETTORE CHE RIVERSAVA SU DI ME I SUOI RANCORI. LA PIÙ GRANDE DELUSIONE L'HO AVUTA DA PIERSILVIO BERLUSCONI”

Lettera di Fernanda Gozzini a Dagospia

 

FERNANDA GOZZINIFERNANDA GOZZINI

"Caro Dago , dopo tanti mesi di silenzio mi è tornata tanta voglia di raccontare…. Il titolo del mio racconto potrebbe essere "Ed ora parlo io" ma non vorrei che per molti significasse da parte mia una sorta di rivalsa nei confronti di una azienda e di persone con le quali ho vissuto una vita di lavoro - solo 25 anni - e con le quali credevo di avere avuto un ottimo rapporto di fiducia reciproco.

 

Fino ha quel giorno, anzi fino a quei giorni: il primo lo ricordo come ora, era il 28 marzo 2012, mercoledì. Da vent'anni io lavoravo con Emilio fede. Ero l'addetta stampa del Tg4 e del suo Direttore. Venti anni difficili, impegnativi, ma da me portati avanti con serietà e passione. Con soddisfazione di tutti. Ma quel 28 marzo Fede fu rimosso dal Tg4 per le note vicende giudiziarie. La frittata era ancora calda che dopo 24 ore ricevo una chiamata dall'ufficio comunicazione.

emilio fedeemilio fede

 

"È meglio se vieni qui a Cologno", senza aggiungere altro. Sono andata a Cologno il venerdì 30 marzo in fretta e furia, cartoni con vent'anni di lavoro. Due mesi di nulla, ignorata e isolata da tutti, da tutti coloro che fino al giorno prima mi elogiavano e quasi ringraziavano per aver resistito tanti anni con un Direttore esigente e difficile che prima di me aveva cambiato più di una addetta stampa.

 

Due mesi di isolamento e poi nuovamente all'inferno. Riassegnata a Fede che aveva ottenuto un altro incarico in Azienda. Altri due anni di solitudine, demansionata a fare un lavoro di pseudo segreteria che non mi competeva ne' in base al contratto tantomeno al mio alto profilo professionale, abbandonata dall'Azienda in balia di un ex Direttore che riversava su di me i suoi rancori e tutte le sue problematiche. Perché non impiegarmi su altri programmi o altri personaggi? Ogni mio tentativo di contatto con la dirigenza veniva respinto o ignorato…Fino ha quel giorno, un altro giorno, il secondo di una seconda rimozione. Il 30 ottobre 2014.

 

emilio fedeemilio fede

"È finita con Fede, finisce anche con te". Queste le spietate assurde parole del Capo del Personale il giorno dopo la seconda rimozione di Fede per ulteriori problemi giudiziari con l'Azienda. Fatto fuori lui, fatta fuori io. Senza motivo, senza un perché, lasciata in strada dalla sera alla mattina, disattivato il badge che per 25 anni mi permetteva di entrare a qualsiasi ora, in qualsiasi giorno. Per subire un simile trattamento mi avevano forse accomunato ai guai di Fede? Io non ero assunta, da sempre collaboratrice…

emilio fede tangentopoliemilio fede tangentopoli

 

Se così si può dire, nel mio caso molto speciale visti gli obblighi di orario e di presenze a cui dovevo sottostare e quindi nessuna tutela. Mi sono ammalata di una seria patologia causa stress e dispiacere che mi ha costretta per riprendersi a cure e terapie importanti.

 

Ma al di là del silenzio dei vari Capi e capetti avuti negli ultimi anni e delle colleghe che ritenevo amiche e con alcune delle quali intrattenevo buoni rapporti personali e professionali, la più grande delusione l'ho avuta da colui che ho sempre ritenuto e ritengo ancora una persona di grande valore morale: il Vice Presidente e AD dell'Azienda Piersilvio Berlusconi, al quale scrissi per informarlo di ciò che mi era accaduto senza alcun motivo, chiedendo il suo aiuto visto che mi trovavo in strada da un giorno all'altro e avevo avuto il piacere di conoscerlo agli inizi della sua brillante carriera in occasione del suo stage all'ufficio stampa.

 

PIERSILVIO BERLUSCONI CHAMPIONSPIERSILVIO BERLUSCONI CHAMPIONS

Credo fosse il 1993. Sono stata totalmente ignorata, nemmeno una banale risposta dalla sua segreteria, come dovrebbe convenire a uomini del suo livello. Ma anche il padre, Silvio Berlusconi, grande uomo che stimo da sempre e che sempre ha affermato che le sue aziende non cacciano nessuno, mi ha riservato lo stesso trattamento. Del tutto ignorata, pur avendolo incontrato spesso in occasione delle sue visite al Tg4...

 

Non ero e non sono una ragazza ma una Signora, l'azienda è piena di signori e signore attempate. Non avevo raccomandazioni, né tutele contrattuali, ma una grande professionista che aveva profuso impegno e correttezza per 25 anni nella loro Azienda , senza mai una lamentela, senza mai una richiesta, senza mai un fastidio, sempre e solo al lavoro. Quindi mi aspettavo almeno il rispetto di Me come donna, come persona e come lavoratrice. Non è stato così.

piersilvio e silvio berlusconipiersilvio e silvio berlusconi

 

Per quanto riguarda il mio ex Direttore Emilio Fede non ho da dire o pensare o raccontare, so solo che quello che per venti anni come sua addetta stampa e del Tg4 sembrava essere un fiore all'occhiello e un privilegio tra le mie esperienze professionali si è rivelato essere invece, a differenza di colleghi e colleghe nonché segretarie promosse poi ad alto livello, un vero danno per me, la mia famiglia e la mia salute. Solo per precisazioni ed a salvaguardia della mia immagine professionale…".

Grazie di cuore, Fernanda Elena Gozzini

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…